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Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, con un'economia basata sulle tradizionali attività agricole e industriali. I villafranchesi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra le località di Borgovecchio (contigua a quella omonima del comune di Cantarana) e Case Bruciate, molti aggregati urbani minori e case sparse. Il territorio, ricco di importanti reperti fossili, presenta un profilo geometrico ondulato, con differenze di altitudine non molto accentuate. L'abitato, interessato da crescita edilizia, è allungato su un poggio digradante verso lo sbocco della Valle Maggiore. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della repubblica, campeggia un albero sradicato, accompagnato, ai lati, dalle lettere maiuscole V e F, azzurre.

Storia

Il toponimo, piuttosto frequente in Piemonte, è attestato sin dal 1268 come “Villefranche”; molto probabilmente indica città affrancate dal pagamento di alcune tasse e con una sia pur limitata autonomia amministrativa. La località è sorta su un'area di notevole interesse paleontologico, sia per i resti fossili marini che per quelli fluvio-lacustri, riferibili all'età posta fra l'epoca pliocenica superiore e la pleistocenica, che danno a tale periodo la denominazione di “Villafranchiano”. Abitata fin dall'epoca romana, rimase nel distretto del comune di Asti fino al 1619. Compresa nel contado di Asti verso la metà del XIII secolo, fu sotto il potere civile di Guglielmo Barisone. Ai Malabaila, signori del luogo, succedettero i feudatari Cacherano, poi, nel 1364, i Visconti e successivamente il marchese di Orléans. Nel 1619 Giannandrea Cacherano d'Osasco investì dei nuovi feudi il figlio Carlo, e nel 1758 l'investitura passò ad Angela Maria Eleonora Cacherano, sorella del defunto Alessandro Antonio, e, alla morte della feudataria, la signoria passò al conte Giuseppe Bernardo Cavoretto, indi al nobile Abatié e infine a Giovanni Battista Barbero, nobiluomo di Villafranca. Fra i principali edifici si segnala la barocca parrocchiale dell'Assunta, conosciuta come chiesa dei Santi Eusebio ed Elena, fatta costruire a partire dal 1629 da monsignor Giacomo Goria, vescovo di Vercelli; nell'interno si possono ammirare gli stemmi dei vescovi committenti, e soprattutto un gruppo ligneo della seconda metà del XVII secolo. Degne di nota sono anche: la confraternita di San Giovanni Evangelista, oggi sconsacrata, ricostruita nel 1701; la chiesa di San Rocco; le numerose cappelle delle borgate, fra cui la chiesa della Madonna della Neve a Vulpilio, in stile romanico, della seconda metà del XII secolo.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, uva (utilizzata per la produzione di vino Doc) e altra frutta e con l'allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Tra le industrie più attive si contano quella metallurgica, che vanta una buona presenza di imprese e addetti e, soprattutto, quella edile. Di carattere più familiare sono le attività legate ai prodotti alimentari, della gomma e della plastica, della fabbricazione di parti e accessori per auto, di moto e biciclette. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva e dell'insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole assicurano la frequenza delle classi materne ed elementari; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Interessante dal punto di vista geologico, data la presenza nell'area di numerosi reperti fossili (resti di mammiferi e zanne di mastodonte), non rappresenta una meta particolarmente sviluppata sotto il profilo turistico. Ha comunque intrapreso un'opera di valorizzazione atta a richiamare visitatori dai dintorni con manifestazioni culturali e folcloristiche che ricalcano le radici del territorio. Alla fine dell'estate, infatti, si svolge la “Gran Sagra della Valtriversa” in cui è possibile degustare le specialità locali e, a fine novembre, la fiera di Santa Caterina, con mercato agricolo e mostra del tartufo. Il Patrono, San Martino, si festeggia l'11 novembre. È gemellata, dal 1982, con la città francese di Villefranche Sur Mer. Ha dato i natali allo storico Paolo Luotto, autore di uno studio sul Savonarola.

Località

Antoniassi, Borgovecchio, Cascina Bertona, Case Bruciate, Garavello, San Grato, Sant'Antonio, Taverne

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villafranca d'Asti rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 3.094
  • Lat 44° 54' 46,1'' 44.91278056
  • Long 8° 1' 51,93'' 8.03109167
  • CAP 14018
  • Prefisso 0141
  • Codice ISTAT 005117
  • Codice Catasto L945
  • Altitudine slm 206 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2686
  • Superficie 12.91 Km2
  • Densità 239,66 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 07:43
  • Tramonto 16:47
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ANSPI ASSOCIAZIONE MADRE TERESA DI CALCUTTAPIAZZA GORIA 1
CIRCOLO LEGAMBIENTE VALTRIVERSAVIA ROMA 5
FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DR. VENANZIO SANTANERAVIA ROMA 113
FONDAZIONE OPERA PIA SANT'ELENAPIAZZA G GORIA 3
CIRCOLO LEGAMBIENTE VALTRIVERSAVIA ROMA 5
FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DR. VENANZIO SANTANERAVIA ROMA 113
FONDAZIONE OPERA PIA SANT'ELENAPIAZZA G GORIA 3
INTERNATIONAL ANIMAL PROTECTION LEAGUE ? ITALIAVIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO 30
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