Descrizione

“Comune sparso” con sede in La Villa; di origine medievale, ha un’economia basata sul turismo. I travesini, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Grangia e Il Biò, nonché negli aggregati urbani minori di Lusitana, Rovello e Tese. Il territorio, classificato montano, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate, che vanno da un minimo di 506 a un massimo di 1.614 metri sul livello del mare. L’abitato è raggiungibile da una strada che costeggia il monte Bastia e ha un andamento plano-altimetrico montano.

“Comune sparso” con sede in La Villa; di origine medievale, ha un’economia basata sul turismo. I travesini, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Grangia e Il Biò, nonché negli aggregati urbani minori di Lusitana, Rovello e Tese. Il territorio, classificato montano, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate, che vanno da un minimo di 506 a un massimo di 1.614 metri sul livello del mare. L’abitato è raggiungibile da una strada che costeggia il monte Bastia e ha un andamento plano-altimetrico montano.

Storia

L’unica attestazione finora nota, relativa al nome, è Travi e risale al 1164. L’ipotesi più attendibile, pertanto, è che il toponimo derivi dal nome TRAVICIS, derivato dal gentilizio romano TRAVIUS. Documenti risalenti al 1421 riportano la sua appartenenza alla castellania di Lanzo fino al XVII secolo, quando si costituì in comune autonomo. Nell’Ottocento la sua attività principale era lo sfruttamento delle miniere di rame e di nichel, ma la chiusura delle stesse provocò una consistente ondata emigratoria che incise notevolmente sul suo sviluppo successivo. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico figurano: la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, edificata nel corso del Seicento sulle fondamenta della cappella preesistente; la cappella Andrè, semplice costruzione con atrio ricoperto e campanile integrato nell’edificio, e il ponte in pietra, a due arcate irregolari, costruito nel 1865, che rappresenta un’opera significativa per la storia locale.

L’unica attestazione finora nota, relativa al nome, è Travi e risale al 1164. L’ipotesi più attendibile, pertanto, è che il toponimo derivi dal nome TRAVICIS, derivato dal gentilizio romano TRAVIUS. Documenti risalenti al 1421 riportano la sua appartenenza alla castellania di Lanzo fino al XVII secolo, quando si costituì in comune autonomo. Nell’Ottocento la sua attività principale era lo sfruttamento delle miniere di rame e di nichel, ma la chiusura delle stesse provocò una consistente ondata emigratoria che incise notevolmente sul suo sviluppo successivo. Tra i monumenti del patrimonio storico-architettonico figurano: la parrocchiale di San Pietro in Vincoli, edificata nel corso del Seicento sulle fondamenta della cappella preesistente; la cappella Andrè, semplice costruzione con atrio ricoperto e campanile integrato nell’edificio, e il ponte in pietra, a due arcate irregolari, costruito nel 1865, che rappresenta un’opera significativa per la storia locale.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all’occorrenza, dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, caprini e equini. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, tessile e del legno, sono poco significative. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono anche aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all’occorrenza, dal sindaco. Va segnalata però la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura, il settore primario si basa sull’allevamento di bovini, caprini e equini. Le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a> e del legno, sono poco significative. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive, che comprendono anche aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più rinomate della zona, la collocazione nell’ambito della Comunità montana delle valli di Lanzo e la vicinanza al corso dell’omonimo torrente, permette ai visitatori di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate, anche per motivi di studio. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero, periodicamente, allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Pietro in Vincoli, si celebra il primo agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più rinomate della zona, la collocazione nell’ambito della Comunità montana delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VALLIDILANZO'>valli di Lanzo</a> e la vicinanza al corso dell’omonimo torrente, permette ai visitatori di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate, anche per motivi di studio. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero, periodicamente, allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Pietro in Vincoli, si celebra il primo agosto.

Località

Grangia, Il Biò, La Villa, Rozello, Tese

Grangia, Il Biò, La Villa, Rozello, Tese

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Traves rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.