Descrizione

Centro collinare, di origine antica, la cui economia si caratterizza per la coesistenza di attività agricole e industriali. I volpaghesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati in buona parte, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Selva del Montello (contigua a Giavera del Montello) e Venegazzù (contigua al comune di Montebelluna). Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate più evidenti nella parte settentrionale. Il profilo plano-altimetrico del centro abitato, che mostra segni di un’evidente espansione edilizia, è prevalentemente pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è rappresentato, su sfondo rosso, un monte verde, sovrastato da un albero di quercia, intorno al cui tronco si attorciglia un ramo di vite fruttato; il tutto è accompagnato da due volpi rampanti alle falde del monte.

Centro collinare, di origine antica, la cui economia si caratterizza per la coesistenza di attività agricole e industriali. I volpaghesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati in buona parte, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Selva del Montello (contigua a Giavera del Montello) e Venegazzù (contigua al comune di Montebelluna). Il territorio è caratterizzato da un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate più evidenti nella parte settentrionale. Il profilo plano-altimetrico del centro abitato, che mostra segni di un’evidente espansione edilizia, è prevalentemente pianeggiante. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è rappresentato, su sfondo rosso, un monte verde, sovrastato da un albero di quercia, intorno al cui tronco si attorciglia un ramo di vite fruttato; il tutto è accompagnato da due volpi rampanti alle falde del monte.

Storia

Dal rinvenimento di resti di costruzioni e fortilizi di epoca romana si può evincere la sua funzione originaria di presidio romano. Indicata come Bolpago o Bolopago nei documenti medioevali, pare derivi il nome da Bollo (‘terra’, ‘argilla da lavorazione’) e PAGUS (‘villaggio’). Alla prima parte del toponimo aggiunge “del Montello” nel 1925. Conquistata da longobardi e franchi, diviene Comune rurale con gli imperatori sassoni. Appartenuta civilmente al distretto castrense di Montebelluna, al quale corrispondeva i tributi, nel 1231 ha un’organizzazione amministrativa civile modellata su quella della circoscrizione ecclesiastica. Viene annessa alla podesteria di Treviso quando questa è sottomessa a Venezia. Nell’estate del 1930 l’abitato viene disastrosamente colpito da un ciclone che abbatte la chiesa di Selva, oltre ad un buon numero di abitazioni. Nella sua storia non si evidenziano altri avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Nel patrimonio storico-architettonico figurano: il castello di Malgrado ad Arson di Selva, distrutto e ricostruito più volte; la pieve pagense di Santa Maria Maddalena, già curazia della pieve di Montebelluna; l’ottocentesca Villa Gobbato, in stile neoclassico; la parrocchiale di Venegazzù, con notevoli dipinti; la settecentesca Villa Spineda, di stile palladiano; la quattrocentesca Casa Dal Zotto, con marmi e altari dalla certosa del Montello.

Dal rinvenimento di resti di costruzioni e fortilizi di epoca romana si può evincere la sua funzione originaria di presidio romano. Indicata come Bolpago o Bolopago nei documenti medioevali, pare derivi il nome da Bollo (‘terra’, ‘argilla da lavorazione’) e PAGUS (‘villaggio’). Alla prima parte del toponimo aggiunge “del Montello” nel 1925. Conquistata da longobardi e franchi, diviene Comune rurale con gli imperatori sassoni. Appartenuta civilmente al distretto castrense di Montebelluna, al quale corrispondeva i tributi, nel 1231 ha un’organizzazione amministrativa civile modellata su quella della circoscrizione ecclesiastica. Viene annessa alla podesteria di Treviso quando questa è sottomessa a Venezia. Nell’estate del 1930 l’abitato viene disastrosamente colpito da un ciclone che abbatte la chiesa di Selva, oltre ad un buon numero di abitazioni. Nella sua storia non si evidenziano altri avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Nel patrimonio storico-architettonico figurano: il castello di Malgrado ad Arson di Selva, distrutto e ricostruito più volte; la pieve pagense di Santa Maria Maddalena, già curazia della pieve di Montebelluna; l’ottocentesca Villa Gobbato, in stile neoclassico; la parrocchiale di Venegazzù, con notevoli dipinti; la settecentesca Villa Spineda, di stile palladiano; la quattrocentesca Casa Dal Zotto, con marmi e altari dalla certosa del Montello.

