Descrizione

Comune adagiato su di un colle e popolato fin dalla remota antichità, in cui si distillano artigianalmente liquori aromatici e si producono gustosi latticini -queste attività danno una precisa connotazione all'industria e al commercio locali-. Più della metà della comunità dei villamagnesi, che presenta un indice di vecchiaia appena superiore alla media, risiede nelle numerosissime case sparse che punteggiano il comprensorio, conferendogli un aspetto fortemente antropizzato; la restante parte è concentrata nel capoluogo comunale, nelle moderne abitazioni che, in seguito al secondo conflitto mondiale, hanno preso il posto delle caratteristiche costruzioni distrutte dai bombardamenti. Il territorio comunale, dotato di un'isola amministrativa fra il comune di Vacri e quello di Ari, è interamente occupato dalle morbide colline che incorniciano il versante sinistro della bassa valle del fiume Foro e presenta un profilo geometrico dolce e sfumato, come mite e privo di accentuati contrasti è il clima che vi domina.

Comune adagiato su di un colle e popolato fin dalla remota antichità, in cui si distillano artigianalmente liquori aromatici e si producono gustosi latticini -queste attività danno una precisa connotazione all'industria e al commercio locali-. Più della metà della comunità dei villamagnesi, che presenta un indice di vecchiaia appena superiore alla media, risiede nelle numerosissime case sparse che punteggiano il comprensorio, conferendogli un aspetto fortemente antropizzato; la restante parte è concentrata nel capoluogo comunale, nelle moderne abitazioni che, in seguito al secondo conflitto mondiale, hanno preso il posto delle caratteristiche costruzioni distrutte dai bombardamenti. Il territorio comunale, dotato di un'isola amministrativa fra il comune di Vacri e quello di Ari, è interamente occupato dalle morbide colline che incorniciano il versante sinistro della bassa valle del fiume Foro e presenta un profilo geometrico dolce e sfumato, come mite e privo di accentuati contrasti è il clima che vi domina.

Storia

Il territorio comunale ha restituito suppellettili funerarie e tombe ascrivibili ad una necropoli del VII-VI secolo a.C. In una bolla di papa Nicola II del 1059 è menzionato per la prima volta il nome attuale dell'abitato, composto dal sostantivo VILLA, che indicava la fattoria con podere, e dall'aggettivo MAGNA, ovvero 'importante'. Fin da questa prima menzione la storia del borgo appare strettamente legata a quella della vicina Chieti e della diocesi teatina; successivamente il feudo divenne demaniale, quindi appartenne alla città di Chieti, agli Scipioni e ai De Palma. L'integrità del centro storico fu gravemente compromessa dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; resistettero alla loro violenza l'imponente parrocchiale costruita, interamente in mattoni, nel XVIII secolo, l'antico palazzo vescovile e la monumentale porta di accesso al borgo medievale.

Il territorio comunale ha restituito suppellettili funerarie e tombe ascrivibili ad una necropoli del VII-VI secolo a.C. In una bolla di papa Nicola II del 1059 è menzionato per la prima volta il nome attuale dell'abitato, composto dal sostantivo VILLA, che indicava la fattoria con podere, e dall'aggettivo MAGNA, ovvero 'importante'. Fin da questa prima menzione la storia del borgo appare strettamente legata a quella della vicina Chieti e della diocesi teatina; successivamente il feudo divenne demaniale, quindi appartenne alla città di Chieti, agli Scipioni e ai De Palma. L'integrità del centro storico fu gravemente compromessa dai bombardamenti della seconda guerra mondiale; resistettero alla loro violenza l'imponente parrocchiale costruita, interamente in mattoni, nel XVIII secolo, l'antico palazzo vescovile e la monumentale porta di accesso al borgo medievale.

