Descrizione

Piccola comunità collinare, di origine antica, probabilmente romana; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I trezzesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località La Cappelletta, nel nucleo urbano minore di Mompiano e in moltissime case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, rispecchia le caratteristiche del territorio comunale, mostrando un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari.

Piccola comunità collinare, di origine antica, probabilmente romana; ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I trezzesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località La Cappelletta, nel nucleo urbano minore di Mompiano e in moltissime case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da una fase di espansione edilizia, rispecchia le caratteristiche del territorio comunale, mostrando un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari.

Storia

L’etimologia del toponimo è di difficile individuazione: per le ipotesi interpretative rimanda a “Treiso”. Tuttavia, è probabile la derivazione dal personale TROECIUS, facile variante di TROESIUS. Il determinante riprende il nome del vicino torrente. Notizie storiche circa l’esistenza del borgo risalgono al periodo romano, quando era un punto di snodo lungo il tracciato della VIA MAGISTRA LANGARUM, che collegava Alba con Cortemilia e i comuni della riviera. Nel 1879, nel corso di scavi, venne ritrovato il tracciato della strada romana. La sua storia medievale si identifica, invece, con quella del castello, oggi scomparso. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, del XVIII secolo, a navata unica, decorata da dipinti della seconda metà dell’Ottocento; la chiesa di San Giovanni, con un bel campanile cuspidato; la cappella di Santa Maria Addolorata, situata in località La Cappelletta; la cappella della Beata Vergine del Carmine, situata presso l’antica “via magistra”; la cappella di Sant’Anna. Merita una citazione, infine, il monumento alla donna di Langa, collocato nell’area panoramica, sotto la cascina Langa, un sito che era anticamente luogo di riscossione del pedaggio lungo la strada del sale e dal quale si gode una vista incomparabile, in un luogo denso di storia e di ricordi, soprattutto della lotta partigiana. Indipendentemente dal suo valore artistico, realizzata in bronzo dallo scultore Marco Gallo, rappresenta un omaggio alle donne di Langa senza distinzione, per il ruolo da loro esercitato nella storia della regione.

L’etimologia del toponimo è di difficile individuazione: per le ipotesi interpretative rimanda a “Treiso”. Tuttavia, è probabile la derivazione dal personale TROECIUS, facile variante di TROESIUS. Il determinante riprende il nome del vicino torrente. Notizie storiche circa l’esistenza del borgo risalgono al periodo romano, quando era un punto di snodo lungo il tracciato della VIA MAGISTRA LANGARUM, che collegava Alba con Cortemilia e i comuni della riviera. Nel 1879, nel corso di scavi, venne ritrovato il tracciato della strada romana. La sua storia medievale si identifica, invece, con quella del castello, oggi scomparso. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, del XVIII secolo, a navata unica, decorata da dipinti della seconda metà dell’Ottocento; la chiesa di San Giovanni, con un bel campanile cuspidato; la cappella di Santa Maria Addolorata, situata in località La Cappelletta; la cappella della Beata Vergine del Carmine, situata presso l’antica “via magistra”; la cappella di Sant’Anna. Merita una citazione, infine, il monumento alla donna di Langa, collocato nell’area panoramica, sotto la cascina Langa, un sito che era anticamente luogo di riscossione del pedaggio lungo la strada del sale e dal quale si gode una vista incomparabile, in un luogo denso di storia e di ricordi, soprattutto della lotta partigiana. Indipendentemente dal suo valore artistico, realizzata in bronzo dallo scultore Marco Gallo, rappresenta un omaggio alle donne di Langa senza distinzione, per il ruolo da loro esercitato nella storia della regione.

Economia

Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, nocciole e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Per quanto riguarda l’aspetto industriale, esso è pressoché inesistente, se si eccettua una semplice impresa operante nel campo dell’edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado; per l’arricchimento culturale si può disporre della biblioteca civica. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie necessitano anche della farmacia.

Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, nocciole e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini e avicoli. Per quanto riguarda l’aspetto industriale, esso è pressoché inesistente, se si eccettua una semplice impresa operante nel campo dell’edilizia. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Mancano scuole di ogni ordine e grado; per l’arricchimento culturale si può disporre della biblioteca civica. Le strutture ricettive comprendono un’azienda agrituristica e offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie necessitano anche della farmacia.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la bellezza del paesaggio naturale, unita alle specialità gastronomiche e ai vini pregiati, la rendono una meta ideale per i turisti di passaggio. La sua collocazione lungo il percorso della “Via Magistra”, contribuisce a richiamare, inoltre, quanti amano fare belle passeggiate, a piedi o in mountain bike, a contatto con la natura. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano manifestazioni di rilievo, fatta eccezione per l’appuntamento che si tiene ogni anno, agli inizi di primavera, al cascinale del Riondino, dove si riuniscono i Cavalieri della Luna per la familiare consegna di “Quattro lune” a personaggi di Langa. Il Patrono, Sant’Antonio Abate, si festeggia il 17 gennaio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la bellezza del paesaggio naturale, unita alle specialità gastronomiche e ai vini pregiati, la rendono una meta ideale per i turisti di passaggio. La sua collocazione lungo il percorso della “Via Magistra”, contribuisce a richiamare, inoltre, quanti amano fare belle passeggiate, a piedi o in mountain bike, a contatto con la natura. È, tuttavia, poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere il capoluogo provinciale e le altre aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si registrano manifestazioni di rilievo, fatta eccezione per l’appuntamento che si tiene ogni anno, agli inizi di primavera, al cascinale del Riondino, dove si riuniscono i Cavalieri della Luna per la familiare consegna di “Quattro lune” a personaggi di Langa. Il Patrono, Sant’Antonio Abate, si festeggia il 17 gennaio.

Località

La Cappelletta, Leomonte, Mompiano

La Cappelletta, Leomonte, Mompiano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Trezzo Tinella rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.