Descrizione

Cittadina di origine medievale legata particolarmente all'industria. La comunità dei terranuovesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto alto rispetto ai valori medi, è costituita da numerose località, quali: Campogialli, Cicogna, Madrigale, Montemarciano, Monticello, Penna, Persignano, Piantravigne, Santa Maria, Tasso, Traiana, Treggiaia, Ville. Ha conosciuto dal secondo dopoguerra una discreta espansione nella zona verso il Valdarno. Il paesaggio circostante, con il corso del torrente Ciuffenna, è quello tipico della valle dell'Arno, fiancheggiata da rilievi collinari che non raggiungono quote significative. Il profilo geometrico del territorio comunale è dolce e l'andamento plano-altimetrico del centro abitato è tipico collinare. Il gonfalone contiene tre stemmi: al centro troviamo lo scudo proprio del comune, riprodotto in alto, con la raffigurazione di Sant'Antonio da Padova, Patrono della comunità. Sulla parte di colore rosso del gonfalone, uno scudo con un mezzo giglio e una mezza croce in campo argento allude all'antica arma del paese e ricorda la Repubblica fiorentina. Sul lato bianco, figura lo stemma della provincia di Arezzo.  

Cittadina di origine medievale legata particolarmente all'industria. La comunità dei terranuovesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia piuttosto alto rispetto ai valori medi, è costituita da numerose località, quali: Campogialli, Cicogna, Madrigale, Montemarciano, Monticello, Penna, Persignano, Piantravigne, Santa Maria, Tasso, Traiana, Treggiaia, Ville. Ha conosciuto dal secondo dopoguerra una discreta espansione nella zona verso il Valdarno. Il paesaggio circostante, con il corso del torrente Ciuffenna, è quello tipico della valle dell'Arno, fiancheggiata da rilievi collinari che non raggiungono quote significative. Il profilo geometrico del territorio comunale è dolce e l'andamento plano-altimetrico del centro abitato è tipico collinare. Il gonfalone contiene tre stemmi: al centro troviamo lo scudo proprio del comune, riprodotto in alto, con la raffigurazione di Sant'Antonio da Padova, Patrono della comunità. Sulla parte di colore rosso del gonfalone, uno scudo con un mezzo giglio e una mezza croce in campo argento allude all'antica arma del paese e ricorda la Repubblica fiorentina. Sul lato bianco, figura lo stemma della provincia di Arezzo.  

Storia

È stata sicuramente sotto il dominio romano e la toponomastica del luogo ne è chiara testimonianza. In tutto il comprensorio nell'alto-medioevo sono state costruite numerose pievi e nel periodo feudale i conti Guidi esercitavano il loro dominio sulla regione insieme agli Ubertini. La signoria di Firenze decretò nel 1229 la nascita di futuri insediamenti rurali lungo tutta la Valle dell'Arno e la zona di Terranuova ne fu investita nel 1337. La cinta muraria cittadina si è mantenuta pressoché intatta fino alla seconda guerra mondiale. I monumenti degni di rilievo sono il trecentesco oratorio di Santa Maria a Campogialli, il palazzo Concini, le torri d'angolo dei resti delle mura, le case del castello Penna e il castello di Santa Maria di Ganghereto che, già degli Ubertini, fu distrutto dalla Repubblica fiorentina nel 1271 e ricostruito tra il 1337 e il 1348.  

È stata sicuramente sotto il dominio romano e la toponomastica del luogo ne è chiara testimonianza. In tutto il comprensorio nell'alto-medioevo sono state costruite numerose pievi e nel periodo feudale i conti Guidi esercitavano il loro dominio sulla regione insieme agli Ubertini. La signoria di Firenze decretò nel 1229 la nascita di futuri insediamenti rurali lungo tutta la Valle dell'Arno e la zona di Terranuova ne fu investita nel 1337. La cinta muraria cittadina si è mantenuta pressoché intatta fino alla seconda guerra mondiale. I monumenti degni di rilievo sono il trecentesco oratorio di Santa Maria a Campogialli, il palazzo Concini, le torri d'angolo dei resti delle mura, le case del castello Penna e il castello di Santa Maria di Ganghereto che, già degli Ubertini, fu distrutto dalla Repubblica fiorentina nel 1271 e ricostruito tra il 1337 e il 1348.  

