Descrizione

Centro medievale adagiato su di un colle, con un'economia abbastanza solida che contempla, accanto all'agricoltura ancora robusta, un certo numero di imprese industriali e commerciali. La comunità dei torrevecchiani, che presenta un indice di vecchiaia compreso nella media, è distribuita in un gran numero di casolari sparsi, in tre piccoli agglomerati urbani (Cianchetta, Salute e Sanguineto) e in altrettante località di estensione e consistenza demografica pressoché equivalenti (Castelferrato, Torremontanara e il capoluogo comunale): questo variegato tessuto urbano tende a dilatarsi e ad espandersi per effetto della congiunta attrazione del polo chietino e della grande conurbazione pescarese. Il territorio comunale si estende sulla dorsale di basse colline che separa gli alvei dei torrenti Iozzo e Vallepara, affluenti di sinistra del basso Alento, ricalcandone il profilo dolcemente ondulato. Nello spazio rurale, che non si distingue più nettamente da quello urbano, l'egemonia delle coltivazioni arboree e arbustive conferisce al paesaggio un'impronta univoca. Nello stemma comunale campeggia una torre a quattro merli.

Centro medievale adagiato su di un colle, con un'economia abbastanza solida che contempla, accanto all'agricoltura ancora robusta, un certo numero di imprese industriali e commerciali. La comunità dei torrevecchiani, che presenta un indice di vecchiaia compreso nella media, è distribuita in un gran numero di casolari sparsi, in tre piccoli agglomerati urbani (Cianchetta, Salute e Sanguineto) e in altrettante località di estensione e consistenza demografica pressoché equivalenti (Castelferrato, Torremontanara e il capoluogo comunale): questo variegato tessuto urbano tende a dilatarsi e ad espandersi per effetto della congiunta attrazione del polo chietino e della grande conurbazione pescarese. Il territorio comunale si estende sulla dorsale di basse colline che separa gli alvei dei torrenti Iozzo e Vallepara, affluenti di sinistra del basso Alento, ricalcandone il profilo dolcemente ondulato. Nello spazio rurale, che non si distingue più nettamente da quello urbano, l'egemonia delle coltivazioni arboree e arbustive conferisce al paesaggio un'impronta univoca. Nello stemma comunale campeggia una torre a quattro merli.

Storia

Un legame viscerale legò fin dal principio il borgo medievale, citato nelle fonti documentarie del XIII e del XIV secolo come CASTRUM TURRIS o TURRIS TEATINA o TURRIS MONTANARIA, alla vicina Chieti: il secondo elemento del toponimo è appunto la consacrazione di questa plurisecolare soggezione, di cui la famiglia Valignani fu per un lungo periodo l'artefice. Il nucleo più antico dell'attuale abitato conserva quasi integra la struttura originaria. Lungo la strada che conduce alla località di Torremontanara, inoltre, si erge un torrione di costruzione medievale. La ripresa demografica della comunità risale alla fine del XVIII secolo, quando l'abitato contava appena 450 anime dedite alle attività agricole; i primi decenni del secolo successivo fecero registrare l'avvento di una dinamica demografica positiva protrattasi fino ai nostri giorni.

Un legame viscerale legò fin dal principio il borgo medievale, citato nelle fonti documentarie del XIII e del XIV secolo come CASTRUM TURRIS o TURRIS TEATINA o TURRIS MONTANARIA, alla vicina Chieti: il secondo elemento del toponimo è appunto la consacrazione di questa plurisecolare soggezione, di cui la famiglia Valignani fu per un lungo periodo l'artefice. Il nucleo più antico dell'attuale abitato conserva quasi integra la struttura originaria. Lungo la strada che conduce alla località di Torremontanara, inoltre, si erge un torrione di costruzione medievale. La ripresa demografica della comunità risale alla fine del XVIII secolo, quando l'abitato contava appena 450 anime dedite alle attività agricole; i primi decenni del secolo successivo fecero registrare l'avvento di una dinamica demografica positiva protrattasi fino ai nostri giorni.

