Descrizione

Comune montano di fondazione medievale, per il quale le attività rurali costituiscono ancora una significativa risorsa economica. I torrigiani, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale –quest’ultimo, raccolto intorno alla possente mole del castello medievale, è situato in posizione panoramica sulla sommità di un colle, da cui domina tutta la sottostante Valle Anticolana–; il territorio comunale, punteggiato da un buon numero di case sparse, ospita anche alcuni aggregati urbani minori. Vigneti, oliveti e campi coltivati, con l’aumentare delle quote, cedono il posto agli splendidi boschi di castagni e faggi che ammantano i contrafforti dei monti Ernici; questa catena è stata modellata dal carsismo, alla cui azione secolare si devono le sue cime ora marcate ora arrotondate, i suoi ampi altopiani concavi, denominati localmente “campi”, gli inghiottitoi e le doline.

Comune montano di fondazione medievale, per il quale le attività rurali costituiscono ancora una significativa risorsa economica. I torrigiani, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale –quest’ultimo, raccolto intorno alla possente mole del castello medievale, è situato in posizione panoramica sulla sommità di un colle, da cui domina tutta la sottostante Valle Anticolana–; il territorio comunale, punteggiato da un buon numero di case sparse, ospita anche alcuni aggregati urbani minori. Vigneti, oliveti e campi coltivati, con l’aumentare delle quote, cedono il posto agli splendidi boschi di castagni e faggi che ammantano i contrafforti dei monti Ernici; questa catena è stata modellata dal carsismo, alla cui azione secolare si devono le sue cime ora marcate ora arrotondate, i suoi ampi altopiani concavi, denominati localmente “campi”, gli inghiottitoi e le doline.

Storia

È menzionata per la prima volta in una fonte documentale del 1180 ma della sua esistenza si hanno prove indirette fin dal V secolo d.C., quando San Benedetto passò per questi luoghi –effettivamente fu sede di un monastero benedettino, di cui sono ancora visibili i resti–. Situata in una posizione di grande importanza strategica, appartenne inizialmente alla vicina Alatri ma dall’inizio del XII secolo fu feudo dei Caetani, che la tennero fino al 1872, con l’eccezione di brevi periodi in cui si videro confiscati dai pontefici i loro possedimenti. Il toponimo, che è stato semplicemente Torre fino al 1872, è per l’appunto composto da “torre” e dal nome della famiglia Caetani, il cui membro più illustre, papa Bonifacio VIII, acquistò il castello nel 1296. Nonostante i numerosi e devastanti terremoti che l’hanno colpita nel corso dei secoli, –l’ultimo risale al 1915–, conserva cospicue testimonianze storico-architettoniche, tra le quali spicca l’imponente castello Caetani, costruito nel corso dei secoli XI e XII ma in seguito rimaneggiato più volte: l’edificio presenta una forma quadrilatera e si sviluppa intorno a un poderoso maschio centrale. L’interessante centro storico, abbellito da portali, pittoresche viuzze e scalinate, è stato ricostruito con lo stesso aspetto medievale che caratterizzava il nucleo originario; tra gli edifici religiosi degne di nota sono la chiesa della Trinità e quella di Maria Santissima Assunta, menzionata già nel 1295 nel registro delle decime e restaurata in stile barocco nei primi anni dell’Ottocento.

