Descrizione

Comune collinare di origini probabilmente antiche; ricava il proprio reddito dal terziario e dalle attività rurali. I valentanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono concentrati nel capoluogo comunale; solo una minima parte della comunità risiede in case sparse sui fondi. L’abitato è formato da un nucleo medievale, situato sulla cima di un poggio e in parte circondato da mura turrite, e da una zona moderna, posta più in basso e interessata da una significativa espansione edilizia. Il panorama circostante è ricco di forme e colori: lo sguardo spazia sulle dolci ondulazioni prodotte dal vulcanesimo volsinio, dense di vigneti e seminativi, su modeste alture coperte di boschi e sulle azzurre distese d’acqua dei laghi di Bolsena e Mezzano.

Comune collinare di origini probabilmente antiche; ricava il proprio reddito dal terziario e dalle attività rurali. I valentanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono concentrati nel capoluogo comunale; solo una minima parte della comunità risiede in case sparse sui fondi. L’abitato è formato da un nucleo medievale, situato sulla cima di un poggio e in parte circondato da mura turrite, e da una zona moderna, posta più in basso e interessata da una significativa espansione edilizia. Il panorama circostante è ricco di forme e colori: lo sguardo spazia sulle dolci ondulazioni prodotte dal vulcanesimo volsinio, dense di vigneti e seminativi, su modeste alture coperte di boschi e sulle azzurre distese d’acqua dei laghi di Bolsena e Mezzano.

Storia

Le prime notizie certe sulla sua esistenza risalgono al 680 d.C. ma svariate testimonianze archeologiche ne fanno risalire il primo popolamento addirittura al paleolitico. Nel 1193 entrò a far parte dei domini di Viterbo e nel 1212 passò a Orvieto, finendo nei possedimenti della Santa Sede durante il pontificato di papa Urbano IV; distrutta nel 1328 dalle armate dell’imperatore Ludovico il Bavaro, fu subito ricostruita ma ben presto, in seguito al trasferimento dei papi ad Avignone, subì gli assalti dei Prefetti di Vico e di altre famiglie che miravano a ingrandire i propri possedimenti. Riconquistata alla Santa Sede dal cardinale Albornoz nel 1357, nel 1368 venne ceduta da papa Urbano V a Ranuccio e Puccio Farnese e da allora conobbe un periodo di prosperità; nel 1649, dopo aver fatto parte del ducato di Castro, tornò alla Chiesa. Il toponimo è una formazione aggettivale dal personale latino VALENTUS, con l’aggiunta del suffisso -ANUS. Splendido esempio di architettura civile è la rocca, fatta costruire dai Farnese intorno a un antico castello medievale. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche la collegiata di San Giovanni Evangelista, risalente al XII secolo, la chiesa di Santa Croce e il santuario della Madonna della Salute.

Le prime notizie certe sulla sua esistenza risalgono al 680 d.C. ma svariate testimonianze archeologiche ne fanno risalire il primo popolamento addirittura al paleolitico. Nel 1193 entrò a far parte dei domini di Viterbo e nel 1212 passò a Orvieto, finendo nei possedimenti della Santa Sede durante il pontificato di papa Urbano IV; distrutta nel 1328 dalle armate dell’imperatore Ludovico il Bavaro, fu subito ricostruita ma ben presto, in seguito al trasferimento dei papi ad Avignone, subì gli assalti dei Prefetti di Vico e di altre famiglie che miravano a ingrandire i propri possedimenti. Riconquistata alla Santa Sede dal cardinale Albornoz nel 1357, nel 1368 venne ceduta da papa Urbano V a Ranuccio e Puccio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a> e da allora conobbe un periodo di prosperità; nel 1649, dopo aver fatto parte del ducato di Castro, tornò alla Chiesa. Il toponimo è una formazione aggettivale dal personale latino VALENTUS, con l’aggiunta del suffisso -ANUS. Splendido esempio di architettura civile è la rocca, fatta costruire dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a> intorno a un antico castello medievale. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche la collegiata di San Giovanni Evangelista, risalente al XII secolo, la chiesa di Santa Croce e il santuario della Madonna della Salute.