Economia

Ospita, oltre ai consueti uffici municiplai e postali, la sede della Pro Loco e la stazione dei carabinieri. L’agricoltura occupa ancora un posto di rilievo nel sistema produttivo locale: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggio, vite e frutta. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: all’allevamento avicolo si affianca quello bovino. Lo sviluppo industriale ha interessato i comparti alimentare (con la nascita di mangimifici e di aziende specializzate nella produzione lattiero-casearia), metalmeccanico (si fabbricano macchine per l’agricoltura e la silvicoltura), tessile e dell’abbigliamento, con un notevole sviluppo dell’attività di confezionamento di articoli di vestiario e accessori. Sono rappresentati inoltre i comparti calzaturiero, edile e plastico; si fabbricano mobili e altri prodotti in legno. È presente anche una centrale elettrica. Il terziario conta sulla sviluppata rete commerciale e sulle altre attività dei servizi, tra cui figurano quello bancario e le assicurazioni. I servizi pubblici, dal canto loro, offrono strutture sociali, quali la casa di riposo e tra quelle culturali il servizio di biblioteca e di emeroteca. Nelle scuole locali si frequentano tutte le classi dell’obbligo e le strutture ricettive consentono sia la ristorazione che il soggiorno; quelle sanitarie sono granatite dal servizio farmaceutico.

Ospita, oltre ai consueti uffici municiplai e postali, la sede della Pro Loco e la stazione dei carabinieri. L’agricoltura occupa ancora un posto di rilievo nel sistema produttivo locale: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggio, vite e frutta. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: all’allevamento avicolo si affianca quello bovino. Lo sviluppo industriale ha interessato i comparti alimentare (con la nascita di mangimifici e di aziende specializzate nella produzione lattiero-casearia), metalmeccanico (si fabbricano macchine per l’agricoltura e la silvicoltura), tessile e dell’abbigliamento, con un notevole sviluppo dell’attività di confezionamento di articoli di vestiario e accessori. Sono rappresentati inoltre i comparti calzaturiero, edile e plastico; si fabbricano mobili e altri prodotti in legno. È presente anche una centrale elettrica. Il terziario conta sulla sviluppata rete commerciale e sulle altre attività dei servizi, tra cui figurano quello bancario e le assicurazioni. I servizi pubblici, dal canto loro, offrono strutture sociali, quali la casa di riposo e tra quelle culturali il servizio di biblioteca e di emeroteca. Nelle scuole locali si frequentano tutte le classi dell’obbligo e le strutture ricettive consentono sia la ristorazione che il soggiorno; quelle sanitarie sono granatite dal servizio farmaceutico.

Relazioni

È abbastanza frequentata dai turisti, per la sua vicinanza al Montello; è altrettanto frequentata per lavoro. Fra le feste religiose e le manifestazioni folcloristiche, che periodicamente richiamano visitatori dai dintorni, si ricordano: la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, che si tiene in località Selva, nella prima settimana di settembre; la sagra della Madonna Addolorata, che si tiene nella terza settimana di settembre, in località Venegazzù. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio. È gemellata dal 1987 con Bree e Salano, rispettivamente in Belgio e in Spagna.

È abbastanza frequentata dai turisti, per la sua vicinanza al Montello; è altrettanto frequentata per lavoro. Fra le feste religiose e le manifestazioni folcloristiche, che periodicamente richiamano visitatori dai dintorni, si ricordano: la festa dell’Esaltazione della Santa Croce, che si tiene in località Selva, nella prima settimana di settembre; la sagra della Madonna Addolorata, che si tiene nella terza settimana di settembre, in località Venegazzù. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio. È gemellata dal 1987 con Bree e Salano, rispettivamente in Belgio e in Spagna.

Località

Belvedere, Borgo Martignago Basso, Case Baldo, Lavaio, Santa Maria della Vittoria, Selva Campagna, Selva del Montello, Tocchetto, Venegazzù

Belvedere, Borgo Martignago Basso, Case Baldo, Lavaio, Santa Maria della Vittoria, Selva Campagna, Selva del Montello, Tocchetto, Venegazzù

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Volpago del Montello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.