Descrizione

Centro collinare, di origini molto antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I vertematesi, con un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono tra il capoluogo comunale (contiguo alla località Grillo del comune di Fino Mornasco), in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e Via Andrea Doria. Il territorio presenta un profilo geometrico senza grandi variazioni: si va da un'altitudine minima di 251 metri sul livello del mare a una massima di 355 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, che ne sta modificando l'originario aspetto rurale, ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata la chiesa di San Giovanni Battista in Vertemate, munita di un basso campanile color argento e poggiata su una campagna verde.

Centro collinare, di origini molto antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I vertematesi, con un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono tra il capoluogo comunale (contiguo alla località Grillo del comune di Fino Mornasco), in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e Via Andrea Doria. Il territorio presenta un profilo geometrico senza grandi variazioni: si va da un'altitudine minima di 251 metri sul livello del mare a una massima di 355 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, che ne sta modificando l'originario aspetto rurale, ha un andamento plano-altimetrico ondulato. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurata la chiesa di San Giovanni Battista in Vertemate, munita di un basso campanile color argento e poggiata su una campagna verde.

Storia

L'attuale assetto territoriale risale al 1929, quando dall'unione delle due località, allora autonome, di Vertemate e Minòprio nacque una nuova entità amministrativa. I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca antichissima, stando al rinvenimento di vari reperti preistorici; a questi subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, di cui pure sono pervenute varie testimonianze: va segnalato il ritrovamento di un'epigrafe funeraria e di un cippo votivo, dedicato al dio Ercole. Nel corso del Medioevo fu coinvolta nella guerra tra Como e Milano, durata dieci anni: un suo castello, difeso dall'esercito milanese, fu distrutto dalle truppe di Como; ricostruito, fu nuovamente conquistato dai comaschi nel XIII secolo. Successivamente fu oggetto di contesa tra esponenti della nobile famiglia della Porta. All'inizio dell'undicesimo secolo una sua antica fortificazione fu trasformata in un convento cluniacense che, appartenuto all'ordine degli umiliati fino al Cinquecento, verso la fine del XVIII secolo divenne di proprietà privata. All'inizio dell'Ottocento fu possedimento degli Olginati. La storia successiva all'unità d'Italia non fa registrare eventi di particolare rilievo, seguendo quella del resto della provincia. Interessante è la chiesa di San Giovanni, in stile romanico, al cui interno sono stati rinvenuti pregevoli affreschi del XIV secolo, importante testimonianza degli influssi toscani sull'arte lombarda dell'epoca. Risale al Seicento la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, restaurata nella seconda metà del XIX secolo. In località Minòprio si trova il seicentesco santuario della Beata Vergine Assunta.

L'attuale assetto territoriale risale al 1929, quando dall'unione delle due località, allora autonome, di Vertemate e Minòprio nacque una nuova entità amministrativa. I primi insediamenti nella zona risalgono a epoca antichissima, stando al rinvenimento di vari reperti preistorici; a questi subentrarono altri fino ad arrivare alla colonizzazione dei romani, di cui pure sono pervenute varie testimonianze: va segnalato il ritrovamento di un'epigrafe funeraria e di un cippo votivo, dedicato al dio Ercole. Nel corso del Medioevo fu coinvolta nella guerra tra Como e Milano, durata dieci anni: un suo castello, difeso dall'esercito milanese, fu distrutto dalle truppe di Como; ricostruito, fu nuovamente conquistato dai comaschi nel XIII secolo. Successivamente fu oggetto di contesa tra esponenti della nobile famiglia della Porta. All'inizio dell'undicesimo secolo una sua antica fortificazione fu trasformata in un convento cluniacense che, appartenuto all'ordine degli umiliati fino al Cinquecento, verso la fine del XVIII secolo divenne di proprietà privata. All'inizio dell'Ottocento fu possedimento degli Olginati. La storia successiva all'unità d'Italia non fa registrare eventi di particolare rilievo, seguendo quella del resto della provincia. Interessante è la chiesa di San Giovanni, in stile romanico, al cui interno sono stati rinvenuti pregevoli affreschi del XIV secolo, importante testimonianza degli influssi toscani sull'arte lombarda dell'epoca. Risale al Seicento la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, restaurata nella seconda metà del XIX secolo. In località Minòprio si trova il seicentesco santuario della Beata Vergine Assunta.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si avvale di proficue coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta e di un esiguo allevamento. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da più aziende operanti nei comparti tessile, metalmeccanico e cartaceo; non mancano fabbriche di mobili e imprese edili. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi che, oltre a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché l'attività di consulenza informatica. Non si registra la presenza di strutture sociali degne di nota né di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche, musei o simili. È possibile frequentare le scuole dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'economia locale, che non ha abbandonato l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del terreno, si avvale di proficue coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta e di un esiguo allevamento. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da più aziende operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico e cartaceo; non mancano fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e imprese edili. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi che, oltre a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, comprendono anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria nonché l'attività di consulenza informatica. Non si registra la presenza di strutture sociali degne di nota né di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche, musei o simili. È possibile frequentare le scuole dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l'altro, il Parco della Brughiera, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie agli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto intensi, con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti consueti; tra questi merita di essere citata la festa dell'Assunzione, che ha luogo il 15 agosto. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, viene celebrata il 29 giugno.

Sebbene non registri un significativo movimento di turisti, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, visitando, tra l'altro, il Parco della Brughiera, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie agli insediamenti industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti, alquanto intensi, con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, si intensificano ulteriormente in occasione di alcuni appuntamenti consueti; tra questi merita di essere citata la festa dell'Assunzione, che ha luogo il 15 agosto. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, viene celebrata il 29 giugno.

Località

Via Andrea Doria

Via Andrea Doria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vertemate con Minoprio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.