Descrizione

Comune montano d'incerte origini, la cui economia, indebolita dall'esodo di manodopera, è basata quasi esclusivamente sulle tradizionali attività agricole e sull'allevamento di bestiame. La stragrande maggioranza dei valtopinesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, risiede nel capoluogo comunale, caratterizzato da pianta allungata, e in case sparse nello spazio rurale del comprensorio; solo una piccola parte della comunità popola invece le località di Giove e Ponterio nonché minuscoli aggregati urbani. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e irregolare, fa registrare significative escursioni altimetriche: abbraccia infatti i contrafforti dei monti Subasio e Pennino, situati rispettivamente a occidente e a oriente dell'abitato, ma anche la sottile striscia pianeggiante a ridosso del fiume Topino, che percorre l'agro valtopinese in tutta la sua lunghezza. Lo scenario naturale si presenta assai vario: fitti boschi di faggi, carpini, roverelle e ornielli ammantano di verde scuro le dorsali montuose; olivi e viti scandiscono i rilievi collinari con filari argentei e verde brillante; nel fondovalle prevalgono invece i riquadri ordinati dei seminativi.

Comune montano d'incerte origini, la cui economia, indebolita dall'esodo di manodopera, è basata quasi esclusivamente sulle tradizionali attività agricole e sull'allevamento di bestiame. La stragrande maggioranza dei valtopinesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, risiede nel capoluogo comunale, caratterizzato da pianta allungata, e in case sparse nello spazio rurale del comprensorio; solo una piccola parte della comunità popola invece le località di Giove e Ponterio nonché minuscoli aggregati urbani. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e irregolare, fa registrare significative escursioni altimetriche: abbraccia infatti i contrafforti dei monti Subasio e Pennino, situati rispettivamente a occidente e a oriente dell'abitato, ma anche la sottile striscia pianeggiante a ridosso del fiume Topino, che percorre l'agro valtopinese in tutta la sua lunghezza. Lo scenario naturale si presenta assai vario: fitti boschi di faggi, carpini, roverelle e ornielli ammantano di verde scuro le dorsali montuose; olivi e viti scandiscono i rilievi collinari con filari argentei e verde brillante; nel fondovalle prevalgono invece i riquadri ordinati dei seminativi.

Storia

Le prime notizie storicamente documentate risalgono al 969 d.C., quando nell'attuale territorio comunale si stanziarono popolazioni provenienti dalla Puglia; la presenza di resti romani attesta comunque che il comprensorio valtopinese era popolato già nell'antichità. Nel 1282 entrò a far parte dei domini di Assisi e nel 1383 venne assegnata dal pontefice Urbano VI alla famiglia Trinci di Foligno; con la caduta dei Trinci, nel 1439, passò sotto il dominio diretto della Santa Sede, godendo, almeno per un certo periodo, di grande autonomia. Alla fine del Settecento conobbe la dominazione francese e, nel 1849, quella della Repubblica Romana. Fino a tutto il secolo XVI si è chiamata Querce, dalla voce dialettale "cerqua", 'quercia'. Il patrimonio storico-architettonico annovera i ruderi di diversi castelli medievali; in vari punti del territorio comunale, inoltre, si trovano rovine di epoca romana.

Le prime notizie storicamente documentate risalgono al 969 d.C., quando nell'attuale territorio comunale si stanziarono popolazioni provenienti dalla Puglia; la presenza di resti romani attesta comunque che il comprensorio valtopinese era popolato già nell'antichità. Nel 1282 entrò a far parte dei domini di Assisi e nel 1383 venne assegnata dal pontefice Urbano VI alla famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=TRINCI'>Trinci</a> di Foligno; con la caduta dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=TRINCI'>Trinci</a>, nel 1439, passò sotto il dominio diretto della Santa Sede, godendo, almeno per un certo periodo, di grande autonomia. Alla fine del Settecento conobbe la dominazione francese e, nel 1849, quella della Repubblica Romana. Fino a tutto il secolo XVI si è chiamata Querce, dalla voce dialettale "cerqua", 'quercia'. Il patrimonio storico-architettonico annovera i ruderi di diversi castelli medievali; in vari punti del territorio comunale, inoltre, si trovano rovine di epoca romana.