Economia

L'offerta culturale è abbastanza ricca: oltre alle strutture che consentono la frequenza della scuola dell'obbligo nonché di un istituto tecnico statale e dell'istituto musicale "Poggio Bracciolini", si aggiunga la presenza di una biblioteca e si avrà il quadro complessivo di una vita culturale molto attiva. Anche le strutture sanitarie sono soddisfacenti: alle farmacie, ai poliambulatori, a un centro di pronto intervento e a una casa di riposo si affianca un'attrezzata struttura ospedaliera per la riabilitazione neurologica. La popolazione attiva è occupata principalmente nell'industria, che ha i suoi settori trainanti nelle costruzioni, nelle confezioni e nei calzaturifici; nell'attività del terziario spicca il commercio dei macchinari. I servizi pubblici operativi sono quelli comunali, bancari e postali; sono presenti, inoltre, gli uffici della Confederazione nazionale dell'artigianato e del Consorzio produttori latte Maremma. La popolazione conduce una vita stimolante, come manifesta la radio locale "Radio Emma" e come dimostrano le bene organizzate strutture sportive; si registrano: la piscina Valdarno, il maneggio, i campi da tennis e il circolo bocciofilo terranovese. Anche i visitatori occasionali possono sperimentare l'efficienza delle strutture; infatti, pure gli alberghi e gli esercizi di ristoro riescono a soddisfare, grazie a una buona organizzazione, le esigenze degli utenti.  

L'offerta culturale è abbastanza ricca: oltre alle strutture che consentono la frequenza della scuola dell'obbligo nonché di un istituto tecnico statale e dell'istituto musicale "Poggio Bracciolini", si aggiunga la presenza di una biblioteca e si avrà il quadro complessivo di una vita culturale molto attiva. Anche le strutture sanitarie sono soddisfacenti: alle farmacie, ai poliambulatori, a un centro di pronto intervento e a una casa di riposo si affianca un'attrezzata struttura ospedaliera per la riabilitazione neurologica. La popolazione attiva è occupata principalmente nell'industria, che ha i suoi settori trainanti nelle costruzioni, nelle confezioni e nei calzaturifici; nell'attività del terziario spicca il commercio dei macchinari. I servizi pubblici operativi sono quelli comunali, bancari e postali; sono presenti, inoltre, gli uffici della Confederazione nazionale dell'artigianato e del Consorzio produttori latte Maremma. La popolazione conduce una vita stimolante, come manifesta la radio locale "Radio Emma" e come dimostrano le bene organizzate strutture sportive; si registrano: la piscina Valdarno, il maneggio, i campi da tennis e il circolo bocciofilo terranovese. Anche i visitatori occasionali possono sperimentare l'efficienza delle strutture; infatti, pure gli alberghi e gli esercizi di ristoro riescono a soddisfare, grazie a una buona organizzazione, le esigenze degli utenti.  

Relazioni

È una meta poco attrattiva per il turismo, mentre l'industria assorbe un'elevata quantità di manodopera, richiamando così la popolazione proveniente dai centri vicini, i quali hanno col comune rapporti particolarmente intensi. Alla fine di settembre si può assistere alla Festa del Perdono, mentre ogni sabato e la seconda domenica di ogni mese si tengono le fiere dell'antiquariato. Il patrono è Sant'Antonio da Padova e si festeggia il 13 giugno. Il paese ha dato i natali al personaggio storico Poggio Bracciolini, umanista e studioso del XIV-XV secolo che approfondì la tematica dell'uomo nuovo al centro dell'universo.  

È una meta poco attrattiva per il turismo, mentre l'industria assorbe un'elevata quantità di manodopera, richiamando così la popolazione proveniente dai centri vicini, i quali hanno col comune rapporti particolarmente intensi. Alla fine di settembre si può assistere alla Festa del Perdono, mentre ogni sabato e la seconda domenica di ogni mese si tengono le fiere dell'antiquariato. Il patrono è Sant'Antonio da Padova e si festeggia il 13 giugno. Il paese ha dato i natali al personaggio storico Poggio Bracciolini, umanista e studioso del XIV-XV secolo che approfondì la tematica dell'uomo nuovo al centro dell'universo.  

Località

Campogialli, Castiglione Ubertini, Cicogna, Comugni, Farneto, I Piani, Il Piano, Madrigale, Malva Nuova-Squarcia, Montemarciano, Monticello, Penna, Persignano, Piantravigne, Ponte Mocarini, Potiburi, Santa Maria, Tasso, Traiana, Treggiaia, Valle d'lnferno, Ville, Ville Alte

Campogialli, Castiglione Ubertini, Cicogna, Comugni, Farneto, I Piani, Il Piano, Madrigale, Malva Nuova-Squarcia, Montemarciano, Monticello, Penna, Persignano, Piantravigne, Ponte Mocarini, Potiburi, Santa Maria, Tasso, Traiana, Treggiaia, Valle d'lnferno, Ville, Ville Alte

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terranuova Bracciolini rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.