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CONQUISTA LONGOBARDA DI MILANO
Approfondimento
Approfondimento: CONQUISTA LONGOBARDA DI MILANO
Avvenne il 5 settembre 569 per mano del re longobardo Alboino. Provenienti dalla Pannonia, i longobardi entrarono in Italia dal Friuli, conquistarono Aquileia e Trento e poi si spinsero verso sud-ovest, sconfiggendo i bizantini e dilagando nella pianura padana. La loro avanzata trovò poca resistenza e terrorizzò la popolazione, depredata dalle razzie. Quando entrarono a Milano, l'aristocrazia, il vescovo Onorato e il clero tutto erano fuggiti, rifugiandosi a Genova da dove non poterono rientrare per settant'anni circa. Da Milano i longobardi marciarono verso Pavia e procedettero alla conquista della regione. Durante la dominazione di Alboino e dei suoi successori Milano, come del resto altre città, vide completamente mutato l'ordinamento politico e amministrativo imperiale su cui si fondava, venne quasi totalmente germanizzata, perse d'importanza e si spopolò. La capitale del regno era Pavia e Milano, anche se ospitava uno dei duchi longobardi (che esercitava il potere per conto del re), non risorse che nel 774, con il dominio carolingio. Troviamo comunque il nome della città, Flavia Mediolanum, su di un lato delle monete che il re Desiderio fece coniare verso la metà del secolo VII. L'odierna piazza Cordusio reca ancora traccia della dominazione longobarda: pare infatti che Cordusio derivi da CURIA DUCIS, nome del palazzo in cui risiedeva Albino, uno dei primi duchi longobardi. V. anche LONGOBARDI e CONQUISTA LONGOBARDA DI PAVIA