Economia

Saldamente ancorati al proprio patrimonio di tradizioni, i valtopinesi mostrano comunque una certa apertura al nuovo. L'economia locale annovera infatti un discreto ventaglio di attività produttive: dall'agricoltura, incentrata sulla produzione di cereali, uva e olive, alla zootecnia -si allevano bovini e ovini- e alle numerose aziende industriali, di dimensione per lo più artigianale, attive nei comparti alimentare, delle calzature, chimico e metallurgico; la presenza del credito, poi, rappresenta un altro significativo fattore di sviluppo economico, così come l'attenzione che la comunità manifesta nei confronti del movimento turistico. Il comune, sede della Comunità montana, oltre che degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è dotato di scuole materne, elementari e medie e, tra le strutture preposte alla conservazione del patrimonio culturale, annovera una biblioteca comunale; usufruisce inoltre di una qualificata assistenza sanitaria, fornita da un servizio infermieristico ambulatoriale e domiciliare, da un consultorio familiare e da un punto di vaccinazione; il suo apparato ricettivo, tuttavia, evidenzia gravi lacune, privo com'è di strutture per il soggiorno.

Saldamente ancorati al proprio patrimonio di tradizioni, i valtopinesi mostrano comunque una certa apertura al nuovo. L'economia locale annovera infatti un discreto ventaglio di attività produttive: dall'agricoltura, incentrata sulla produzione di cereali, uva e olive, alla zootecnia -si allevano bovini e ovini- e alle numerose aziende industriali, di dimensione per lo più artigianale, attive nei comparti alimentare, delle calzature, chimico e metallurgico; la presenza del credito, poi, rappresenta un altro significativo fattore di sviluppo economico, così come l'attenzione che la comunità manifesta nei confronti del movimento turistico. Il comune, sede della Comunità montana, oltre che degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, è dotato di scuole materne, elementari e medie e, tra le strutture preposte alla conservazione del patrimonio culturale, annovera una biblioteca comunale; usufruisce inoltre di una qualificata assistenza sanitaria, fornita da un servizio infermieristico ambulatoriale e domiciliare, da un consultorio familiare e da un punto di vaccinazione; il suo apparato ricettivo, tuttavia, evidenzia gravi lacune, privo com'è di strutture per il soggiorno.

Relazioni

Frequentata dagli amanti del trekking, costituisce più in generale il luogo ideale per trascorrere rilassanti soggiorni all'aria aperta, gustando le molte specialità della cucina valtopinese, come gli ottimi arrosti e i piatti a base di asparagi, funghi e tartufi. Varie manifestazioni si susseguono durante l'anno, incentivando i contatti con l'esterno: in primavera ha luogo la tradizionale festa denominata il "Cantamaggio"; a settembre si tiene invece la fiera internazionale del modellismo a vapore, che richiama un gran numero di appassionati italiani e stranieri, e nel mese di novembre la mostra-mercato del tartufo bianco. La festa della Patrona, la Madonna del Buon Consiglio, si celebra la prima domenica di settembre.

Frequentata dagli amanti del trekking, costituisce più in generale il luogo ideale per trascorrere rilassanti soggiorni all'aria aperta, gustando le molte specialità della cucina valtopinese, come gli ottimi arrosti e i piatti a base di asparagi, funghi e tartufi. Varie manifestazioni si susseguono durante l'anno, incentivando i contatti con l'esterno: in primavera ha luogo la tradizionale festa denominata il "Cantamaggio"; a settembre si tiene invece la fiera internazionale del modellismo a vapore, che richiama un gran numero di appassionati italiani e stranieri, e nel mese di novembre la mostra-mercato del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco. La festa della Patrona, la Madonna del Buon Consiglio, si celebra la prima domenica di settembre.

Località

Balciano, Capranica, Casa Tommaso, Case Cerqua, Fosso della Ghianda, Giove, L'Opera Pia, Ponterio, Sasso, Vallemare

Balciano, Capranica, Casa Tommaso, Case Cerqua, Fosso della Ghianda, Giove, L'Opera Pia, Ponterio, Sasso, Vallemare

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Valtopina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.