Descrizione

Comune collinare fondato nel Rinascimento e legato ad una tradizione rurale. La comunità dei villesi, che presenta un indice di vecchiaia molto superiore alla media, risulta sparpagliata in minuscoli aggregati urbani (Campo di Pardo, Castracani, Di Tullio, Pallano, Ripari, Taglioni, Travaglini e Valle de Yure) e in numerose case sparse ma risiede soprattutto nel capoluogo comunale, esteso sul ripiano vallivo del fiume Osento. La vicinanza del litorale ha un benefico influsso sul clima e, data la particolare conformazione orografica della regione, che si affaccia sul mare con una fascia di rilievi collinari, ha riflessi sulla morfologia e sul profilo geometrico del territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa fra i comuni di Casalbordino, Paglieta e Torino di Sangro: come in tutta la zona antistante la costa, infatti, anche nel comprensorio villese si succedono poggi poco accentuati e intensamente coltivati, che nel caso specifico incorniciano le sorgenti del torrente Ripari.

Comune collinare fondato nel Rinascimento e legato ad una tradizione rurale. La comunità dei villesi, che presenta un indice di vecchiaia molto superiore alla media, risulta sparpagliata in minuscoli aggregati urbani (Campo di Pardo, Castracani, Di Tullio, Pallano, Ripari, Taglioni, Travaglini e Valle de Yure) e in numerose case sparse ma risiede soprattutto nel capoluogo comunale, esteso sul ripiano vallivo del fiume Osento. La vicinanza del litorale ha un benefico influsso sul clima e, data la particolare conformazione orografica della regione, che si affaccia sul mare con una fascia di rilievi collinari, ha riflessi sulla morfologia e sul profilo geometrico del territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa fra i comuni di Casalbordino, Paglieta e Torino di Sangro: come in tutta la zona antistante la costa, infatti, anche nel comprensorio villese si succedono poggi poco accentuati e intensamente coltivati, che nel caso specifico incorniciano le sorgenti del torrente Ripari.

Storia

L'abitato ha origini relativamente recenti: a fondarlo fu il marchese Alfonso d'Avalos di Vasto, ricordato da Ludovico Ariosto nel suo capolavoro, l'"Orlando Furioso" (c. XXXIII, 49), alla fine del XVI secolo, con il contributo di una colonia di slavi fuggita dalla sponda opposta dell'Adriatico a causa delle frequenti incursioni turche. L'attuale toponimo, in origine Villa di Alfonso, rappresenta appunto un tributo di riconoscenza all'illustre fondatore, che assicurò al paese benessere e stabilità. Dell'immigrazione della colonia di slavi dal litorale e dall'entroterra dell'Adriatico orientale, il centro storico conserva tracce nella parrocchiale, costruzione seicentesca ampiamente rimaneggiata nel secolo successivo, con cupola e campanile sormontati da cuspidi bulbiformi. L'abitato si fregia anche di una monumentale fontana pubblica dalle eleganti forme architettoniche, mentre nei suoi dintorni è possibile ammirare l'ottocentesca villa Adami.

L'abitato ha origini relativamente recenti: a fondarlo fu il marchese Alfonso <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAVALOS'>d'Avalos</a> di Vasto, ricordato da Ludovico Ariosto nel suo capolavoro, l'"Orlando Furioso" (c. XXXIII, 49), alla fine del XVI secolo, con il contributo di una colonia di slavi fuggita dalla sponda opposta dell'Adriatico a causa delle frequenti incursioni turche. L'attuale toponimo, in origine Villa di Alfonso, rappresenta appunto un tributo di riconoscenza all'illustre fondatore, che assicurò al paese benessere e stabilità. Dell'immigrazione della colonia di slavi dal litorale e dall'entroterra dell'Adriatico orientale, il centro storico conserva tracce nella parrocchiale, costruzione seicentesca ampiamente rimaneggiata nel secolo successivo, con cupola e campanile sormontati da cuspidi bulbiformi. L'abitato si fregia anche di una monumentale fontana pubblica dalle eleganti forme architettoniche, mentre nei suoi dintorni è possibile ammirare l'ottocentesca villa Adami.

