Descrizione

Comune collinare, fondato in epoca medievale; la sua economia è sorretta dalle attività industriali e in misura minore da quelle rurali. I villesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, tendono a distribuirsi in maniera uniforme sul territorio comunale, costellato da un gran numero di case sparse e aggregati urbani minori; una parte consistente della comunità si concentra nel capoluogo comunale e nelle località di Coppola e Piumarola. L’abitato, posto in bella posizione panoramica, è attualmente interessato da una significativa espansione edilizia, che ne sta ampliando la pianta già piuttosto dispersa. Il territorio comunale abbraccia la mole imponente del monte Cairo, che domina una piatta distesa di campi coltivati prevalentemente a cereali e una zona basso-collinare, regno di frutteti, vigneti e oliveti. Fino a considerevoli altezze le pendici del monte sono coperte da un fitto mantello verde scuro di lecci, querce e faggi; le radure erbose che prendono il sopravvento nella fascia altimetrica più elevata e la brulla vetta sono ravvivate nella bella stagione dai colori della minuta flora tipica degli ambienti rocciosi. La natura carsica del suolo determina la presenza di numerose sorgenti ai piedi del massiccio montuoso; l’abbondanza di acqua, a sua volta, conferisce al clima una componente di umidità. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata Santa Lucia, che sorregge con una mano una patena dorata contenente i suoi occhi e, con l’altra, un ramo di palma.

Comune collinare, fondato in epoca medievale; la sua economia è sorretta dalle attività industriali e in misura minore da quelle rurali. I villesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, tendono a distribuirsi in maniera uniforme sul territorio comunale, costellato da un gran numero di case sparse e aggregati urbani minori; una parte consistente della comunità si concentra nel capoluogo comunale e nelle località di Coppola e Piumarola. L’abitato, posto in bella posizione panoramica, è attualmente interessato da una significativa espansione edilizia, che ne sta ampliando la pianta già piuttosto dispersa. Il territorio comunale abbraccia la mole imponente del monte Cairo, che domina una piatta distesa di campi coltivati prevalentemente a cereali e una zona basso-collinare, regno di frutteti, vigneti e oliveti. Fino a considerevoli altezze le pendici del monte sono coperte da un fitto mantello verde scuro di lecci, querce e faggi; le radure erbose che prendono il sopravvento nella fascia altimetrica più elevata e la brulla vetta sono ravvivate nella bella stagione dai colori della minuta flora tipica degli ambienti rocciosi. La natura carsica del suolo determina la presenza di numerose sorgenti ai piedi del massiccio montuoso; l’abbondanza di acqua, a sua volta, conferisce al clima una componente di umidità. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata Santa Lucia, che sorregge con una mano una patena dorata contenente i suoi occhi e, con l’altra, un ramo di palma.

Storia

È citata per la prima volta in una fonte documentale dell’anno 1052, che la annovera tra i possedimenti dell’abbazia di Montecassino; resti di insediamenti risalenti addirittura al paleolitico e reperti di epoca romana attestano comunque la presenza dell’uomo fin da tempi remoti. Rimase per tutto il Medioevo legata all’abbazia di Montecassino ma varie volte tentò di rendersi autonoma: durante la guerra che oppose gli abati ai normanni, infatti, si schierò dalla parte di questi ultimi ma dopo la pace venne riconsegnata all’autorità abbaziale; senza successo fu anche un altro tentativo di ribellione compiuto nel 1137. Nel 1129, nell’ambito delle lotte tra Papato e Impero, venne devastata dalle truppe di Federico II di Svevia; nel 1349 subì un disastroso terremoto e nel 1424 venne occupata dalla compagnia di Francesco Bianco, agli ordini di papa Martino V; poco dopo (1487) passò sotto la giurisdizione del regno di Napoli, seguendone le sorti fino all’unità d’Italia. Il toponimo è stato semplicemente Villa fino al 1863; la specificazione si riferisce alla Patrona. Il patrimonio storico-architettonico locale, quasi completamente distrutto dai bombardamenti subiti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, annovera il santuario della Madonna delle Grazie e, in località Piumarola, i resti dell’antico castello e della chiesa dedicata a San Giacomo.

