Descrizione

Centro collinare, di origine romana, con una buona economia sia nel settore agricolo sia in quello industriale, soprattutto per quanto riguarda la produzione di vino. I voensi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche nelle località Boccon, Vò Vecchio (centro contiguo a Burchia del comune di Albetone -VI-) e Zovon, nonché in un numero molto elevato di case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, estendendosi dalla pianura fino alle alture interne che raggiungono un’altezza di 603 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato dal fenomeno dell’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle località di collina. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato in due sezioni: in quella superiore, d’argento, spicca un grappolo d’uva, dorata, accompagnato da due spighe di grano, poste su una campagna azzurra; la sezione inferiore è costituita da una banda argentata in campo rosso.

Centro collinare, di origine romana, con una buona economia sia nel settore agricolo sia in quello industriale, soprattutto per quanto riguarda la produzione di vino. I voensi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche nelle località Boccon, Vò Vecchio (centro contiguo a Burchia del comune di Albetone -VI-) e Zovon, nonché in un numero molto elevato di case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, estendendosi dalla pianura fino alle alture interne che raggiungono un’altezza di 603 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato dal fenomeno dell’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico delle località di collina. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato in due sezioni: in quella superiore, d’argento, spicca un grappolo d’uva, dorata, accompagnato da due spighe di grano, poste su una campagna azzurra; la sezione inferiore è costituita da una banda argentata in campo rosso.

Storia

Il toponimo è di derivazione latina: proviene da VADUM, ‘guado, passaggio tra gli acquitrini’, e allude alla palude che anticamente caratterizzava la pianura. Posta su una importante direttrice di collegamento, conserva ancora oggi alcune rovine di torri di avvistamento: una di queste si erge nel centro abitato ed è detta la Nina, risale al 1149 ed era collegata con le fortificazioni di Rovolon, al nord, e di Valbona, a sud. Sotto la signoria di Padova, nel 1405 a seguito della caduta della famiglia dei Carraresi, diviene dominio della Serenissima. Da questo momento in poi seguirà le sorti della repubblica di Venezia, con la parentesi napoleonica, la dominazione austriaca, fino a venir a far parte del Regno d’Italia. Molte sono le ville sparse sul territorio: Villa Paruta del XVI secolo, una costruzione a forma di parallelepipedo con portico e loggiato, al suo interno vi sono affreschi di scuola veneta; Ca’ Lando, sempre del 1500, che mostra forme semplici con ampi portali a tutto sesto; molto appariscente è Villa Mariani risalente al XVI secolo, ma completamente rifatta nel 1670, vi si accede con una scalinata a doppia rampa, all’interno sia al primo che al secondo piano vi sono due ampi saloni centrali ai cui lati si collocano le stanze, tra le pertinenze due barchesse e un oratorio del 1692. Nella frazione di Zovon, l’antica chiesa arcipretale ricostruita nel 1733 e dedicata a San Giuseppe, che presenta un maestoso campanile; in quella di Boccon, la chiesa arcipretale intitolata alla Natività di Maria.

Il toponimo è di derivazione latina: proviene da VADUM, ‘guado, passaggio tra gli acquitrini’, e allude alla palude che anticamente caratterizzava la pianura. Posta su una importante direttrice di collegamento, conserva ancora oggi alcune rovine di torri di avvistamento: una di queste si erge nel centro abitato ed è detta la Nina, risale al 1149 ed era collegata con le fortificazioni di Rovolon, al nord, e di Valbona, a sud. Sotto la signoria di Padova, nel 1405 a seguito della caduta della famiglia dei Carraresi, diviene dominio della Serenissima. Da questo momento in poi seguirà le sorti della repubblica di Venezia, con la parentesi napoleonica, la dominazione austriaca, fino a venir a far parte del Regno d’Italia. Molte sono le ville sparse sul territorio: Villa Paruta del XVI secolo, una costruzione a forma di parallelepipedo con portico e loggiato, al suo interno vi sono affreschi di scuola veneta; Ca’ Lando, sempre del 1500, che mostra forme semplici con ampi portali a tutto sesto; molto appariscente è Villa Mariani risalente al XVI secolo, ma completamente rifatta nel 1670, vi si accede con una scalinata a doppia rampa, all’interno sia al primo che al secondo piano vi sono due ampi saloni centrali ai cui lati si collocano le stanze, tra le pertinenze due barchesse e un oratorio del 1692. Nella frazione di Zovon, l’antica chiesa arcipretale ricostruita nel 1733 e dedicata a San Giuseppe, che presenta un maestoso campanile; in quella di Boccon, la chiesa arcipretale intitolata alla Natività di Maria.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La buona produzione agricola, di antiche origini, ha contribuito alla nascita dell’industria alimentare, in particolare per la produzione di vini pregiati che hanno avuto anche il riconoscimento DOC. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, frutta e olive; si allevano bovini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dall’industria tessile, metalmeccanica, edile e della fabbricazione di mobili. È presente il servizio bancario. Per la diffusione dell’informazione e della cultura locale vi è una stazione di radio-televisiva. È possibile conseguire l’istruzione obbligatoria; non si rilevano strutture sociali né culturali. Quelle ricettive relative alla ristorazione sono in buon numero, assenti quelle residenziali. Il servizio sanitario è rappresentato dal solo presidio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La buona produzione agricola, di antiche origini, ha contribuito alla nascita dell’industria alimentare, in particolare per la produzione di vini pregiati che hanno avuto anche il riconoscimento DOC. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, frutta e olive; si allevano bovini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dall’industria tessile, metalmeccanica, edile e della fabbricazione di mobili. È presente il servizio bancario. Per la diffusione dell’informazione e della cultura locale vi è una stazione di radio-televisiva. È possibile conseguire l’istruzione obbligatoria; non si rilevano strutture sociali né culturali. Quelle ricettive relative alla ristorazione sono in buon numero, assenti quelle residenziali. Il servizio sanitario è rappresentato dal solo presidio farmaceutico.

Relazioni

È poco frequentata sia per turismo che per lavoro; di conseguenza, i rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti se non in occasione di particolari avvenimenti. Tra gli eventi ricorrenti nell’ambito turistico o folclorico: la fiera di San Lorenzo, un appuntamento con un’antichissima tradizione che prevede l’esposizione di macchine agricole ed enologiche, in questa occasione viene anche allestito un luna park e organizzati spettacoli di vario genere; la fiera regionale dell’uva, con mostra di vini DOC, sfilata di carri allegorici e serate musicali. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

È poco frequentata sia per turismo che per lavoro; di conseguenza, i rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti se non in occasione di particolari avvenimenti. Tra gli eventi ricorrenti nell’ambito turistico o folclorico: la fiera di San Lorenzo, un appuntamento con un’antichissima tradizione che prevede l’esposizione di macchine agricole ed enologiche, in questa occasione viene anche allestito un luna park e organizzati spettacoli di vario genere; la fiera regionale dell’uva, con mostra di vini DOC, sfilata di carri allegorici e serate musicali. La festa del Patrono, San Lorenzo, si celebra il 10 agosto.

Località

Boccon, Ca' Ferro (Casa di Cura), Cortelà, Crosara di Boccon, Ghetto Case Gottardo, Pozzetto del Lovo, Trattoria "alla Stella", Vò Vecchio, Zovon

Boccon, Ca' Ferro (Casa di Cura), Cortelà, Crosara di Boccon, Ghetto Case Gottardo, Pozzetto del Lovo, Trattoria "alla Stella", Vò Vecchio, Zovon

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vo' rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.