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CONQUISTA LONGOBARDA DI PAVIA
Approfondimento
Approfondimento: CONQUISTA LONGOBARDA DI PAVIA
Avvenne nel 572 ad opera dei longobardi, comandati dal re Alboino. I longobardi, da poco penetrati in Italia, avevano già travolto ed asservito numerose città del Nord 'tra cui Bergamo, Brescia, Mantova e Milano' e intendevano spingersi fino a sud della penisola. L'assedio a Pavia era cominciato nel 569 ma le pur deboli e mal pagate milizie bizantine erano riuscite a resistere e a difendere la città. Una volta conquistata, Pavia fu dichiarata capitale del regno longobardo; vi si insediò il re Alboino, che venne però ucciso da una congiura pochi giorni dopo. Gli successe Clefi, che lasciò la capitale nella città appena strappata ai bizantini. Pavia divenne, così, la città più importante dell'intera regione della Longobardia: il re vi risiedeva in un palazzo in cui si trovava anche la corte. Nel palazzo regio si concentravano le attività di amministrazione del regno e all'interno della corte sorse una scuola di diritto di tutto rispetto. L'organizzazione statale preesistente venne sostituita da quella longobarda, che divise i territori conquistati in ducati, retti da un duca, il quale non aveva praticamente autonomia decisionale, poiché il potere era fortemente accentrato. Centro di scambi commerciali, Pavia aveva una zecca per battere moneta. Fra i monumenti della città, la chiesa di San Giovanni Battista fu fatta costruire dal re Rotari (diventato sovrano nel 636 e di religione ariana) per la propria sposa cattolica. V. anche LONGOBARDI e CONQUISTA LONGOBARDA DI MILANO
