itala

Descrizione

Piccola comunità collinare, di origini medievali, con un’economia basata essenzialmente sull’agricoltura. I faraldesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente alto, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località Deglio Faraldi, Riva Faraldi, Tovo Faraldi e Tovetto. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 757 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, non mostra segni di espansione edilizia, conservando un’impronta rurale; percorso da stretti vicoli, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un ponte d’argento che attraversa un corso d’acqua e che sostiene un ulivo con frutti d’oro. In un cantone del capo spicca una corona marchionale, d’oro.

Storia

Citata, come Feraldis e Faraudis, in documenti del XIV secolo, ha il toponimo composto di “villa”, avente il significato di ‘insediamento di modesta ampiezza’, e “Faraldi”, usato, nel Duecento, quale nome di famiglia, di origini germaniche (dal longobardo Faroald). Possedimento dei marchesi di Clavesana, nel XIII secolo passò sotto il dominio di Genova che, dopo la vittoria riportata sulla flotta pisana alla Meloria, estese la sua autorità su buona parte della regione. Coinvolta nelle lotte che imperversarono nella zona, seguì le sorti della repubblica, tornata agli antichi splendori con Andrea Doria, nel Cinquecento. Aggregata all’impero francese, durante la dominazione napoleonica, e al regno dei Savoia, all’indomani del congresso di Vienna, partecipò alle successive vicende del resto della Liguria. Unita, dal 1923 al 1925, a Diano Marina, venne poi annessa a Cervo, recuperando l’autonomia amministrativa nel 1947. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: la parrocchiale di San Lorenzo, di epoca rinascimentale, affiancata da uno slanciato campanile, del Seicento; la cappella dei Santi Sebastiano e Rocco, contenente un polittico cinquecentesco, in località Tovetto, e la chiesa di Sant’Antonio, con una serie di dipinti, della fine del XVI secolo, a Tovo.

Economia

Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura si basa sulla produzione di ortaggi, uve, olive, agrumi e altra frutta; parte della popolazione si dedica pure alla zootecnia, prediligendo l’allevamento bovino. Le attività industriali, limitate al comparto alimentare, sono pressoché insignificanti. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della comunità. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, sportive e ricreative. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere del clima mite e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di estesi boschi. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta quotidianamente a raggiungere le aree più sviluppate: numerosi sono i faraldesi che, nel periodo estivo, trovano occupazione nei ristoranti e negli alberghi della riviera. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi; a essi, comunque, la popolazione si rivolge anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per motivi di studio. Tra gli appuntamenti tradizionali merita di essere citato il festival di arte, musica e teatro, che si svolge a luglio. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Località

Deglio Faraldi, Riva Faraldi, Tovetto, Tovo Faraldi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villa Faraldi rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 444
  • Lat 43° 58' 5,19'' 43.96810833
  • Long 8° 5' 23,59'' 8.08988611
  • CAP 18010
  • Prefisso 0183
  • Codice ISTAT 008067
  • Codice Catasto L943
  • Altitudine slm 336 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/1992
  • Superficie 9.61 Km2
  • Densità 46,20 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3s
  • Alba 08:05
  • Tramonto 16:52
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILESALITA AL CASTELLO PALAZZO COMUNALE
ASSOCIAZIONE VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILESALITA AL CASTELLO PALAZZO COMUNALE
P.A. CROCE D'ORO ONLUSVIA NAZARIO SAURO 22
News