Descrizione

Centro collinare, di origine antica, che fonda la propria economia principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. Gli zuelianesi, con un indice di vecchiaia compreso nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Centrale e Grumarolo Pedemonte –contigue al centro Thiene del comune omonimo–, oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche che oscillano da un minimo di 120 metri e arrivano a un massimo di 347 metri sul livello del mare. Analogamente, l'andamento plano-altimetrico dell'abitato, che è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si presenta tipico di collina. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una croce latina d'argento, accostata da due stelle d'oro a otto raggi.

Centro collinare, di origine antica, che fonda la propria economia principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali. Gli zuelianesi, con un indice di vecchiaia compreso nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Centrale e Grumarolo Pedemonte –contigue al centro Thiene del comune omonimo–, oltre che in numerosissime case sparse. Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche che oscillano da un minimo di 120 metri e arrivano a un massimo di 347 metri sul livello del mare. Analogamente, l'andamento plano-altimetrico dell'abitato, che è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, si presenta tipico di collina. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una croce latina d'argento, accostata da due stelle d'oro a otto raggi.

Storia

Il ritrovamento di una medaglia di bronzo con l'effigie della moglie dell'imperatore Filippo, Otacilia Severa, fa pensare a origini molto antiche anche se la prima testimonianza certa è in un documento del 972 in cui il vescovo di Vicenza Rodolfo confermava ai benedettini il possesso di alcuni beni tra cui un casale in Zuglano. Fu dominio degli Ezzelino, ma dopo il XIII secolo passò al comune di Vicenza; da un documento dell'epoca risulta l'esistenza di un castello e di una chiesa di SANCTI ZENONIS. Questa chiesa era di origine benedettina e da scavi recenti grazie al ritrovamento di fondamenta di grossi muri si deduce che il castello fu costruito sul colle, incamerando l'antica chiesa allo scopo di proteggerla dalle incursioni degli ungheri. Non si hanno notizie sulla sorte del castello dato che non restano tracce delle sue rovine. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo, segue, quindi, quella del resto della provincia. L'antica parrocchiale, la pieve di Santa Maria, risale al XI o XII secolo, è di grande interesse per la navata con soffitto a capriate di legno e importanti affreschi. L'attuale parrocchiale dedicata a San Zenone è stata consacrata nel 1488 e riedificata nel 1555; ha al suo interno quattro altari con pregevoli quadri del Maganza, a sinistra entrando c'è una cappella dedicata a S. Antonio che ha la stessa forma di quella nella basilica di Padova, dietro l'altare è custodito un bussolotto d'oro contenente le reliquie del braccio del Santo. Sulla collina sorge Villa Giusti del Giardino, costruita nel Cinquecento, fu ristrutturata nel XVII secolo, di architettura semplice vanta pregevoli decorazioni pittoriche sulla facciata. Altra villa risalente al XV secolo è Villa da Porto-Usei.

Il ritrovamento di una medaglia di bronzo con l'effigie della moglie dell'imperatore Filippo, Otacilia Severa, fa pensare a origini molto antiche anche se la prima testimonianza certa è in un documento del 972 in cui il vescovo di Vicenza Rodolfo confermava ai benedettini il possesso di alcuni beni tra cui un casale in Zuglano. Fu dominio degli Ezzelino, ma dopo il XIII secolo passò al comune di Vicenza; da un documento dell'epoca risulta l'esistenza di un castello e di una chiesa di SANCTI ZENONIS. Questa chiesa era di origine benedettina e da scavi recenti grazie al ritrovamento di fondamenta di grossi muri si deduce che il castello fu costruito sul colle, incamerando l'antica chiesa allo scopo di proteggerla dalle incursioni degli ungheri. Non si hanno notizie sulla sorte del castello dato che non restano tracce delle sue rovine. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo, segue, quindi, quella del resto della provincia. L'antica parrocchiale, la pieve di Santa Maria, risale al XI o XII secolo, è di grande interesse per la navata con soffitto a capriate di legno e importanti affreschi. L'attuale parrocchiale dedicata a San Zenone è stata consacrata nel 1488 e riedificata nel 1555; ha al suo interno quattro altari con pregevoli quadri del Maganza, a sinistra entrando c'è una cappella dedicata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SANTONIO'>S. Antonio</a> che ha la stessa forma di quella nella basilica di Padova, dietro l'altare è custodito un bussolotto d'oro contenente le reliquie del braccio del Santo. Sulla collina sorge <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=VILLAGIUSTI'>Villa Giusti</a> del Giardino, costruita nel Cinquecento, fu ristrutturata nel XVII secolo, di architettura semplice vanta pregevoli decorazioni pittoriche sulla facciata. Altra villa risalente al XV secolo è Villa da Porto-Usei.