È citata per la prima volta in una fonte documentale dell’anno 1052, che la annovera tra i possedimenti dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIADIMONTECASSINO'>abbazia di Montecassino</a>; resti di insediamenti risalenti addirittura al paleolitico e reperti di epoca romana attestano comunque la presenza dell’uomo fin da tempi remoti. Rimase per tutto il Medioevo legata all’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ABBAZIADIMONTECASSINO'>abbazia di Montecassino</a> ma varie volte tentò di rendersi autonoma: durante la guerra che oppose gli abati ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=NORMANNI'>normanni</a>, infatti, si schierò dalla parte di questi ultimi ma dopo la pace venne riconsegnata all’autorità abbaziale; senza successo fu anche un altro tentativo di ribellione compiuto nel 1137. Nel 1129, nell’ambito delle lotte tra Papato e Impero, venne devastata dalle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a>; nel 1349 subì un disastroso terremoto e nel 1424 venne occupata dalla compagnia di Francesco Bianco, agli ordini di papa Martino V; poco dopo (1487) passò sotto la giurisdizione del regno di Napoli, seguendone le sorti fino all’unità d’Italia. Il toponimo è stato semplicemente Villa fino al 1863; la specificazione si riferisce alla Patrona. Il patrimonio storico-architettonico locale, quasi completamente distrutto dai bombardamenti subiti nel corso dell’ultimo conflitto mondiale, annovera il santuario della Madonna delle Grazie e, in località Piumarola, i resti dell’antico castello e della chiesa dedicata a San Giacomo.

Economia

Il quadro economico locale, dominato fino a pochi decenni or sono dall’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, frutta, uva e olive, si è arricchito di un moderno e articolato apparato industriale, in grado di assorbire cospicui flussi di manodopera: spiccano i comparti della carta, della gomma e della plastica, dell’editoria, della metallurgia e dell’elettronica. Il terziario invece stenta a decollare: gli esercizi commerciali sono relativamente pochi ma il comparto dei servizi include il credito. Anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità evidenzia qualche lacuna: il comune, dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, possiede soltanto le scuole dell’obbligo; difetta di rilevanti strutture culturali e per l’assistenza sanitaria fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Cassino –sul posto si trovano comunque un punto di vaccinazione e la farmacia–; carente è l’apparato ricettivo, completamente privo di strutture per il soggiorno.

Il quadro economico locale, dominato fino a pochi decenni or sono dall’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, frutta, uva e olive, si è arricchito di un moderno e articolato apparato industriale, in grado di assorbire cospicui flussi di manodopera: spiccano i comparti della carta, della gomma e della plastica, dell’editoria, della metallurgia e dell’elettronica. Il terziario invece stenta a decollare: gli esercizi commerciali sono relativamente pochi ma il comparto dei servizi include il credito. Anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità evidenzia qualche lacuna: il comune, dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, possiede soltanto le scuole dell’obbligo; difetta di rilevanti strutture culturali e per l’assistenza sanitaria fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Cassino –sul posto si trovano comunque un punto di vaccinazione e la farmacia–; carente è l’apparato ricettivo, completamente privo di strutture per il soggiorno.

Relazioni

Tranquilla e immersa nel verde, costituisce una meta ideale per chi vuole trascorrere un periodo in assoluto riposo; offre inoltre la possibilità di effettuare emozionanti escursioni sul monte Cairo. Le feste della Madonna delle Grazie (2 luglio), di San Rocco (15-16 agosto) e di Santa Scolastica (seconda settimana di settembre) costituiscono le principali occasioni di contatto con l’esterno. La festa della Patrona Santa Lucia si celebra il 13 dicembre.

Tranquilla e immersa nel verde, costituisce una meta ideale per chi vuole trascorrere un periodo in assoluto riposo; offre inoltre la possibilità di effettuare emozionanti escursioni sul monte Cairo. Le feste della Madonna delle Grazie (2 luglio), di San Rocco (15-16 agosto) e di Santa Scolastica (seconda settimana di settembre) costituiscono le principali occasioni di contatto con l’esterno. La festa della Patrona Santa Lucia si celebra il 13 dicembre.

Località

Campo Largo, Coppola, Fontana Monaci, Lupitti, Madonna delle Grazie, Pittoni, Piumarola, Ponte a Cavallo, Ruscito, Sacchi

Campo Largo, Coppola, Fontana Monaci, Lupitti, Madonna delle Grazie, Pittoni, Piumarola, Ponte a Cavallo, Ruscito, Sacchi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villa Santa Lucia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.