Descrizione
Centro di pianura di antica origine; di matrice rurale, ha allargato il ventaglio delle attività economiche, rappresentate attualmente anche dall’industria e dal terziario. La maggior parte dei vitulatini, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità si divide tra la località di Molinella, alcuni aggregati urbani minori (Agnena, Collicella, Fondillo, Pezzagrande e Taverna Marotta) e un discreto numero di case sparse sui fondi. L’abitato è interessato da una sensibile espansione edilizia, che l’ha portato a congiungersi con il limitrofo comune di Bellona. L’uomo ha profondamente modellato l’ambiente circostante per renderlo adatto alle proprie esigenze: il verde brillante delle viti e dei pascoli, quello più spento degli oliveti e il giallo dorato delle spighe che in estate coprono i seminativi sono i colori che oggi contraddistinguono la campagna vitulatina, un tempo ricoperta da vaste e malsane paludi. Le rive dei corsi d’acqua che bagnano il territorio comunale sono ancora orlate da un’esigua striscia di vegetazione tipica degli ambienti umidi, tra la quale trova riparo una ricca avifauna acquatica, comprendente anche specie rare, quali l’airone cinerino, il falco di palude e il martin pescatore.
Storia
Di origine romana, appare menzionata nel X secolo tra i casali del principato di Capua. Dopo aver sempre seguito le sorti di Capua, nel 1806, anno in cui Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, emanò la legge sull’abolizione dei diritti feudali, divenne autonoma. Nel 1928, in seguito all’attuazione della politica di accentramento amministrativo perseguita dal regime fascista, ha costituito insieme con Bellona il comune di Villa Volturno; nel 1946 ha riottenuto l’autonomia amministrativa. Il toponimo, che è stato Vitulaccio fino al 1862, dovrebbe derivare da un personale latino o tardo latino, come VITULUS. Tra le testimonianze storico-architettoniche locali figura la parrocchiale di Santa Maria dell’Agnena, costruita a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento: presenta una pianta a croce latina ed è adornata da numerose opere pittoriche e scultoree di pregio risalenti al XVIII e al XIX secolo. Nel territorio comunale si trova inoltre anche un casino di caccia ben conservato, utilizzato dai sovrani borbonici.
Economia
Le attività agricole, praticate su buona parte del comprensorio comunale, consentono di realizzare abbondanti raccolti di cereali, uva, olive e foraggio mentre l’allevamento del bestiame alimenta una fiorente industria di lavorazione delle carni e di produzione lattiero-casearia. Particolarmente vivaci si presentano anche i comparti industriali dell’edilizia, metallurgico, elettronico, dei mobili e dell’editoria, che fanno del settore secondario una componente importante dell’economia locale; apprezzabile è anche l’apporto fornito dal terziario, che annovera un’articolata rete commerciale e, tra i servizi, sportelli bancari e agenzie assicurative e immobiliari. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di strutture culturali di rilievo; vanta un apparato ricettivo di buon livello, vista la presenza di ristoranti e alberghi, e per quanto riguarda l’assistenza sanitaria può contare su un laboratorio di patologia clinica convenzionato e sulla farmacia.
Relazioni
Rinomata per la produzione di pregiato olio di oliva e di formaggi, incluse le deliziose mozzarelle di bufala, annovera tra le manifestazioni folcloristiche di maggior richiamo la festa degli anziani (seconda decade di giugno), accompagnata dalla sagra della pasta e fagioli, occasione ideale per gustare i piatti tipici della cucina locale. Il mercato infrasettimanale del venerdì contribuisce a favorire i contatti con l’esterno. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 26 dicembre.
Località
Agnena, Collicella, Molinella, Pezzagrande, Taverna Marotta
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vitulazio rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 7.420
- Lat 41° 9' 47,39'' 41.16316389
- Long 14° 13' 2,24'' 14.21728889
- CAP 81050
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061100
- Codice Catasto M092
- Altitudine slm 57 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1155 - Superficie 22.72 Km2
- Densità 326,58 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:31
- Tramonto 16:37
- Raffaele Cioppa
- Via Pietro Lagnese, 24
- 81041 (CE) Campania
- protocollo.vitulazio@asmepec.it
- informatizzazione.vitulazio@asmepec.it
- anagrafe.vitulazio@asmepec.it
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- servizi.sociali.vitulazio@asmepec.it
- www.comune.vitulazio.ce.it
- 01659360612