Economia

È sede di Pro Loco. L'agricoltura continua a dare il suo contributo all'economia con coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi e alberi da frutta. L'attività zootecnica è diretta principalmente all'allevamento di suini e avicoli. Il settore industriale opera in diversi comparti, tra i quali spiccano, almeno per numero di addetti, quello tessile e della gioielleria e dell'oreficeria. Non mancano fabbriche metalmeccaniche, alimentari, così come si registra la presenza di mobilifici e falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, di una buona rete commerciale e dell'insieme di servizi, tra i quali va segnalato quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari fa rilevare l'esistenza, tra le strutture sociali, di un nido d'infanzia. Le strutture scolastiche consentono di frequentare le sole classi dell'obbligo. La conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono assicurate dalla locale biblioteca. L'apparato ricettivo garantisce sia la ristorazione sia il soggiorno; quello sanitario mette a disposizione il solo servizio di farmacia.

È sede di Pro Loco. L'agricoltura continua a dare il suo contributo all'economia con coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi e alberi da frutta. L'attività zootecnica è diretta principalmente all'allevamento di suini e avicoli. Il settore industriale opera in diversi comparti, tra i quali spiccano, almeno per numero di addetti, quello tessile e della gioielleria e dell'oreficeria. Non mancano fabbriche metalmeccaniche, alimentari, così come si registra la presenza di mobilifici e falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva, di dimensioni non rilevanti, ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione, di una buona rete commerciale e dell'insieme di servizi, tra i quali va segnalato quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari fa rilevare l'esistenza, tra le strutture sociali, di un nido d'infanzia. Le strutture scolastiche consentono di frequentare le sole classi dell'obbligo. La conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale sono assicurate dalla locale biblioteca. L'apparato ricettivo garantisce sia la ristorazione sia il soggiorno; quello sanitario mette a disposizione il solo servizio di farmacia.

Relazioni

Abbastanza apprezzata dal punto di vista turistico, risulta frequentata soprattutto per motivi di lavoro, considerato che il suo sviluppo economico ha raggiunto livelli di sviluppo tali da consentire anche l'assorbimento di una buona quantità di manodopera esterna, che trova occupazione nei diversi stabilimenti presenti sul territorio. Non molto ricco appare il calendario delle manifestazioni folcloristiche e degli appuntamenti ricorrenti; fra essi si registra la sola rassegna teatrale, che si svolge durante il mese di luglio. Il Patrono, Sant'Antonio, si festeggia il 13 giugno.

Abbastanza apprezzata dal punto di vista turistico, risulta frequentata soprattutto per motivi di lavoro, considerato che il suo sviluppo economico ha raggiunto livelli di sviluppo tali da consentire anche l'assorbimento di una buona quantità di manodopera esterna, che trova occupazione nei diversi stabilimenti presenti sul territorio. Non molto ricco appare il calendario delle manifestazioni folcloristiche e degli appuntamenti ricorrenti; fra essi si registra la sola rassegna teatrale, che si svolge durante il mese di luglio. Il Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SANTANTONIO'>Sant'Antonio</a>, si festeggia il 13 giugno.

Località

Ca' Magra, Centrale, Cornorotto, Grumolo Pedemonte, Molini (Zicche), Thiene

Ca' Magra, Centrale, Cornorotto, Grumolo Pedemonte, Molini (Zicche), Thiene

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Zugliano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.