Descrizione

Cittadina costiera di antica origine, che ha sviluppato l’industria e il terziario, in particolare il turismo. I ventimigliesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuiscono soprattutto nel capoluogo comunale, una piccola percentuale in aggregati urbani minori. Il territorio, collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, col nucleo medievale raggruppato su un colle e la parte moderna sviluppatasi tra la ferrovia e la ripida spiaggia, mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un leone coronato, d’oro. Il motto è AD ARMA IIT.

Cittadina costiera di antica origine, che ha sviluppato l’industria e il terziario, in particolare il turismo. I ventimigliesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, si distribuiscono soprattutto nel capoluogo comunale, una piccola percentuale in aggregati urbani minori. Il territorio, collinare, presenta un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, col nucleo medievale raggruppato su un colle e la parte moderna sviluppatasi tra la ferrovia e la ripida spiaggia, mostra segni di espansione edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un leone coronato, d’oro. Il motto è AD ARMA IIT.

Storia

Abitata fin da tempi preistorici, è l’antica ALBIUM INTEMELIUM, capoluogo dei liguri intemelii, conquistato dai romani, verso la fine del II secolo a.C., e poi assurto a municipio. Il toponimo, formato, in origine, dalla base ligure “albom”, ‘città capoluogo’, e dal genitivo plurale del nome dell’antico popolo ligure INTEMELIOM, fu in seguito contratto in ALBINTIMILIUM, assumendo successivamente le forme VINTIMILIO, VIGINTIMILIUM e VINTIMILIA, da cui deriva l’attuale. In epoca barbarica si assistette al graduale spostamento del nucleo abitato dalla primitiva ubicazione alla foce del torrente Nervia, sul colle a ovest del fiume Roia. Sede vescovile, fu la roccaforte dei potenti conti locali. Impegnata, nei secoli XII e XIII, a difendere la propria indipendenza dalle mire espansionistiche di Genova e costretta ad arrendersi, nella seconda metà del 1200, fu divisa tra la repubblica e la Provenza. Fatta eccezione per le brevi occupazioni degli Angiò, dei Grimaldi, dei Visconti e dei Savoia, rimase stabilmente sotto il dominio genovese, venendo unita al regno di Sardegna, all’indomani del congresso di Vienna. Tra i monumenti spiccano: la cattedrale dell’Assunta, del secolo XI, con l’annesso battistero; la chiesa di S. Michele, la cui cripta fu costruita con colonne e pietre miliari romane; le chiese di S. Francesco e Sant’Agostino; gli oratori di S. Giovanni e dei Neri; la biblioteca Aprosiana, del XVII secolo; la loggia del parlamento e la porta Canarda. Interessanti sono anche: l’area archeologica di Albintimilium, alla foce del Nervia; i resti del villaggio fortificato dei liguri intemelii; i ruderi delle mura, del 1100, e parte di quelle cinquecentesche, con le porte Nizza e Piemonte; i resti del castel d’Appio e del forte S. Paolo.

Abitata fin da tempi preistorici, è l’antica ALBIUM INTEMELIUM, capoluogo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURI'>liguri</a> intemelii, conquistato dai romani, verso la fine del II secolo a.C., e poi assurto a municipio. Il toponimo, formato, in origine, dalla base <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURE'>ligure</a> “albom”, ‘città capoluogo’, e dal genitivo plurale del nome dell’antico popolo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURE'>ligure</a> INTEMELIOM, fu in seguito contratto in ALBINTIMILIUM, assumendo successivamente le forme VINTIMILIO, VIGINTIMILIUM e VINTIMILIA, da cui deriva l’attuale. In epoca barbarica si assistette al graduale spostamento del nucleo abitato dalla primitiva ubicazione alla foce del torrente Nervia, sul colle a ovest del fiume Roia. Sede vescovile, fu la roccaforte dei potenti conti locali. Impegnata, nei secoli XII e XIII, a difendere la propria indipendenza dalle mire espansionistiche di Genova e costretta ad arrendersi, nella seconda metà del 1200, fu divisa tra la repubblica e la Provenza. Fatta eccezione per le brevi occupazioni degli Angiò, dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=GRIMALDI'>Grimaldi</a>, dei Visconti e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, rimase stabilmente sotto il dominio genovese, venendo unita al regno di Sardegna, all’indomani del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>. Tra i monumenti spiccano: la cattedrale dell’Assunta, del secolo XI, con l’annesso battistero; la chiesa di S. Michele, la cui cripta fu costruita con colonne e pietre miliari romane; le chiese di S. Francesco e Sant’Agostino; gli oratori di S. Giovanni e dei Neri; la biblioteca Aprosiana, del XVII secolo; la loggia del parlamento e la porta Canarda. Interessanti sono anche: l’area archeologica di Albintimilium, alla foce del Nervia; i resti del villaggio fortificato dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURI'>liguri</a> intemelii; i ruderi delle mura, del 1100, e parte di quelle cinquecentesche, con le porte Nizza e Piemonte; i resti del castel d’Appio e del forte S. Paolo.