Economia

Il comune può vantare soddisfacenti condizioni economiche, risultato di sforzi prolungati di autopromozione. Fra le principali fonti di reddito l'agricoltura, indirizzata alla produzione di cereali, ortaggi, uva e olive, occupa ancora una posizione di tutto rispetto; è incalzata dall'industria manifatturiera e dal commercio, intorno a cui si coagulano la maggior parte delle energie e delle risorse finanziarie dei villamagnesi. Un compiuto rinnovamento dell'economia non è ancora stato realizzato ma appare significativo che nel settore dei servizi l'intermediazione finanziaria sia riuscita ad imporsi, accogliendo in un unico sportello bancario un discreto volume di depositi. Qualche lacuna limita ancora l'efficienza del sistema locale delle infrastrutture. Il comune dispone unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e lamenta qualche carenza nel settore sanitario e in quello ricettivo, per la mancanza di strutture alberghiere; è però dotato di un centro sociale per anziani, di un orfanotrofio, di una biblioteca comunale e delle scuole dell'obbligo, di un bocciodromo e di campi da tennis e di calcio.

Il comune può vantare soddisfacenti condizioni economiche, risultato di sforzi prolungati di autopromozione. Fra le principali fonti di reddito l'agricoltura, indirizzata alla produzione di cereali, ortaggi, uva e olive, occupa ancora una posizione di tutto rispetto; è incalzata dall'industria manifatturiera e dal commercio, intorno a cui si coagulano la maggior parte delle energie e delle risorse finanziarie dei villamagnesi. Un compiuto rinnovamento dell'economia non è ancora stato realizzato ma appare significativo che nel settore dei servizi l'intermediazione finanziaria sia riuscita ad imporsi, accogliendo in un unico sportello bancario un discreto volume di depositi. Qualche lacuna limita ancora l'efficienza del sistema locale delle infrastrutture. Il comune dispone unicamente degli ordinari uffici municipali e postali e lamenta qualche carenza nel settore sanitario e in quello ricettivo, per la mancanza di strutture alberghiere; è però dotato di un centro sociale per anziani, di un orfanotrofio, di una biblioteca comunale e delle scuole dell'obbligo, di un bocciodromo e di campi da tennis e di calcio.

Relazioni

I rapporti che quotidianamente la comunità intrattiene con i centri limitrofi ed in particolare con il capoluogo di provincia sono dettati dall'intensità delle relazioni socio-economiche che legano i comuni del Chietino. È nota nel circondario la sacra rappresentazione del salvataggio, compiuto da San Domenico, di un bimbo finito fra le fauci di un lupo (quarta settimana di agosto). La festa della Patrona Santa Margherita si celebra il 13 luglio. Per l'occasione un corteo di figuranti in costume d'epoca rievoca l'assedio del borgo da parte dei saraceni e l'intervento miracoloso della Santa, che fece apparire una trave infuocata spaventandoli e mettendoli in fuga. I festeggiamenti si concludono con un rito propiziatorio dell'abbondanza del raccolto, durante il quale le statue della Madonna e di Santa Margherita vengono issate su un monte di grano.

I rapporti che quotidianamente la comunità intrattiene con i centri limitrofi ed in particolare con il capoluogo di provincia sono dettati dall'intensità delle relazioni socio-economiche che legano i comuni del Chietino. È nota nel circondario la sacra rappresentazione del salvataggio, compiuto da San Domenico, di un bimbo finito fra le fauci di un lupo (quarta settimana di agosto). La festa della Patrona Santa Margherita si celebra il 13 luglio. Per l'occasione un corteo di figuranti in costume d'epoca rievoca l'assedio del borgo da parte dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=SARACENI'>saraceni</a> e l'intervento miracoloso della Santa, che fece apparire una trave infuocata spaventandoli e mettendoli in fuga. I festeggiamenti si concludono con un rito propiziatorio dell'abbondanza del raccolto, durante il quale le statue della Madonna e di Santa Margherita vengono issate su un monte di grano.

Località

Colle dei Preti

Colle dei Preti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villamagna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.