Economia

L’allevamento di bestiame, la silvicoltura e l’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali e uva, rappresentano ancora importanti fonti di reddito e occupazione; il settore secondario comprende alcune piccole imprese attive nei comparti alimentare, delle confezioni, della pelletteria, del legno e dell’estrazione di pietra e dei minerali non energetici, ma non è in grado di occupare tutta la manodopera disponibile sul posto; il livello di sviluppo del terziario appare invece notevole: la rete distributiva è piuttosto articolata e tra i servizi figurano sportelli bancari. Il comune è provvisto degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; possiede una biblioteca comunale, un cinema e un museo, comprendente una raccolta archeologica dedicata alla preistoria e alla protostoria dell’alto Lazio e un’esposizione di ceramiche medievali e rinascimentali rinvenute nella rocca Farnese; usufruisce dell’assistenza sanitaria offerta da un presidio di guardia medica, da un ambulatorio di assistenza specialistica e da un consultorio materno-infantile ma non dispone di un adeguato apparato ricettivo.

L’allevamento di bestiame, la silvicoltura e l’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali e uva, rappresentano ancora importanti fonti di reddito e occupazione; il settore secondario comprende alcune piccole imprese attive nei comparti alimentare, delle confezioni, della pelletteria, del legno e dell’estrazione di pietra e dei minerali non energetici, ma non è in grado di occupare tutta la manodopera disponibile sul posto; il livello di sviluppo del terziario appare invece notevole: la rete distributiva è piuttosto articolata e tra i servizi figurano sportelli bancari. Il comune è provvisto degli ordinari uffici municipali e postali, di una stazione dei carabinieri e di scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; possiede una biblioteca comunale, un cinema e un museo, comprendente una raccolta archeologica dedicata alla preistoria e alla protostoria dell’alto Lazio e un’esposizione di ceramiche medievali e rinascimentali rinvenute nella rocca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a>; usufruisce dell’assistenza sanitaria offerta da un presidio di guardia medica, da un ambulatorio di assistenza specialistica e da un consultorio materno-infantile ma non dispone di un adeguato apparato ricettivo.

Relazioni

A 8 chilometri di distanza dall’abitato si trova il solitario laghetto vulcanico di Mezzano, meta, soprattutto nel periodo estivo, di numerosi turisti, che possono dedicarsi alla pesca, alla caccia sui colli circostanti e a passeggiate nei folti boschi di castagni, cerri e querce che prosperano nel comprensorio comunale; quest’ultimo, inoltre, ospita una pianta di rovere di 350 anni di età, dichiarata monumento naturale dal Wwf. Non mancano festosi momenti di aggregazione popolare: la Pasquetta a Villa Fontane, con il tradizionale picnic e divertenti giochi popolari; la “Fiera delle merci” (12-20 maggio), che rinnova una tradizione in uso già dal 1461 al tempo dei Farnese; la festa della Madonna dell’Assunta (14-15 agosto), con la quale ci si propizia il raccolto; “Ceniamo insieme” (17-19 agosto), ghiotta opportunità di gustare le specialità della gastronomia locale. Assai suggestiva è la processione del Cristo morto, cui prendono parte oltre cento figuranti in costume. La festa del Patrono San Giustino si celebra la domenica dopo ferragosto. Ha dato i natali all’illustre matematico Paolo Ruffini (1765-1822).

A 8 chilometri di distanza dall’abitato si trova il solitario laghetto vulcanico di Mezzano, meta, soprattutto nel periodo estivo, di numerosi turisti, che possono dedicarsi alla pesca, alla caccia sui colli circostanti e a passeggiate nei folti boschi di castagni, cerri e querce che prosperano nel comprensorio comunale; quest’ultimo, inoltre, ospita una pianta di rovere di 350 anni di età, dichiarata monumento naturale dal Wwf. Non mancano festosi momenti di aggregazione popolare: la Pasquetta a Villa Fontane, con il tradizionale picnic e divertenti giochi popolari; la “Fiera delle merci” (12-20 maggio), che rinnova una tradizione in uso già dal 1461 al tempo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FARNESE'>Farnese</a>; la festa della Madonna dell’Assunta (14-15 agosto), con la quale ci si propizia il raccolto; “Ceniamo insieme” (17-19 agosto), ghiotta opportunità di gustare le specialità della gastronomia locale. Assai suggestiva è la processione del Cristo morto, cui prendono parte oltre cento figuranti in costume. La festa del Patrono San Giustino si celebra la domenica dopo ferragosto. Ha dato i natali all’illustre matematico Paolo Ruffini (1765-1822).

Località

Lago di Mezzano

Lago di Mezzano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Valentano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.