Economia

Il vivace spirito imprenditoriale dei torrevecchiani arricchisce di stimoli la vita tranquilla che si conduce in questi luoghi. Fra le fonti di reddito e di occupazione il commercio e l'industria, attiva soprattutto nel settore metalmeccanico e in quelli manifatturieri delle confezioni, dell'arredamento e dei materiali da costruzione -la maggior parte degli stabilimenti è concentrata in insediamenti produttivi lungo il tracciato della statale-, guadagnano terreno di anno in anno, senza soffocare eccessivamente le tradizionali attività agricole, specializzate nella produzione di ortaggi, olive, uva da tavola e tabacco. A ciò si aggiunga che nell'ambito dei servizi l'intermediazione finanziaria, rappresentata da due sportelli bancari, si è ritagliata uno spazio significativo e che la dotazione di infrastrutture, pur non essendo di alto livello, assicura i servizi essenziali al quotidiano svolgimento della vita. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale; sprovvisto di strutture di soggiorno, offre un ventaglio limitato di impianti sportivi (campi da tennis, di bocce e di calcio a disposizione della squadra locale, Torrevecchia Unione Sportiva, che milita nei campionati minori); le sue strutture sanitarie, inoltre, offrono assistenza farmaceutica.

Il vivace spirito imprenditoriale dei torrevecchiani arricchisce di stimoli la vita tranquilla che si conduce in questi luoghi. Fra le fonti di reddito e di occupazione il commercio e l'industria, attiva soprattutto nel settore metalmeccanico e in quelli manifatturieri delle confezioni, dell'arredamento e dei materiali da costruzione -la maggior parte degli stabilimenti è concentrata in insediamenti produttivi lungo il tracciato della statale-, guadagnano terreno di anno in anno, senza soffocare eccessivamente le tradizionali attività agricole, specializzate nella produzione di ortaggi, olive, uva da tavola e tabacco. A ciò si aggiunga che nell'ambito dei servizi l'intermediazione finanziaria, rappresentata da due sportelli bancari, si è ritagliata uno spazio significativo e che la dotazione di infrastrutture, pur non essendo di alto livello, assicura i servizi essenziali al quotidiano svolgimento della vita. Il comune non ospita importanti sedi burocratico-amministrative; è dotato delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale; sprovvisto di strutture di soggiorno, offre un ventaglio limitato di impianti sportivi (campi da tennis, di bocce e di calcio a disposizione della squadra locale, Torrevecchia Unione Sportiva, che milita nei campionati minori); le sue strutture sanitarie, inoltre, offrono assistenza farmaceutica.

Relazioni

Una pluralità di stimoli convergono su questo piccolo centro a metà strada fra Chieti e Pescara: esso vive di riflesso i fermenti che agitano queste due città e, come spesso accade, proprio la straordinaria vivacità del contesto scoraggia l'iniziativa municipale, incapace di contrastare efficacemente la concorrenza di comuni tanto più grandi e dotati. Si ha modo di apprezzare il folclore locale in occasione dei festeggiamenti dedicati alla Madonna della Libera (prima domenica di maggio) e a San Gabriele (17 agosto). La festa in onore del Patrono S. Rocco si celebra il 16 agosto.

Una pluralità di stimoli convergono su questo piccolo centro a metà strada fra Chieti e Pescara: esso vive di riflesso i fermenti che agitano queste due città e, come spesso accade, proprio la straordinaria vivacità del contesto scoraggia l'iniziativa municipale, incapace di contrastare efficacemente la concorrenza di comuni tanto più grandi e dotati. Si ha modo di apprezzare il folclore locale in occasione dei festeggiamenti dedicati alla Madonna della Libera (prima domenica di maggio) e a San Gabriele (17 agosto). La festa in onore del Patrono S. Rocco si celebra il 16 agosto.

Località

Castelferrato, Cianchetta, Salute, Sanguineto, Torremontanara

Castelferrato, Cianchetta, Salute, Sanguineto, Torremontanara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torrevecchia Teatina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.