Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una buona presenza di concerie, conservando le tradizionali attività agricole. I tromellesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che conserva un'impronta tipicamente rurale e non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia; la parte restante si distribuisce tra numerose cascine e nelle località di Giarre, Roventino, San Colombano, Strada per Gambolò, Strada per Ottobiano e Via Cascinino. Il territorio, ricco di corsi d'acqua e punteggiato di boschi che si alternano a coltivazioni di riso e mais, disegna un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Capo dl Governo, assume la forma di uno scudo d'argento in cui è raffigurata una croce smaltata di rosso

Centro di pianura, di antiche origini, che ha sviluppato il tessuto industriale, caratterizzato da una buona presenza di concerie, conservando le tradizionali attività agricole. I tromellesi, che presentano un elevato indice di vecchiaia, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che conserva un'impronta tipicamente rurale e non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia; la parte restante si distribuisce tra numerose cascine e nelle località di Giarre, Roventino, San Colombano, Strada per Gambolò, Strada per Ottobiano e Via Cascinino. Il territorio, ricco di corsi d'acqua e punteggiato di boschi che si alternano a coltivazioni di riso e mais, disegna un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Capo dl Governo, assume la forma di uno scudo d'argento in cui è raffigurata una croce smaltata di rosso

Storia

Sorta probabilmente sotto la spinta delle invasioni barbariche di eruli, ostrogoti, unni e longobardi, secondo alcuni deriva il toponimo da TRES MELLUM ('tre collari'), che potrebbe riferirsi ad un triplice ordine di fossati o fortificazioni, oppure all'esistenza di un trivio di remotissima età; non è escluso un riferimento ai tre fiumi (Po, Sesia, Ticino) che la circondano; secondo altri invece il toponimo si richiama alla sua ubicazione nella zona chiamata "Trumli" nella "Tabula Peutingeriana". Nel corso del Medioevo fu infeudata ai Langosco, ai quali subentrarono i Beccaria, che nella prima metà del XIV secolo ricevettero dall'imperatore Carlo IV l'investitura del feudo, venendo più tardi confermati nei loro possedimenti dal duca Filippo Maria Visconti. Nel 1535 Carlo V ne investì i conti Stampa, nobili di Spagna. Col trattato di Utrecht del 1713, seguendo le sorti di tutta la Lomellina, entrò a far parte del regno dei Savoia, facendo registrare da allora un'incentivazione delle attività agricole e un consistente aumento demografico. Dal punto di vista monumentale vanno citati: la torre dell'orologio, costruita dagli spagnoli nel Seicento; la chiesa parrocchiale di San Martino, della seconda metà del XVII secolo; la cinquecentesca chiesa di San Rocco e i palazzi Buzzi, Sozzani e Brielli, della fine del Cinquecento.

Sorta probabilmente sotto la spinta delle invasioni barbariche di eruli, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OSTROGOTI'>ostrogoti</a>, unni e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, secondo alcuni deriva il toponimo da TRES MELLUM ('tre collari'), che potrebbe riferirsi ad un triplice ordine di fossati o fortificazioni, oppure all'esistenza di un trivio di remotissima età; non è escluso un riferimento ai tre fiumi (Po, Sesia, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TICINO'>Ticino</a>) che la circondano; secondo altri invece il toponimo si richiama alla sua ubicazione nella zona chiamata "Trumli" nella "Tabula Peutingeriana". Nel corso del Medioevo fu infeudata ai Langosco, ai quali subentrarono i Beccaria, che nella prima metà del XIV secolo ricevettero dall'imperatore Carlo IV l'investitura del feudo, venendo più tardi confermati nei loro possedimenti dal duca Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Nel 1535 Carlo V ne investì i conti Stampa, nobili di Spagna. Col trattato di Utrecht del 1713, seguendo le sorti di tutta la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LOMELLINA'>Lomellina</a>, entrò a far parte del regno dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, facendo registrare da allora un'incentivazione delle attività agricole e un consistente aumento demografico. Dal punto di vista monumentale vanno citati: la torre dell'orologio, costruita dagli spagnoli nel Seicento; la chiesa parrocchiale di San Martino, della seconda metà del XVII secolo; la cinquecentesca chiesa di San Rocco e i palazzi Buzzi, Sozzani e Brielli, della fine del Cinquecento.

Economia

Il centro non è sede di uffici degni di nota, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno abbondantemente irrigato e basata su coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale, costituito soprattutto dalle concerie, è rafforzato da gioiellerie, oreficerie, fabbriche metalmeccaniche, imprese edili e industrie lattiero-casearie. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta fra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Il centro non è sede di uffici degni di nota, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno abbondantemente irrigato e basata su coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale, costituito soprattutto dalle concerie, è rafforzato da gioiellerie, oreficerie, fabbriche metalmeccaniche, imprese edili e industrie <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIE'>lattiero-casearie</a>. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta fra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive, pur comprendendo vari esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il vicino Parco della Valle del Ticino, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di alcune attività industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono particolarmente rilevanti, mancando la capacità di attrazione di strutture burocratiche e amministrative di rilievo nonché di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, oltre a quella di appuntamenti legati a tradizioni folcloristiche che altrove richiamano numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Martino, si celebra la seconda domenica di novembre.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il vicino Parco della Valle del Ticino, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alla presenza di alcune attività industriali che consentono un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono particolarmente rilevanti, mancando la capacità di attrazione di strutture burocratiche e amministrative di rilievo nonché di istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, oltre a quella di appuntamenti legati a tradizioni folcloristiche che altrove richiamano numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Martino, si celebra la seconda domenica di novembre.

Località

Giarre, Montagione, Roventino, Verdura

Giarre, Montagione, Roventino, Verdura

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tromello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.