Descrizione
Comune collinare, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un modesto tessuto industriale e una crescente attività turistica. I verunesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, si distribuiscono tra il capoluogo comunale, la località di Revislate, il nucleo urbano minore di Borghetto e un elevatissimo numero di case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico vario, con differenze di altitudine appena accennate. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, sorge all’incrocio di due strade vicinali che si uniscono al centro del borgo formando la piazza principale.
Storia
Malgrado la mancanza di documentazione nota, il toponimo potrebbe essere accostato, secondo qualche studioso, a “Inveruno”, documentato fin dal 922 come “Euruno” e ritenuto composto dalle voci galliche “eburos”, nel significato di ‘rasso’, e “dunum”, cioè ‘fortezza’. Il suo valore sarà, pertanto, quello di ‘fortezza del tasso’. Il ritrovamento di reperti attribuibili ai secoli VIII-IV a.C. testimoniano l’origine antica dell’insediamento. Appartenente, nel X secolo, alla curtis di Agrate, viene citata per la prima volta in un documento del 1195 che cita come appartenenti al suo territorio numerose proprietà della chiesa di San Giulio d’Orta. Fu, nei secoli XIV e XV, sottoposta alla giurisdizione del comune di Novara entrando, in seguito, a far parte dei domini viscontei. Nel 1413, con l’entrata del novarese nel ducato di Milano, fu separata dal comune di Novara e fu ceduta dapprima in feudo ai fratelli Ermes e Lancillotto Visconti, per poi passare a Vitaliano Borromeo. Nel 1450 Francesco Sforza la assegnò a Filippo Borromeo, figlio di Vitaliano. Nei primi anni dell’Ottocento, con l’abolizione dei diritti feudali, fu compresa nel distretto di Novara e nel cantone di Borgomanero ma, con la restaurazione, tornato il novarese sotto il dominio dei Savoia, entrò a far parte della Divisione dell’Agogna. Sotto il profilo storico-artistico interessanti sono: la parrocchiale di Sant’Ilario di Poitiers, consacrata nel 1665; la chiesa di Santa Maria Assunta, la cui costruzione risalirebbe al XIV-XV secolo, a tre navate, al cui interno sono presenti pregevolissimi cicli di affreschi; Villa Elisa, ampliata nel Seicento; il castello, ristrutturato nei secoli XII e XV, oggi adibito ad abitazione privata.
Economia
Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. I prodotti agricoli tipici risultano essere quelli classici di queste zone, quali mais, frumento, uva, patate e foraggi. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di avicoli. Il tessuto industriale è costituito da imprese operanti nei comparti alimentare, tessile, delle confezioni, della lavorazione del legno, dell’editoria, chimico, metallurgico, meccanico, dei mobili, della gioielleria e oreficeria ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e di servizi più qualificati, come quelli assicurativi e immobiliari. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole presenti assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie costringono i verunesi a rivolgersi altrove anche per le esigenze di base.
Relazioni
La bella collocazione in un ambiente naturale di notevole fascino e in un territorio assai ricco di testimonianze relative a insediamenti preistorici fanno di essa una meta attraente che richiama ogni anno numerosi visitatori. Ad esercitare un forte richiamo è, inoltre, anche il ricco calendario di appuntamenti. A settembre, ormai classica è l’edizione “Settembre Verunese”, una rassegna che abbraccia poche serate all’insegna del jazz, della musica classica e di quella leggera. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie al buon livello dell’attività economica che consente l’assorbimento di una buona parte di popolazione attiva, intrattiene rapporti con i comuni vicini anche per il completamento degli studi scolastici, il servizio sanitario di base, l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non presenti sul posto. La festa del Patrono, Sant’Ilario, si celebra il 13 gennaio.
Località
Borghetto, Revislate
- Popolazione 1.872
- Lat 45° 41' 27,22'' 45.69089444
- Long 8° 31' 46,82'' 8.52967222
- CAP 28010
- Prefisso 0322
- Codice ISTAT 003157
- Codice Catasto L798
- Altitudine slm 357 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2769 - Superficie 10.22 Km2
- Densità 183,17 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:43
- Tramonto 16:42
- Gualtiero Pastore
- Via Marconi, 4
- 28010 (NO) Piemonte
- veruno@cert.ruparpiemonte.it
- veruno@reteunitaria.piemonte.it
- www.comune.veruno.no.it
- 82000350031