Descrizione

Centro di pianura, di origine preistorica; basa la sua economia sull’agricoltura e la zootecnia. La maggior parte degli uresi, che hanno un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, comprensivo del bacino artificiale, diviso con il comune di Ittiri, del Lago del Cuga, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 41 a un massimo di 276 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia e circondato da fertili terre, si estende su un lento pendio. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una croce gigliata, rossa, accompagnata, in punta, da un giglio d’oro.

Centro di pianura, di origine preistorica; basa la sua economia sull’agricoltura e la zootecnia. La maggior parte degli uresi, che hanno un indice di vecchiaia inferiore alla media, vive nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, comprensivo del bacino artificiale, diviso con il comune di Ittiri, del Lago del Cuga, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 41 a un massimo di 276 metri sul livello del mare. L’abitato, interessato da espansione edilizia e circondato da fertili terre, si estende su un lento pendio. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, spicca una croce gigliata, rossa, accompagnata, in punta, da un giglio d’oro.

Storia

La sua denominazione riflette la base –ur del sostrato linguistico sardo, che, secondo gli studiosi, è da confrontare con il basco ur- ‘acqua’ e con il termine URIUM ‘acqua fangosa’. Fu abitata sin dall’età preistorica, come è testimoniato dai numerosi resti di periodo nuragico rinvenuti sul suo territorio. Sempre densamente popolata, non è stata, però, caratterizzata da particolari eventi storici. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse figurano i numerosi nuraghi disseminati sul suo territorio, compresi nell’importante area archeologica di Santa Cadrina. Di notevole interesse sono anche: la parrocchiale della Madonna della Pazienza; la chiesa di San Leonardo, costruita originariamente in un altro sito, oggi ricoperto dalle acque del Cuga; l’abbazia di Nostra Signora di Paulis, fondata nel 1205 da Comita II, giudice di Torres, secondo le regole dell’architettura monastica cistercense; la fontana Manna.

La sua denominazione riflette la base –ur del sostrato linguistico sardo, che, secondo gli studiosi, è da confrontare con il basco ur- ‘acqua’ e con il termine URIUM ‘acqua fangosa’. Fu abitata sin dall’età preistorica, come è testimoniato dai numerosi resti di periodo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICO'>nuragico</a> rinvenuti sul suo territorio. Sempre densamente popolata, non è stata, però, caratterizzata da particolari eventi storici. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse figurano i numerosi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> disseminati sul suo territorio, compresi nell’importante area archeologica di Santa Cadrina. Di notevole interesse sono anche: la parrocchiale della Madonna della Pazienza; la chiesa di San Leonardo, costruita originariamente in un altro sito, oggi ricoperto dalle acque del Cuga; l’abbazia di Nostra Signora di Paulis, fondata nel 1205 da Comita II, giudice di Torres, secondo le regole dell’architettura monastica cistercense; la fontana Manna.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e frutta, nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria, di modeste dimensioni, fa registrare un discreto andamento nei settori: alimentare, della lavorazione del legno, dei laterizi ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie. Tra le strutture culturali si annovera la biblioteca comunale e quella dell’associazione Paulis intitolata a Giovanni Salaris. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e frutta, nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria, di modeste dimensioni, fa registrare un discreto andamento nei settori: alimentare, della lavorazione del legno, dei laterizi ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie. Tra le strutture culturali si annovera la biblioteca comunale e quella dell’associazione Paulis intitolata a Giovanni Salaris. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

La possibilità di effettuare piacevoli e rilassanti escursioni nell’ambiente naturale circostante, in particolar modo sui vicini monti Miale Spina, Rosso e Casillones e lungo il lago di Cuga, la rende meta di un discreto afflusso di visitatori. Forte attrazione esercitano, inoltre, i numerosi nuraghi presenti nei suoi dintorni, in particolare il complesso della necropoli di Santu Pédru. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aree limitrofe più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si segnala la tradizionale celebrazione religiosa della Madonna di Paulis, che si tiene il 20 maggio, e la sagra del carciofo, a marzo, durante la quale sono offerti tipici piatti locali preparati con il carciofo. La festa patronale, in onore della Madonna della Pazienza, si celebra il 13 settembre. Ha dato i natali a Matteo Fara, al capitano Luigi Satta, al dottor Felice Alisa e a Michele Diaz.

La possibilità di effettuare piacevoli e rilassanti escursioni nell’ambiente naturale circostante, in particolar modo sui vicini monti Miale Spina, Rosso e Casillones e lungo il lago di Cuga, la rende meta di un discreto afflusso di visitatori. Forte attrazione esercitano, inoltre, i numerosi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> presenti nei suoi dintorni, in particolare il complesso della necropoli di Santu Pédru. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aree limitrofe più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si segnala la tradizionale celebrazione religiosa della Madonna di Paulis, che si tiene il 20 maggio, e la sagra del carciofo, a marzo, durante la quale sono offerti tipici piatti locali preparati con il carciofo. La festa patronale, in onore della Madonna della Pazienza, si celebra il 13 settembre. Ha dato i natali a Matteo Fara, al capitano Luigi Satta, al dottor Felice Alisa e a Michele Diaz.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Uri in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.