Descrizione

Comune di origine medioevale, con economia basata principalmente sull'agricoltura e sul turismo. I villesi, con un indice di vecchiaia molto alto, in netta flessione demografica dagli anni '70 in poi, si distribuiscono nelle località di Canigiano, Corfino, Magnano, Massa, Pianacci e Sassorosso. Il capoluogo comunale è caratterizzato da case di antica costruzione ma è Corfino che ha costituito un recente sviluppo urbanistico, con villette, alberghi e caffè, data la sua connotazione turistica. Il territorio si estende in zona collinare e montana, fino a raggiungere, con la Pania di Corfino, i m 1.603 e a sfiorare addirittura i 2.000 verso Monte Prato. Il capoluogo comunale è arroccato su uno strapiombo roccioso, in fondo al quale giace il lago artificiale di Corfino, che alimenta l'omonima centrale elettrica. Nella valle di Carpineto scorre il torrente Castiglione; nelle vicinanze della località Massa si trovano le Grotte della Guerra, rinomate nella zona. Sullo stemma comunale campeggia la chiesa di S. Sisto, fiancheggiata da quattro cipressi e sormontata da una stella a sei raggi, simbolo ben augurante, che ricorda, inoltre, le cime dei monti che circondano la zona.

Comune di origine medioevale, con economia basata principalmente sull'agricoltura e sul turismo. I villesi, con un indice di vecchiaia molto alto, in netta flessione demografica dagli anni '70 in poi, si distribuiscono nelle località di Canigiano, Corfino, Magnano, Massa, Pianacci e Sassorosso. Il capoluogo comunale è caratterizzato da case di antica costruzione ma è Corfino che ha costituito un recente sviluppo urbanistico, con villette, alberghi e caffè, data la sua connotazione turistica. Il territorio si estende in zona collinare e montana, fino a raggiungere, con la Pania di Corfino, i m 1.603 e a sfiorare addirittura i 2.000 verso Monte Prato. Il capoluogo comunale è arroccato su uno strapiombo roccioso, in fondo al quale giace il lago artificiale di Corfino, che alimenta l'omonima centrale elettrica. Nella valle di Carpineto scorre il torrente Castiglione; nelle vicinanze della località Massa si trovano le Grotte della Guerra, rinomate nella zona. Sullo stemma comunale campeggia la chiesa di S. Sisto, fiancheggiata da quattro cipressi e sormontata da una stella a sei raggi, simbolo ben augurante, che ricorda, inoltre, le cime dei monti che circondano la zona.

Storia

Le prime notizie certe sul nucleo abitato appartengono al secolo VIII, quando entrò a far parte del feudo degli Orlandinghi. Passò in seguito a Culimondo, del casato dei San Michele, che diede la denominazione di "villa" al centro principale. Il nome di Villa Culimundina si trasformerà con il passar del tempo in Culimundinga, per arrivare infine alla denominazione attuale. I San Michele la dominarono fino al 1248, anno in cui la cedettero ai signori di Castiglione; insieme ad altri comuni della Garfagnana fu inglobata nella repubblica di Lucca, per poi passare agli Estensi, ai quali fu assoggettata fino all'Unità d'Italia. Nel 1920 fu epicentro di un tremendo terremoto che sconvolse la Garfagnana e fu rasa al suolo. Il patrimonio artistico include il borgo medioevale di Corfino e la parrocchia romanica di San Sisto, arricchita da un chiostro e da pregevoli altari di Matteo Civitali.

Le prime notizie certe sul nucleo abitato appartengono al secolo VIII, quando entrò a far parte del feudo degli Orlandinghi. Passò in seguito a Culimondo, del casato dei San Michele, che diede la denominazione di "villa" al centro principale. Il nome di Villa Culimundina si trasformerà con il passar del tempo in Culimundinga, per arrivare infine alla denominazione attuale. I San Michele la dominarono fino al 1248, anno in cui la cedettero ai signori di Castiglione; insieme ad altri comuni della Garfagnana fu inglobata nella repubblica di Lucca, per poi passare agli Estensi, ai quali fu assoggettata fino all'Unità d'Italia. Nel 1920 fu epicentro di un tremendo terremoto che sconvolse la Garfagnana e fu rasa al suolo. Il patrimonio artistico include il borgo medioevale di Corfino e la parrocchia romanica di San Sisto, arricchita da un chiostro e da pregevoli altari di Matteo Civitali.

