Descrizione

Centro collinare di origini molto antiche; culla nel passato di una fiorente produzione artigianale di ceramiche artistiche, oggi è sostenuto prevalentemente dalle attività rurali e dal terziario. I vasanellesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vivono concentrati nel capoluogo comunale e solo una piccola percentuale di essi risiede in case sparse. L’abitato, interessato da una sensibile espansione edilizia, sorge con pianta triangolare su uno sperone isolato alla testata del rio Palanza, affluente del fiume Tevere, e conserva un pittoresco nucleo medievale raggruppato intorno a un imponente castello. Il territorio comunale appare come un’ondulata superficie tappezzata di seminativi, vigneti e boschi, oltre i quali è possibile scorgere da un lato le acque del fiume Tevere, dall’altro una serie di rilievi di origine vulcanica dalla tipica sagoma conica.

Centro collinare di origini molto antiche; culla nel passato di una fiorente produzione artigianale di ceramiche artistiche, oggi è sostenuto prevalentemente dalle attività rurali e dal terziario. I vasanellesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vivono concentrati nel capoluogo comunale e solo una piccola percentuale di essi risiede in case sparse. L’abitato, interessato da una sensibile espansione edilizia, sorge con pianta triangolare su uno sperone isolato alla testata del rio Palanza, affluente del fiume Tevere, e conserva un pittoresco nucleo medievale raggruppato intorno a un imponente castello. Il territorio comunale appare come un’ondulata superficie tappezzata di seminativi, vigneti e boschi, oltre i quali è possibile scorgere da un lato le acque del fiume Tevere, dall’altro una serie di rilievi di origine vulcanica dalla tipica sagoma conica.

Storia

Identificata da alcuni studiosi con l’insediamento chiamato CASTRUM AMERINUM, fu fondata probabilmente dagli etruschi. Entrata nel 727 d.C. a far parte dei possedimenti della Chiesa, vi rimase fino al XIII secolo quando venne conquistata dagli Orsini; tornata alla Santa Sede, nel 1375 si ribellò alla sua autorità ma dopo due anni rientrò nei possedimenti papali; nei secoli successivi fu concessa in feudo a numerose illustri famiglie, quali i Tomacelli, i Colonna e i Della Rovere; i suoi ultimi proprietari furono i Barberini-Sciarra, che la tennero per tutto l’Ottocento. Chiamata in passato Basanello, diminutivo del personale latino BASSIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, ha assunto nel 1949 l’attuale deniminazione, che richiama l’attività degli abili vasai locali. Il centro storico è dominato dal massiccio castello Orsini, con pianta quadrata e torri cilindriche agli angoli, costruito nel Cinquecento su un preesistente maniero medievale del XII-XIII secolo. Assai bella è la romanica chiesa di San Salvatore, con un magnifico campanile a sei ordini di bifore e trifore, eretto nel XIII secolo utilizzando pietre provenienti dalla pavimentazione della via Amerina: all’interno di questo edificio sacro si trovano alcuni affreschi quattrocenteschi tra i più pregevoli dell’intera provincia. Tra le altre vestigia del passato figurano la chiesa romanica di Santa Maria Assunta, addossata alla cinta muraria medievale e caratterizzata da un portico asimmetrico, la chiesa Santa Maria delle Grazie, che contiene preziosi affreschi del Pastura, e la chiesetta rurale dedicata a San Lando. Nel territorio comunale, inoltre, si trova una necropoli etrusca del VI-V secolo a.C. (in località Campomorto).

Identificata da alcuni studiosi con l’insediamento chiamato CASTRUM AMERINUM, fu fondata probabilmente dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>. Entrata nel 727 d.C. a far parte dei possedimenti della Chiesa, vi rimase fino al XIII secolo quando venne conquistata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a>; tornata alla Santa Sede, nel 1375 si ribellò alla sua autorità ma dopo due anni rientrò nei possedimenti papali; nei secoli successivi fu concessa in feudo a numerose illustri famiglie, quali i Tomacelli, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=COLONNA'>Colonna</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DELLAROVERE'>Della Rovere</a>; i suoi ultimi proprietari furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BARBERINI'>Barberini</a>-Sciarra, che la tennero per tutto l’Ottocento. Chiamata in passato Basanello, diminutivo del personale latino BASSIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, ha assunto nel 1949 l’attuale deniminazione, che richiama l’attività degli abili vasai locali. Il centro storico è dominato dal massiccio castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a>, con pianta quadrata e torri cilindriche agli angoli, costruito nel Cinquecento su un preesistente maniero medievale del XII-XIII secolo. Assai bella è la romanica chiesa di San Salvatore, con un magnifico campanile a sei ordini di bifore e trifore, eretto nel XIII secolo utilizzando pietre provenienti dalla pavimentazione della via Amerina: all’interno di questo edificio sacro si trovano alcuni affreschi quattrocenteschi tra i più pregevoli dell’intera provincia. Tra le altre vestigia del passato figurano la chiesa romanica di Santa Maria Assunta, addossata alla cinta muraria medievale e caratterizzata da un portico asimmetrico, la chiesa Santa Maria delle Grazie, che contiene preziosi affreschi del Pastura, e la chiesetta rurale dedicata a San Lando. Nel territorio comunale, inoltre, si trova una necropoli etrusca del VI-V secolo a.C. (in località Campomorto).