Economia

È sede del distretto scolastico n. 1, dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo e dell’area protetta regionale. Si producono ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; diffusa è la floricoltura. Si allevano ovini e caprini. L’industria opera nei comparti alimentare, chimico, cantieristico navale, edile, metallurgico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, dei materiali da costruzione, della stampa, dell’oreficeria, dell’estrazione di ghiaia, sabbia e argilla, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; non mancano fabbriche di mobili, calzature e apparecchiature elettriche. È presente il servizio bancario; una sviluppata rete commerciale, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali figurano asili nido e case di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, l’istituto professionale per il commercio, gli istituti tecnici commerciale e per geometri, i licei classico e scientifico; per l’arricchimento culturale si può usufruire di biblioteche e musei. La capacità ricettiva offre una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie annoverano un ospedale.

È sede del distretto scolastico n. 1, dell’azienda autonoma di soggiorno e turismo e dell’area protetta regionale. Si producono ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta; diffusa è la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=FLORICOLTURA'>floricoltura</a>. Si allevano ovini e caprini. L’industria opera nei comparti alimentare, chimico, cantieristico navale, edile, metallurgico, tessile, dell’abbigliamento, del legno, dei materiali da costruzione, della stampa, dell’oreficeria, dell’estrazione di ghiaia, sabbia e argilla, della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica; non mancano fabbriche di mobili, calzature e apparecchiature elettriche. È presente il servizio bancario; una sviluppata rete commerciale, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali figurano asili nido e case di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo, l’istituto professionale per il commercio, gli istituti tecnici commerciale e per geometri, i licei classico e scientifico; per l’arricchimento culturale si può usufruire di biblioteche e musei. La capacità ricettiva offre una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie annoverano un ospedale.

Relazioni

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, attratti dal patrimonio storico-architettonico e dall’ambiente naturale, arricchito dai giardini botanici di Hanbury, il più grande parco di acclimatazione di piante esotiche del Mediterraneo. Molto frequentata pure per lavoro, in quanto gli insediamenti industriali e lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali e alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti: la mostra mercato di hobbistica e modernariato, a gennaio; quella definita “I colori della Cina”, a febbraio; la fiera di S. Giuseppe, il 19 marzo; la fiera di Pasqua; l’"Expò", a maggio; la “Battaglia dei fiori”, la prima decade di giugno; le fiere del 24 giugno e del 10 settembre; quella dell’Immacolata e la rassegna “Un pensiero di Natale”, a dicembre. Il mercato si svolge il venerdì. Il Patrono, San Secondo, si festeggia il 26 agosto, con l’omonima fiera.

Stazione balneare, registra un consistente movimento di turisti, attratti dal patrimonio storico-architettonico e dall’ambiente naturale, arricchito dai giardini botanici di Hanbury, il più grande parco di acclimatazione di piante esotiche del Mediterraneo. Molto frequentata pure per lavoro, in quanto gli insediamenti industriali e lo sviluppo dell’indotto turistico consentono un notevole assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alle sue attività commerciali e alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e del presidio ospedaliero. Tra gli eventi ricorrenti: la mostra mercato di hobbistica e modernariato, a gennaio; quella definita “I colori della Cina”, a febbraio; la fiera di S. Giuseppe, il 19 marzo; la fiera di Pasqua; l’"Expò", a maggio; la “Battaglia dei fiori”, la prima decade di giugno; le fiere del 24 giugno e del 10 settembre; quella dell’Immacolata e la rassegna “Un pensiero di Natale”, a dicembre. Il mercato si svolge il venerdì. Il Patrono, San Secondo, si festeggia il 26 agosto, con l’omonima fiera.

Località

Bevera, Calvo, Carletti, Case Allavena, Grimaldi, Latte, Porra, San Lorenzo, Sant'Antonio, Sealza, Torri, Trucco, Varase, Verrandi, Villatella

Bevera, Calvo, Carletti, Case Allavena, Grimaldi, Latte, Porra, San Lorenzo, Sant'Antonio, Sealza, Torri, Trucco, Varase, Verrandi, Villatella

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Ventimiglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.