È menzionata per la prima volta in una fonte documentale del 1180 ma della sua esistenza si hanno prove indirette fin dal V secolo d.C., quando <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=SANBENEDETTO'>San Benedetto</a> passò per questi luoghi –effettivamente fu sede di un monastero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BENEDETTINO'>benedettino</a>, di cui sono ancora visibili i resti–. Situata in una posizione di grande importanza strategica, appartenne inizialmente alla vicina Alatri ma dall’inizio del XII secolo fu feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CAETANI'>Caetani</a>, che la tennero fino al 1872, con l’eccezione di brevi periodi in cui si videro confiscati dai pontefici i loro possedimenti. Il toponimo, che è stato semplicemente Torre fino al 1872, è per l’appunto composto da “torre” e dal nome della famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CAETANI'>Caetani</a>, il cui membro più illustre, papa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BONIFACIOVIII'>Bonifacio VIII</a>, acquistò il castello nel 1296. Nonostante i numerosi e devastanti terremoti che l’hanno colpita nel corso dei secoli, –l’ultimo risale al 1915–, conserva cospicue testimonianze storico-architettoniche, tra le quali spicca l’imponente castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CAETANI'>Caetani</a>, costruito nel corso dei secoli XI e XII ma in seguito rimaneggiato più volte: l’edificio presenta una forma quadrilatera e si sviluppa intorno a un poderoso maschio centrale. L’interessante centro storico, abbellito da portali, pittoresche viuzze e scalinate, è stato ricostruito con lo stesso aspetto medievale che caratterizzava il nucleo originario; tra gli edifici religiosi degne di nota sono la chiesa della Trinità e quella di Maria Santissima Assunta, menzionata già nel 1295 nel registro delle decime e restaurata in stile barocco nei primi anni dell’Ottocento.

Economia

Le tradizionali attività rurali, che si articolano nella zootecnia e nella produzione di cereali, foraggio, frutta, olive e uva, costituiscono ancora una significativa risorsa nel quadro economico locale, che si caratterizza per il modesto livello di sviluppo raggiunto dai settori secondario e terziario: il primo è quasi del tutto assente; la rete commerciale, poco articolata, è rivolta soprattutto alla distribuzione di beni di prima necessità e tra i servizi mancano sia il credito sia le assicurazioni. Numerose lacune affliggono anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità: il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali, dispone soltanto di scuole materne ed elementari e, fatta eccezione per una biblioteca comunale, è privo di strutture culturali di rilievo; per l’assistenza sanitaria fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Frosinone –sul posto, infatti, si trova soltanto la farmacia–; l’apparato ricettivo offre anche possibilità di soggiorno.

Le tradizionali attività rurali, che si articolano nella zootecnia e nella produzione di cereali, foraggio, frutta, olive e uva, costituiscono ancora una significativa risorsa nel quadro economico locale, che si caratterizza per il modesto livello di sviluppo raggiunto dai settori secondario e terziario: il primo è quasi del tutto assente; la rete commerciale, poco articolata, è rivolta soprattutto alla distribuzione di beni di prima necessità e tra i servizi mancano sia il credito sia le assicurazioni. Numerose lacune affliggono anche il panorama delle strutture e dei servizi di pubblica utilità: il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali, dispone soltanto di scuole materne ed elementari e, fatta eccezione per una biblioteca comunale, è privo di strutture culturali di rilievo; per l’assistenza sanitaria fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Frosinone –sul posto, infatti, si trova soltanto la farmacia–; l’apparato ricettivo offre anche possibilità di soggiorno.

Relazioni

La sua principale attrattiva è costituita dallo splendido scenario naturale che la circonda; si segnala inoltre la fonte di acqua minerale in località Fontanelle, alla quale attinse anche papa Bonifacio VIII per curare la malattia renale da cui era affetto. I mesi estivi, da luglio a settembre, sono animati dalle varie manifestazioni comprese nel calendario dell’”Estate torrigiana”; affollatissima è la sagra della braciola che si svolge la seconda domenica di agosto. I Patroni, Maria Santissima Assunta e San Michele, vengono festeggiati il 15 agosto.

La sua principale attrattiva è costituita dallo splendido scenario naturale che la circonda; si segnala inoltre la fonte di acqua minerale in località Fontanelle, alla quale attinse anche papa Bonifacio VIII per curare la malattia renale da cui era affetto. I mesi estivi, da luglio a settembre, sono animati dalle varie manifestazioni comprese nel calendario dell’”Estate torrigiana”; affollatissima è la sagra della braciola che si svolge la seconda domenica di agosto. I Patroni, Maria Santissima Assunta e San Michele, vengono festeggiati il 15 agosto.

Località

Cavallo, Fontanelle, Rocca di Bonifacio, Torre Caietani, Vignali

Cavallo, Fontanelle, Rocca di Bonifacio, Torre Caietani, Vignali

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Torre Cajetani rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.