Economia

L’agricoltura, rivolta alla coltivazione di cereali, uva e nocciole, contribuisce in maniera ancora significativa alla formazione del reddito ma anche gli altri settori produttivi fanno registrare una certa vivacità: l’industria annovera diverse imprese, attive nei comparti alimentare, edile, tessile, delle confezioni e della lavorazione dei metalli, il commercio appare commisurato alle esigenze della comunità e tra i servizi figurano sportelli bancari e agenzie immobiliari. La presenza di un giornale mensile locale e di squadre sportive è indice di vivacità intellettuale e spirito di iniziativa. Il comune, provvisto degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è dotato delle scuole dell’obbligo e ospita la facoltà di Agraria, una biblioteca comunale e un museo comunale, che custodisce reperti archeologici etruschi, falisci, romani e medievali; un altro museo si trova nel castello Orsini e conserva ceramiche medievali e rinascimentali. La farmacia provvede all’assistenza sanitaria; l’apparato ricettivo, privo di strutture per il soggiorno, attende di essere potenziato.

L’agricoltura, rivolta alla coltivazione di cereali, uva e nocciole, contribuisce in maniera ancora significativa alla formazione del reddito ma anche gli altri settori produttivi fanno registrare una certa vivacità: l’industria annovera diverse imprese, attive nei comparti alimentare, edile, tessile, delle confezioni e della lavorazione dei metalli, il commercio appare commisurato alle esigenze della comunità e tra i servizi figurano sportelli bancari e agenzie immobiliari. La presenza di un giornale mensile locale e di squadre sportive è indice di vivacità intellettuale e spirito di iniziativa. Il comune, provvisto degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è dotato delle scuole dell’obbligo e ospita la facoltà di Agraria, una biblioteca comunale e un museo comunale, che custodisce reperti archeologici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>, falisci, romani e medievali; un altro museo si trova nel castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a> e conserva ceramiche medievali e rinascimentali. La farmacia provvede all’assistenza sanitaria; l’apparato ricettivo, privo di strutture per il soggiorno, attende di essere potenziato.

Relazioni

È frequentata soprattutto durante la bella stagione da un buon numero di visitatori, richiamati dalla presenza di un verde parco comunale lungo la strada che va verso Orte, dall’atmosfera di tranquilla serenità che si respira nelle sue strade e dall’interessante e ben conservato patrimonio archeologico e storico-architettonico, che è possibile conoscere grazie anche alle visite guidate organizzate nel mese di agosto; durante l’estate, inoltre, si concentrano i più importanti eventi folcloristici e culturali: l’Infiorata del Corpus Domini, la manifestazione intitolata “Prolocando” (15-30 giugno), comprendente spettacoli folcloristici, rassegne cinematografiche, una mostra-mercato del fumetto e gare sportive, e il concorso fotografico (1-15 luglio). La festa del Patrono San Lando si celebra il 5 maggio.

È frequentata soprattutto durante la bella stagione da un buon numero di visitatori, richiamati dalla presenza di un verde parco comunale lungo la strada che va verso Orte, dall’atmosfera di tranquilla serenità che si respira nelle sue strade e dall’interessante e ben conservato patrimonio archeologico e storico-architettonico, che è possibile conoscere grazie anche alle visite guidate organizzate nel mese di agosto; durante l’estate, inoltre, si concentrano i più importanti eventi folcloristici e culturali: l’Infiorata del Corpus Domini, la manifestazione intitolata “Prolocando” (15-30 giugno), comprendente spettacoli folcloristici, rassegne cinematografiche, una mostra-mercato del fumetto e gare sportive, e il concorso fotografico (1-15 luglio). La festa del Patrono San Lando si celebra il 5 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vasanello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.