Descrizione

Cittadina collinare di origine probabilmente antica, interessata negli ultimi decenni da un consistente sviluppo delle attività industriali e terziarie. La maggior parte degli umbertidesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità popola le località di Calzolaro, Montecastelli, Niccone, Pierantonio, Preggio e Verna, alcuni aggregati urbani minori e un discreto numero di case sparse. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa nel comune di Città di Castello, abbraccia una porzione dell'ampia valle del fiume Tevere, fiancheggiata da rilievi collinari che a occidente s'innalzano nel Monte Acuto; sulle pendici di questa vetta non molto elevata, querce e castagni ombreggiano distese di fiordalisi, ciclamini e arbusti di rosa canina e ginestra; nel fondovalle, invece, dilagano le colture. Il piacevolissimo scenario naturale è reso ancora più suggestivo dalla presenza sulle alture di pittoreschi borghi medievali e di turriti castelli. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una cinta muraria a cavallo di uno specchio d'acqua; munito di tre archi, all'interno dei quali sono poste le lettere F., O. e V. d'oro -FRATTA OPPIDUM VIRGINIS-, il muro è sormontato da tre torri merlate "alla guelfa".

Cittadina collinare di origine probabilmente antica, interessata negli ultimi decenni da un consistente sviluppo delle attività industriali e terziarie. La maggior parte degli umbertidesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, vive concentrata nel capoluogo comunale; il resto della comunità popola le località di Calzolaro, Montecastelli, Niccone, Pierantonio, Preggio e Verna, alcuni aggregati urbani minori e un discreto numero di case sparse. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa nel comune di Città di Castello, abbraccia una porzione dell'ampia valle del fiume Tevere, fiancheggiata da rilievi collinari che a occidente s'innalzano nel Monte Acuto; sulle pendici di questa vetta non molto elevata, querce e castagni ombreggiano distese di fiordalisi, ciclamini e arbusti di rosa canina e ginestra; nel fondovalle, invece, dilagano le colture. Il piacevolissimo scenario naturale è reso ancora più suggestivo dalla presenza sulle alture di pittoreschi borghi medievali e di turriti castelli. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una cinta muraria a cavallo di uno specchio d'acqua; munito di tre archi, all'interno dei quali sono poste le lettere F., O. e V. d'oro -FRATTA OPPIDUM VIRGINIS-, il muro è sormontato da tre torri merlate "alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=GUELFA'>guelfa</a>".

Storia

Secondo alcuni si è sviluppata nel sito dell'insediamento romano di PITULUM, distrutto dai goti e ricostruito nel 790 con il nome di Fratta dai figli di Uberto o Umberto Ranieri; il ritrovamento di resti di villaggi risalenti al VI secolo a.C. ha peraltro confermato l'antichità del popolamento. Nel 1189 finì sotto la giurisdizione di Perugia e vi rimase fin quando non entrò a far parte dello Stato Pontificio. Citata nei documenti medievali con il nome di FRACTA FILIORUM UBERTI, ha assunto l'attuale denominazione nel 1863, in onore dell'allora principe ereditario Umberto. Nell'ambito del ricchissimo patrimonio storico-architettonico spiccano la rocca turrita risalente al 1385 e la chiesa di Santa Maria della Reggia (XVI secolo), che conserva un'importante tela del Pomarancio e un pavimento in cotto policromo del Cinquecento. La chiesa di Santa Maria della Pietà (1486), inoltre, mostra un affresco del Pinturicchio sulla lunetta del portale mentre quelle di San Francesco e di Santa Croce custodiscono rispettivamente un'altra tela del Pomarancio e la celebre Deposizione di Luca Signorelli. Degni di nota sono i borghi medievali di Preggio, Santa Giuliana e Montemigiano, l'abbazia di San Salvatore di Montecorona e i numerosi castelli medievali che costellano il territorio comunale -tra gli altri, quelli di Romeggio, Polgeto, Civitella Ranieri, Montalto di Reschio e Serra Partucci-.

Secondo alcuni si è sviluppata nel sito dell'insediamento romano di PITULUM, distrutto dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=GOTI'>goti</a> e ricostruito nel 790 con il nome di Fratta dai figli di Uberto o Umberto Ranieri; il ritrovamento di resti di villaggi risalenti al VI secolo a.C. ha peraltro confermato l'antichità del popolamento. Nel 1189 finì sotto la giurisdizione di Perugia e vi rimase fin quando non entrò a far parte dello Stato Pontificio. Citata nei documenti medievali con il nome di FRACTA FILIORUM UBERTI, ha assunto l'attuale denominazione nel 1863, in onore dell'allora principe ereditario Umberto. Nell'ambito del ricchissimo patrimonio storico-architettonico spiccano la rocca turrita risalente al 1385 e la chiesa di Santa Maria della Reggia (XVI secolo), che conserva un'importante tela del Pomarancio e un pavimento in cotto policromo del Cinquecento. La chiesa di Santa Maria della Pietà (1486), inoltre, mostra un affresco del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=PINTURICCHIO'>Pinturicchio</a> sulla lunetta del portale mentre quelle di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=SANFRANCESCO'>San Francesco</a> e di Santa Croce custodiscono rispettivamente un'altra tela del Pomarancio e la celebre Deposizione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=LUCASIGNORELLI'>Luca Signorelli</a>. Degni di nota sono i borghi medievali di Preggio, Santa Giuliana e Montemigiano, l'abbazia di San Salvatore di Montecorona e i numerosi castelli medievali che costellano il territorio comunale -tra gli altri, quelli di Romeggio, Polgeto, Civitella Ranieri, Montalto di Reschio e Serra Partucci-.