Economia

Lo svolgimento quotidiano della vita è ispirato aiprincipi della tradizione locale, senza eccessive concessioni alla modernità ed al progresso. La terra feconda, coltivata con metodi razionali, produce cereali, uva, olive, frutta e tabacco, che piccole imprese agro-alimentari trasformano sul posto in prodotti genuini e pregiati. Lo spirito di iniziativa degli operatori economici non è riuscito a dare particolare impulso alle attività del terziario, creando così i presupposti per il progressivo assottigliamento della comunità: modesti il numero e la dimensione delle iniziative commerciali, non del tutto adeguati i servizi, che non contemplano i settori più qualificati, come l'intermediazione finanziaria. Anche il sistema delle infrastrutture presenta qualche lacuna. Il comune offre alla sua popolazione un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocratico-amministrativi; le strutture scolastiche e culturali di cui dispone le consentono almeno la frequenza della scuola dell'obbligo, senza per altro alimentare la sua vivacità intellettuale con gli strumenti tradizionalmente preposti a questo scopo; assenti le strutture alberghiere, discreta invece la dotazione di impianti sportivi (campi di bocce, di calcio e di pallavolo); in materia di assistenza sanitaria va segnalata la presenza di una farmacia.

Lo svolgimento quotidiano della vita è ispirato aiprincipi della tradizione locale, senza eccessive concessioni alla modernità ed al progresso. La terra feconda, coltivata con metodi razionali, produce cereali, uva, olive, frutta e tabacco, che piccole imprese agro-alimentari trasformano sul posto in prodotti genuini e pregiati. Lo spirito di iniziativa degli operatori economici non è riuscito a dare particolare impulso alle attività del terziario, creando così i presupposti per il progressivo assottigliamento della comunità: modesti il numero e la dimensione delle iniziative commerciali, non del tutto adeguati i servizi, che non contemplano i settori più qualificati, come l'intermediazione finanziaria. Anche il sistema delle infrastrutture presenta qualche lacuna. Il comune offre alla sua popolazione un quadro fondamentalmente piatto di servizi burocratico-amministrativi; le strutture scolastiche e culturali di cui dispone le consentono almeno la frequenza della scuola dell'obbligo, senza per altro alimentare la sua vivacità intellettuale con gli strumenti tradizionalmente preposti a questo scopo; assenti le strutture alberghiere, discreta invece la dotazione di impianti sportivi (campi di bocce, di calcio e di pallavolo); in materia di assistenza sanitaria va segnalata la presenza di una farmacia.

Relazioni

Due delle principali manifestazioni del calendario delle feste villesi scaturiscono dall'attaccamento alla terra e alle tradizioni: la festa dell'albero, nel mese di marzo, testimonia un connaturato rispetto per l'ambiente; la festa dell'emigrante, il 5 agosto, esprime la nostalgia per la patria lontana, il desiderio di non smarrire, nella lontananza, le proprie radici e la volontà di ricreare un giorno un nucleo di affetti nella propria terra di origine. La Patrona, Sant'Irene, si onora la domenica successiva alla Pasqua con solenni festeggiamenti.

Due delle principali manifestazioni del calendario delle feste villesi scaturiscono dall'attaccamento alla terra e alle tradizioni: la festa dell'albero, nel mese di marzo, testimonia un connaturato rispetto per l'ambiente; la festa dell'emigrante, il 5 agosto, esprime la nostalgia per la patria lontana, il desiderio di non smarrire, nella lontananza, le proprie radici e la volontà di ricreare un giorno un nucleo di affetti nella propria terra di origine. La Patrona, Sant'Irene, si onora la domenica successiva alla Pasqua con solenni festeggiamenti.

Località

Pallano, Taglioni

Pallano, Taglioni

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villalfonsina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.