Descrizione

Piccola comunità collinare di origine medievale, sostenuta principalmente dalle attività rurali. La maggioranza dei vaconesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato (anche a causa di un tasso di natalità molto basso, che rende fortemente passivo il saldo del movimento naturale), si divide equamente tra le molte case sparse sui fondi e il capoluogo comunale; solo una piccola fetta della comunità risiede negli aggregati urbani minori di Cesarini e Marchesa Augusta. L’abitato è scaglionato sull’estrema punta di uno sperone; il centro storico, sovrastato dall’antico castello, ha conservato intatto il tipico aspetto medievale (molto elevato è il numero delle stanze non occupate); dai suoi belvedere, nelle giornate di sole, si riesce addirittura a scorgere la lontana cupola di San Pietro a Roma. Appezzamenti coltivati, ordinati filari di viti, frutteti e oliveti caratterizzano, con le loro innumerevoli sfumature di verde, le zone meno acclivi del comprensorio comunale; con l’aumentare delle quote, prendono il sopravvento invece i toni cupi dei boschi di lecci e querce.

Piccola comunità collinare di origine medievale, sostenuta principalmente dalle attività rurali. La maggioranza dei vaconesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato (anche a causa di un tasso di natalità molto basso, che rende fortemente passivo il saldo del movimento naturale), si divide equamente tra le molte case sparse sui fondi e il capoluogo comunale; solo una piccola fetta della comunità risiede negli aggregati urbani minori di Cesarini e Marchesa Augusta. L’abitato è scaglionato sull’estrema punta di uno sperone; il centro storico, sovrastato dall’antico castello, ha conservato intatto il tipico aspetto medievale (molto elevato è il numero delle stanze non occupate); dai suoi belvedere, nelle giornate di sole, si riesce addirittura a scorgere la lontana cupola di San Pietro a Roma. Appezzamenti coltivati, ordinati filari di viti, frutteti e oliveti caratterizzano, con le loro innumerevoli sfumature di verde, le zone meno acclivi del comprensorio comunale; con l’aumentare delle quote, prendono il sopravvento invece i toni cupi dei boschi di lecci e querce.

Storia

Conserva cospicue testimonianze di epoca romana e, forse, etrusca; sul posto, inoltre, sarebbe sorto anche un tempio dedicato alla dea sabina VACUNA. Le prime notizie storiche sull’attuale abitato risalgono invece al 1237, anno in cui fu acquistato dal pontefice Gregorio IX. Alla fine del XIII secolo divenne possesso degli Orsini, che nel 1595 lo vendettero a Gaspare Spada. In seguito, dal 1724 fino alla soppressione dei diritti feudali, appartenne alla famiglia Clarelli. Secondo la tradizione il toponimo si riferisce alla divinità sabina VACUNA; in realtà è da ricondurre all’antroponimo germanico WACHO, WACHONIS, attestato nell’editto di Rotari e in Paolo Diacono. Il centro storico conserva tratti della cinta muraria ed è dominato dal castello, trasformato in palazzo baronale fortificato. Degna di nota, tra gli edifici religiosi, è la parrocchiale di San Giovanni Evangelista, edificata nel XIII secolo in stile romanico ma rimaneggiata nel Cinquecento: conserva, tra l’altro, un pregevole trittico a tempera attribuito ad Antoniazzo Romano. Interessanti resti archeologici, risalenti al I secolo d.C., si possono inoltre osservare in località Le Grotti.

Conserva cospicue testimonianze di epoca romana e, forse, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCA'>etrusca</a>; sul posto, inoltre, sarebbe sorto anche un tempio dedicato alla dea <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SABINA'>sabina</a> VACUNA. Le prime notizie storiche sull’attuale abitato risalgono invece al 1237, anno in cui fu acquistato dal pontefice Gregorio IX. Alla fine del XIII secolo divenne possesso degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a>, che nel 1595 lo vendettero a Gaspare Spada. In seguito, dal 1724 fino alla soppressione dei diritti feudali, appartenne alla famiglia Clarelli. Secondo la tradizione il toponimo si riferisce alla divinità <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SABINA'>sabina</a> VACUNA; in realtà è da ricondurre all’antroponimo germanico WACHO, WACHONIS, attestato nell’editto di Rotari e in Paolo Diacono. Il centro storico conserva tratti della cinta muraria ed è dominato dal castello, trasformato in palazzo baronale fortificato. Degna di nota, tra gli edifici religiosi, è la parrocchiale di San Giovanni Evangelista, edificata nel XIII secolo in stile romanico ma rimaneggiata nel Cinquecento: conserva, tra l’altro, un pregevole trittico a tempera attribuito ad Antoniazzo Romano. Interessanti resti archeologici, risalenti al I secolo d.C., si possono inoltre osservare in località Le Grotti.

