Descrizione

Centro di pianura, di origine romana, con un’economia che dal primitivo settore agricolo si è indirizzata in quello industriale. I villanoaresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche nella località di Mussolini (centro contiguo a Campodarsego del comune omonimo) nonché in un buon numero di case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato dal fenomeno dell’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è attraversato da una fascia d’argento, accompagnata da tre stelle a sei raggi dello stesso colore, poste due in capo e una in punta.

Centro di pianura, di origine romana, con un’economia che dal primitivo settore agricolo si è indirizzata in quello industriale. I villanoaresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale ma anche nella località di Mussolini (centro contiguo a Campodarsego del comune omonimo) nonché in un buon numero di case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato dal fenomeno dell’espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è attraversato da una fascia d’argento, accompagnata da tre stelle a sei raggi dello stesso colore, poste due in capo e una in punta.

Storia

La prima parte del toponimo allude ad un nuovo insediamento cui è stata poi aggiunta una specificazione. Di origine romana, fino all’epoca napoleonica era composta da due località separate, Villanova e Murelle. Nel XII secolo emerge la famiglia degli Alvaroti, famosa a Padova nel secolo successivo per i suoi uomini di legge; questi restaurarono nel 1173 un antico castello, di cui oggi, però, non rimangono tracce. La dominazione veneta, nel XVI secolo, è stata molto positiva per il territorio: le nobili famiglie, infatti, vi hanno costruito numerose ville. Non si segnalano eventi particolari nella sua storia, segue, difatti, le vicende dell’intera regione. Il suo patrimonio storico-architettonico si mostra particolarmente ricco in ambito religioso. L’antica parrocchiale presentava la tipica struttura medioevale: a tre navate, la facciata a capanna e un campanile molto imponente. Gli arredi dell’interno sono stati spostati nella nuova parrocchiale che, tra l’altro, conserva una tavola del 1508, opera di Andrea Previtali e due tele del Seicento. L’oratorio del Santo Sepolcro della fine del Seicento è stato costruito da Girolamo Ruzini, della nobile famiglia veneziana. Il municipio conserva nella sala consiliare pregevoli affreschi di ambiente veneziano, anche questi sono da ricondurre alla famiglia dei Ruzini.

La prima parte del toponimo allude ad un nuovo insediamento cui è stata poi aggiunta una specificazione. Di origine romana, fino all’epoca napoleonica era composta da due località separate, Villanova e Murelle. Nel XII secolo emerge la famiglia degli Alvaroti, famosa a Padova nel secolo successivo per i suoi uomini di legge; questi restaurarono nel 1173 un antico castello, di cui oggi, però, non rimangono tracce. La dominazione veneta, nel XVI secolo, è stata molto positiva per il territorio: le nobili famiglie, infatti, vi hanno costruito numerose ville. Non si segnalano eventi particolari nella sua storia, segue, difatti, le vicende dell’intera regione. Il suo patrimonio storico-architettonico si mostra particolarmente ricco in ambito religioso. L’antica parrocchiale presentava la tipica struttura medioevale: a tre navate, la facciata a capanna e un campanile molto imponente. Gli arredi dell’interno sono stati spostati nella nuova parrocchiale che, tra l’altro, conserva una tavola del 1508, opera di Andrea Previtali e due tele del Seicento. L’oratorio del Santo Sepolcro della fine del Seicento è stato costruito da Girolamo Ruzini, della nobile famiglia veneziana. Il municipio conserva nella sala consiliare pregevoli affreschi di ambiente veneziano, anche questi sono da ricondurre alla famiglia dei Ruzini.

Economia

Oltre ai consueti uffici municipali e postali non se ne segnalano altri degni di nota; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La buona produzione agricola, di antiche origini, ha contribuito alla nascita dell’industria alimentare, in particolare per la lavorazione e la conservazione degli ortaggi e della frutta. Tra i prodotti tipici dell’agricoltura: cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, frutta. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: si allevano soprattutto bovini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato, inoltre, da aziende operanti nei comparti tessile, metalmeccanico, edile, della lavorazione del legno della fabbricazione di articoli in gomma e in plastica; è presente l’industria per la produzione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, di apparecchi medicali e di mobili. Il terziario si sta sviluppando nel comparto della consulenza informatica e comprende il servizio bancario. Nelle scuole del posto possibile conseguire l’istruzione obbligatoria; non si rilevano strutture sociali, quali asili nido o case di riposo, né culturali, come musei o biblioteche. Quelle ricettive relative alla ristorazione sono in buon numero, assenti, invece, quelle residenziali. Il servizio sanitario è rappresentato dal solo presidio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre ai consueti uffici municipali e postali non se ne segnalano altri degni di nota; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La buona produzione agricola, di antiche origini, ha contribuito alla nascita dell’industria alimentare, in particolare per la lavorazione e la conservazione degli ortaggi e della frutta. Tra i prodotti tipici dell’agricoltura: cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, frutta. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia: si allevano soprattutto bovini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato, inoltre, da aziende operanti nei comparti tessile, metalmeccanico, edile, della lavorazione del legno della fabbricazione di articoli in gomma e in plastica; è presente l’industria per la produzione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura, di apparecchi medicali e di mobili. Il terziario si sta sviluppando nel comparto della consulenza informatica e comprende il servizio bancario. Nelle scuole del posto possibile conseguire l’istruzione obbligatoria; non si rilevano strutture sociali, quali asili nido o case di riposo, né culturali, come musei o biblioteche. Quelle ricettive relative alla ristorazione sono in buon numero, assenti, invece, quelle residenziali. Il servizio sanitario è rappresentato dal solo presidio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

È abbastanza frequentata sia per turismo sia per lavoro; tuttavia, i rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti se non in occasione di particolari avvenimenti. Non si segnalano eventi ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente hanno una notevole capacità attrattiva nei confronti dei comuni vicini, ad eccezione della sagra paesana, che prevede l’allestimento di giostre e bancarelle e l’organizzazione di serate danzanti. La festa del Patrono, San Prosdocimo, si celebra il 7 novembre.

È abbastanza frequentata sia per turismo sia per lavoro; tuttavia, i rapporti con i centri vicini non sono particolarmente rilevanti se non in occasione di particolari avvenimenti. Non si segnalano eventi ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente hanno una notevole capacità attrattiva nei confronti dei comuni vicini, ad eccezione della sagra paesana, che prevede l’allestimento di giostre e bancarelle e l’organizzazione di serate danzanti. La festa del Patrono, San Prosdocimo, si celebra il 7 novembre.

Località

Ca' Segato, Murelle Vecchia, Mussolini, Villanova

Ca' Segato, Murelle Vecchia, Mussolini, Villanova

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villanova di Camposampiero rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.