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Descrizione

Centro collinare di origine probabilmente medievale; le sue principali fonti di reddito sono rappresentate dall'agricoltura e dal terziario. La maggior parte dei vairanesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si divide tra il capoluogo comunale e la località di Marzanello; il resto della comunità risiede negli aggregati urbani minori di Acquarelli, Guardiole, Tramonti e Verdesca nonché in un discreto numero di case sparse sui fondi. L'abitato, il cui nucleo antico, sovrastato da un castello, presenta il pittoresco aspetto medievale, è disteso su un declivio collinare. Il paesaggio è caratterizzato dai colori brillanti dei seminativi e dei pascoli nonché dalle tinte più cupe della macchia mediterranea e dei boschi di misti di roverella, che ammantano le zone meno adatte all'agricoltura. Numerosi corsi d'acqua tributari del fiume Volturno solcano il territorio comunale, offrendo rifugio a varie specie di uccelli acquatici, come l'airone cinerino, l'airone rosso, il fischione, il germano reale, l'alzavola, la marzaiola e il martin pescatore. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un lupo d'oro, posto su una verde campagna e sormontato da una croce di Malta rossa; al di sotto dello “scudo”, su un nastro bifido svolazzante azzurro, figura la scritta VAIRANUM IMPUGNANS IN NULLO PROFECIT in lettere maiuscole d'oro.

Storia

È menzionata per la prima volta nel 745 d.C. ma i ritrovamenti archeologici attestano la presenza dell'uomo fin da epoche remote. Concessa dall'imperatore Enrico VI all'abate di Montecassino Roffredo dell'Isola, nel 1193 si ribellò a quest'ultimo e per tale motivo subì l'assedio delle truppe imperiali, che alla fine dovettero ritirarsi. Divenuta feudo dei D'Aquino nel 1254, appartenne in seguito ad altre illustri famiglie, come i Caetani e i De Capua. Tornata ai D'Aquino, passò ai D'Avalos, in seguito al matrimonio tra Antonella D'Aquino e Innico D'Avalos; intorno alla metà del Cinquecento passò ai Cossa e in seguito pervenne ai Mormile, che la tennero fino al 1806. La prima parte del toponimo è una formazione prediale dal personale latino VARIUS, con il suffisso aggettivale -ANUS, mentre la specificazione fa riferimento al nome di una vicina località. L'abitato è dominato dal massiccio castello, ancora munito di quattro torri merlate, fatto costruire nel XV secolo da Innico II D'Avalos al posto di un preesistente maniero andato distrutto; il centro storico conserva inoltre la cinta muraria, dotata di sedici torri e tre porte di accesso, porta Olivo, porta Castello e porta di Mezzo. All'interno delle mura si trova l'interessante chiesa di San Tommaso; tra gli altri edifici sacri sono degni di nota la settecentesca chiesa di San Bartolomeo, quella seicentesca dedicata a San Giovanni e la chiesa di Sant'Agostino. Fuori dell'abitato si può osservare una stele con tre lapidi che ricorda l'incontro del 26 ottobre 1860 tra Garibaldi, proveniente da Teano, e Vittorio Emanuele II, che giungeva da Venafro. Nel territorio comunale si trovano inoltre le rovine dell'abbazia della Ferrara: quest'ultima, fondata nel XII secolo, raggiunse notevole prestigio e prosperità durante il regno di Federico II di Svevia, che vi soggiornò nel 1223; nel Quattrocento, già in decadenza, divenne commenda e nell'Ottocento fu definitivamente abbandonata. Nell'attigua chiesa dell'Incoronata si trova una bella cappella con un interessante affresco in stile bizantino.

Economia

L'agricoltura rappresenta ancora una fondamentale fonte di sostentamento ed è specializzata nella produzione di tabacco e fragole; è largamente praticata anche la pastorizia, che alimenta una pregiata produzione lattiero-casearia. Poco rilevante è invece l'apporto fornito all'economia locale dall'industria mentre il terziario, che include servizi qualificati, come quello bancario, presenta un livello di sviluppo soddisfacente. Sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, possiede le scuole dell'obbligo, un liceo scientifico, un istituto tecnico commerciale e un istituto professionale industriale; per quanto riguarda l'assistenza sanitaria può fare affidamento su presidio di guardia medica, su ambulatori di assistenza specialistica, su laboratori, su un centro di salute mentale e su un consultorio; il suo apparato ricettivo, tuttavia, non include strutture per il soggiorno.

Relazioni

Vanta alcune manifestazioni di buon richiamo, come le fiere che si svolgono l'ultima domenica di aprile, il primo settembre e la seconda domenica di ottobre; una consistente affluenza di visitatori si registra inoltre in occasione il mercato infrasettimanale della domenica. La festa del Patrono, San Bartolomeo, si celebra il 24 agosto.

Località

Acquarelli, Guardiole, Marzanello, Pietra Bianca, Tramonti, Vairano Scalo, Verdesca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vairano Patenora rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 6.594
  • Lat 41° 19' 58,37'' 41.33288056
  • Long 14° 7' 56,59'' 14.13238611
  • CAP 81058
  • Prefisso 0823
  • Codice ISTAT 061095
  • Codice Catasto L540
  • Altitudine slm 168 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1383
  • Superficie 43.69 Km2
  • Densità 150,93 ab/Km2
  • Sismicità Zona 2
  • Alba 07:32
  • Tramonto 16:37
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