Descrizione

Comune collinare, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività rurali presenta un modesto sviluppo industriale. I villardoresi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Borgionera e Montecomposto, nell’aggregato urbano minore di Vindrola e in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.508 metri di quota. L’abitato, posto in pianura presso lo sbocco del torrente Messa, è dominato da un antico castello. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un fortilizio turrito, rosso, merlato alla guelfa e accompagnato, da un lato, da una torre merlata alla guelfa, anch’essa rossa; il tutto è fondato su una verde campagna.

Comune collinare, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività rurali presenta un modesto sviluppo industriale. I villardoresi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Borgionera e Montecomposto, nell’aggregato urbano minore di Vindrola e in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.508 metri di quota. L’abitato, posto in pianura presso lo sbocco del torrente Messa, è dominato da un antico castello. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un fortilizio turrito, rosso, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFA'>guelfa</a> e accompagnato, da un lato, da una torre merlata alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GUELFA'>guelfa</a>, anch’essa rossa; il tutto è fondato su una verde campagna.

Storia

L’origine del toponimo è da ricercarsi nel termine latino VILLARIUM, un derivato di VILLA, ‘lieve inferiorità’, e nel nome del fiume che scorre nelle vicinanze, il Dora Riparia. Il ritrovamento di reperti archeologici di età romana nella zona, testimonia le antiche origini dell’insediamento, anche se le prime attestazioni relative alla sua esistenza risalgono agli inizi dell’XI secolo quando figurava come uno dei beni territoriali concessi a Olderico Manfredi. Appartenne successivamente a nobili famiglie locali, come i de Thouvet e i Provana, unici signori dal XIV secolo. Simbolo dell’abitato è l’antico castello duecentesco, formato da tre torrioni, abitati ciascuno da una famiglia titolare di un terzo del feudo. Di proprietà dei Provana, a partire dal XIV secolo ha subito una serie di ristrutturazioni che lo hanno trasformato da austera opera di difesa a dimora residenziale di notevole prestigio in ambito sabaudo. Degni di menzione sono anche gli edifici religiosi come la parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio del XVII secolo e la cappella di San Pancrazio, che conserva pregevoli affreschi del XV e XVI secolo. Di grande interesse storico è infine la Torre del Colle, una delle opere meglio conservate tra le fortificazioni medievali della valle di Susa.

L’origine del toponimo è da ricercarsi nel termine latino VILLARIUM, un derivato di VILLA, ‘lieve inferiorità’, e nel nome del fiume che scorre nelle vicinanze, il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=DORARIPARIA'>Dora Riparia</a>. Il ritrovamento di reperti archeologici di età romana nella zona, testimonia le antiche origini dell’insediamento, anche se le prime attestazioni relative alla sua esistenza risalgono agli inizi dell’XI secolo quando figurava come uno dei beni territoriali concessi a Olderico Manfredi. Appartenne successivamente a nobili famiglie locali, come i de Thouvet e i Provana, unici signori dal XIV secolo. Simbolo dell’abitato è l’antico castello duecentesco, formato da tre torrioni, abitati ciascuno da una famiglia titolare di un terzo del feudo. Di proprietà dei Provana, a partire dal XIV secolo ha subito una serie di ristrutturazioni che lo hanno trasformato da austera opera di difesa a dimora residenziale di notevole prestigio in ambito sabaudo. Degni di menzione sono anche gli edifici religiosi come la parrocchiale dei Santi Vincenzo e Anastasio del XVII secolo e la cappella di San Pancrazio, che conserva pregevoli affreschi del XV e XVI secolo. Di grande interesse storico è infine la Torre del Colle, una delle opere meglio conservate tra le fortificazioni medievali della valle di Susa.

Economia

È sede di Pro Loco. L’agricoltura riveste tuttora un ruolo importante nell’economia locale e si basa sulla produzione di cereali, frumento, frutta, uva e ortaggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, tessile, metallurgico, edile, del legno, delle confezioni, della pelletteria e dei mobili. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che, a esclusione di quello bancario, comprende l’assicurativo, l’immobiliare e l’informatico. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono soltanto la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un centro di equitazione e una piscina. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. L’agricoltura riveste tuttora un ruolo importante nell’economia locale e si basa sulla produzione di cereali, frumento, frutta, uva e ortaggi; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini, suini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico, edile, del legno, delle confezioni, della pelletteria e dei mobili. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell’insieme dei servizi, che, a esclusione di quello bancario, comprende l’assicurativo, l’immobiliare e l’informatico. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche garantiscono soltanto la frequenza delle classi materne ed elementari; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un centro di equitazione e una piscina. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessanti sono la Sacra di San Michele e il Parco naturale dei Laghi di Avigliana. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Altro motivo di richiamo è la sua gastronomia che propone prodotti tipici del posto tra cui le ciliegie, valorizzate con una sagra, a giugno. Il Patrono, San Rocco, si festeggia il 16 agosto. È gemellata con la città francese di Lanslebourg Mont Cenis.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessanti sono la Sacra di San Michele e il Parco naturale dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LAGHIDIAVIGLIANA'>Laghi di Avigliana</a>. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Altro motivo di richiamo è la sua gastronomia che propone prodotti tipici del posto tra cui le ciliegie, valorizzate con una sagra, a giugno. Il Patrono, San Rocco, si festeggia il 16 agosto. È gemellata con la città francese di Lanslebourg Mont Cenis.

Località

Borgionera, Montecomposto

Borgionera, Montecomposto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villar Dora rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.