Economia

L’agricoltura, specializzata nella produzione di frumento, uva da vino, olive e frutta, e l’allevamento di bovini, ovini e suini costituiscono ancora la principale voce dell’economia locale, visto il basso livello di sviluppo raggiunto dall’industria e dal terziario: quest’ultimo, in particolare, annovera pochissimi esercizi commerciali e non include servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali, è totalmente sprovvisto di strutture scolastiche ma possiede una fornita biblioteca comunale, con un’importante sezione tematica dedicata alle scienze naturali, alla matematica e alla fisica; dispone di un centro diurno e di un servizio di assistenza domiciliare per gli anziani ma è privo di strutture sanitarie –manca anche la farmacia–; l’apparato ricettivo, inoltre, non offre possibilità di soggiorno.

L’agricoltura, specializzata nella produzione di frumento, uva da vino, olive e frutta, e l’allevamento di bovini, ovini e suini costituiscono ancora la principale voce dell’economia locale, visto il basso livello di sviluppo raggiunto dall’industria e dal terziario: quest’ultimo, in particolare, annovera pochissimi esercizi commerciali e non include servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali, è totalmente sprovvisto di strutture scolastiche ma possiede una fornita biblioteca comunale, con un’importante sezione tematica dedicata alle scienze naturali, alla matematica e alla fisica; dispone di un centro diurno e di un servizio di assistenza domiciliare per gli anziani ma è privo di strutture sanitarie –manca anche la farmacia–; l’apparato ricettivo, inoltre, non offre possibilità di soggiorno.

Relazioni

Le bellezze paesaggistiche del comprensorio comunale attirano molti visitatori, che in questi luoghi ameni hanno la possibilità di ritemprarsi dallo stress accumulato in città (il movimento migratorio fa registrare un saldo attivo). Alcune manifestazioni tradizionali fanno da complemento alle attrattive naturalistiche; la ricorrenza più importante è rappresentata dalla celebrazione della Pentecoste, in occasione della quale la confraternita di San Giovanni organizza tre processioni: un primo corteo parte di buon mattino e raggiunge il santuario di Sant’Orsola, uno splendido romitorio situato a 800 metri di altezza; nella tarda mattinata il secondo corteo, che porta la statua della Madonna, si incammina nella stessa direzione, fermandosi tuttavia a metà percorso poiché la strada non è più praticabile; in serata la Madonna, con una suggestiva fiaccolata, viene portata in giro per l’abitato; balli, fuochi d’artificio e distribuzione di ciambelle concludono i festeggiamenti. La prima domenica di agosto si svolge la sagra delle “fregnacce”, tipico piatto locale a base di farina e acqua che, fritto nell’olio bollente e insaporito con l’aroma della mentuccia, diventa una gustosa focaccia. Il Patrono San Giovanni Evangelista viene festeggiato il 27 dicembre con una processione.

Le bellezze paesaggistiche del comprensorio comunale attirano molti visitatori, che in questi luoghi ameni hanno la possibilità di ritemprarsi dallo stress accumulato in città (il movimento migratorio fa registrare un saldo attivo). Alcune manifestazioni tradizionali fanno da complemento alle attrattive naturalistiche; la ricorrenza più importante è rappresentata dalla celebrazione della Pentecoste, in occasione della quale la confraternita di San Giovanni organizza tre processioni: un primo corteo parte di buon mattino e raggiunge il santuario di Sant’Orsola, uno splendido romitorio situato a 800 metri di altezza; nella tarda mattinata il secondo corteo, che porta la statua della Madonna, si incammina nella stessa direzione, fermandosi tuttavia a metà percorso poiché la strada non è più praticabile; in serata la Madonna, con una suggestiva fiaccolata, viene portata in giro per l’abitato; balli, fuochi d’artificio e distribuzione di ciambelle concludono i festeggiamenti. La prima domenica di agosto si svolge la sagra delle “fregnacce”, tipico piatto locale a base di farina e acqua che, fritto nell’olio bollente e insaporito con l’aroma della mentuccia, diventa una gustosa focaccia. Il Patrono San Giovanni Evangelista viene festeggiato il 27 dicembre con una processione.

Località

Casali, Marchesa Augusta

Casali, Marchesa Augusta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Vacone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.