Economia

L'apertura al nuovo e al progresso non ha comportato per questa comunità una stressante accelerazione dei ritmi di vita. L'agricoltura, che produce cereali, ortaggi, frutta, uva, olive e tabacco, la raccolta di numerose varietà di funghi, incluso il pregiato tartufo bianco, e l'allevamento di bovini e suini sono ancora molto diffusi ma hanno ceduto il primato al settore industriale, comprendente un gran numero di imprese attive nei più disparati comparti (alimentare, tessile, delle confezioni, del legno, dei materiali da costruzione, metalmeccanico ed elettronico); il quadro delle attività economiche è completato dal turismo, dal vivace commercio e da un'adeguata dotazione di servizi. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, vanta un buon sistema di infrastrutture sociali, dotato com'è di un centro sociale, di un ricovero per anziani, di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado (liceo scientifico e istituto professionale commerciale), di un museo e di una biblioteca comunale; sede di un servizio di continuità assistenziale, dispone di un ospedale, un centro di salute, un consultorio materno-infantile e un centro di accoglienza diurno per malati psichici.

L'apertura al nuovo e al progresso non ha comportato per questa comunità una stressante accelerazione dei ritmi di vita. L'agricoltura, che produce cereali, ortaggi, frutta, uva, olive e tabacco, la raccolta di numerose varietà di funghi, incluso il pregiato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=TARTUFO'>tartufo</a> bianco, e l'allevamento di bovini e suini sono ancora molto diffusi ma hanno ceduto il primato al settore industriale, comprendente un gran numero di imprese attive nei più disparati comparti (alimentare, tessile, delle confezioni, del legno, dei materiali da costruzione, metalmeccanico ed elettronico); il quadro delle attività economiche è completato dal turismo, dal vivace commercio e da un'adeguata dotazione di servizi. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, vanta un buon sistema di infrastrutture sociali, dotato com'è di un centro sociale, di un ricovero per anziani, di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado (liceo scientifico e istituto professionale commerciale), di un museo e di una biblioteca comunale; sede di un servizio di continuità assistenziale, dispone di un ospedale, un centro di salute, un consultorio materno-infantile e un centro di accoglienza diurno per malati psichici.

Relazioni

All'amenità dell'ambiente naturale e alla preziosità del patrimonio storico-architettonico si aggiungono, quali ulteriori elementi di richiamo, manifestazioni culturali di grande interesse: in primavera hanno luogo il "Jazz Fest", un festival di musica da camera e il premio letterario "Umbertide XXV aprile"; in estate si susseguono invece il "Preggio festival", il premio letterario "Pitulum" e l'"Umbria film festival"; in autunno è poi la volta di "Teatro in Umbria" e "Fotografia in Umbria". La festa della Patrona, la Madonna della Reggia, si celebra l'8 settembre. È gemellata con Tyrnavos (Grecia).

All'amenità dell'ambiente naturale e alla preziosità del patrimonio storico-architettonico si aggiungono, quali ulteriori elementi di richiamo, manifestazioni culturali di grande interesse: in primavera hanno luogo il "Jazz Fest", un festival di musica da camera e il premio letterario "Umbertide XXV aprile"; in estate si susseguono invece il "Preggio festival", il premio letterario "Pitulum" e l'"Umbria film festival"; in autunno è poi la volta di "Teatro in Umbria" e "Fotografia in Umbria". La festa della Patrona, la Madonna della Reggia, si celebra l'8 settembre. È gemellata con Tyrnavos (Grecia).

Località

Badia, Banchetti, Borgo Baraglia, Calzolaro, Castelvecchio, Cioccolanti, Comunaglia, La Mita, Leoncini, Molino Vitelli, Monte Castelli, Montecastelli, Nestore, Niccone, Palazzetto Nese, Pian d'Assino, Pierantonio, Polgeto, Preggio, Ranchi, Spedalicchio, Verna

Badia, Banchetti, Borgo Baraglia, Calzolaro, Castelvecchio, Cioccolanti, Comunaglia, La Mita, Leoncini, Molino Vitelli, Monte Castelli, Montecastelli, Nestore, Niccone, Palazzetto Nese, Pian d'Assino, Pierantonio, Polgeto, Preggio, Ranchi, Spedalicchio, Verna

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Umbertide rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.