Economia

La vita che vi si conduce è di tipo campagnolo, legata ad attività tradizionali. Famosi sono i salami e i prosciutti lavorati dai contadini del luogo, così come le patate che, unite agli ossi di maiale, costituiscono il piatto tradizionale della zona. Le attività a cui è dedita la popolazione locale sono, quindi, legate prevalentemente all'agricoltura, che produce essenzialmente patate, e la pastorizia. A queste occupazioni tradizionali si aggiunge una presenza modesta di strutture produttive, legate alla lavorazione del marmo rosso, caratteristico della zona. Negli ultimi tempi si sta affermando anche il turismo, che occupa una notevole percentuale della popolazione. Praticamente assenti sono le istituzioni culturali, sportive e per il tempo libero; lo stesso si può dire delle strutture scolastiche, che comprendono soltanto la scuola elementare. Ugualmente assenti sono quelle sanitarie, come ospedali o ambulatori, ad eccezione del servizio farmaceutico. Molto carenti sono, infine, gli organismi burocratici ed amministrativi. Non si registra la presenza di emittenti radiofoniche o televisive locali; si pubblica, invece, il periodico "Il Ponte", edito dal Comune. Manca +una squadra di calcio.

La vita che vi si conduce è di tipo campagnolo, legata ad attività tradizionali. Famosi sono i salami e i prosciutti lavorati dai contadini del luogo, così come le patate che, unite agli ossi di maiale, costituiscono il piatto tradizionale della zona. Le attività a cui è dedita la popolazione locale sono, quindi, legate prevalentemente all'agricoltura, che produce essenzialmente patate, e la pastorizia. A queste occupazioni tradizionali si aggiunge una presenza modesta di strutture produttive, legate alla lavorazione del marmo rosso, caratteristico della zona. Negli ultimi tempi si sta affermando anche il turismo, che occupa una notevole percentuale della popolazione. Praticamente assenti sono le istituzioni culturali, sportive e per il tempo libero; lo stesso si può dire delle strutture scolastiche, che comprendono soltanto la scuola elementare. Ugualmente assenti sono quelle sanitarie, come ospedali o ambulatori, ad eccezione del servizio farmaceutico. Molto carenti sono, infine, gli organismi burocratici ed amministrativi. Non si registra la presenza di emittenti radiofoniche o televisive locali; si pubblica, invece, il periodico "Il Ponte", edito dal Comune. Manca +una squadra di calcio.

Relazioni

Grazie alla sua invidiabile posizione, ai piedi dell'omonima Pania, la località di Corfino è diventata meta di numerosi turisti, che vogliono godere delle bellezze naturali e della tranquillità del luogo. Da qui è inoltre possibile effettuare delle interessanti escursioni in montagna. La festa in onore di San Sisto II, Patrono del paese, si celebra il 6 agosto.

Grazie alla sua invidiabile posizione, ai piedi dell'omonima Pania, la località di Corfino è diventata meta di numerosi turisti, che vogliono godere delle bellezze naturali e della tranquillità del luogo. Da qui è inoltre possibile effettuare delle interessanti escursioni in montagna. La festa in onore di San Sisto II, Patrono del paese, si celebra il 6 agosto.

Località

Canigiano, Comunale, Corfino, Magnano, Massa, Molino di Villa, Monte Vecchio, Pianacci, Sassorosso, Sulcina

Canigiano, Comunale, Corfino, Magnano, Massa, Molino di Villa, Monte Vecchio, Pianacci, Sassorosso, Sulcina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Villa Collemandina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.