Descrizione

Comune di pianura, sicuramente esistente in epoca medievale. Classificato "comune sparso", con sede in località Fornaci, ha un'economia che coniuga agricoltura ed industria. I terranovesi presentano un indice di vecchiaia nella media ed abitano, oltre alla località che dà il nome al comune e al popoloso capoluogo comunale, le località Cascine dei Passerini, San Giacomo, San Giacomino, Rovedaro, Cascinotti, Campagna, Biraga, Cascinette e Mulazzana. Queste ultime due sono attraversate rispettivamente dal confine, con i comuni di Castiglione d'Adda e Camairago. Il territorio si caratterizza per il profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche, con quote che si mantengono attorno ai 60 metri sul livello del mare. L'abitato è decisamente pianeggiante. Lo sfondo a pali verdi e d'oro dello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è attraversato, in capo, da un lambello rosso con quattro pendenti.

Comune di pianura, sicuramente esistente in epoca medievale. Classificato "comune sparso", con sede in località Fornaci, ha un'economia che coniuga agricoltura ed industria. I terranovesi presentano un indice di vecchiaia nella media ed abitano, oltre alla località che dà il nome al comune e al popoloso capoluogo comunale, le località Cascine dei Passerini, San Giacomo, San Giacomino, Rovedaro, Cascinotti, Campagna, Biraga, Cascinette e Mulazzana. Queste ultime due sono attraversate rispettivamente dal confine, con i comuni di Castiglione d'Adda e Camairago. Il territorio si caratterizza per il profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche, con quote che si mantengono attorno ai 60 metri sul livello del mare. L'abitato è decisamente pianeggiante. Lo sfondo a pali verdi e d'oro dello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è attraversato, in capo, da un lambello rosso con quattro pendenti.

Storia

Appartenente ai territori di Casalpusterlengo dal 1811 al 1816 ed in seguito aggregata a quelli di San Giacomo Rovedaro e Cascina de' Passerini, fino ad allora comuni autonomi, ha conquistato l'autonomia nel XIX secolo. Il toponimo si riferisce a Passerino dei Bonacolsi, feudatario che esercitò i diritti su queste terre nel XIV secolo; tra le famiglie nobiliari che ebbero in feudo parti del territorio corrispondente all'attuale comune si contano i Cadamosto, i Fissiraga e i Trivulzio. Nel 1682 era feudo della famiglia Castiglioni; poi passò agli Stampa. Anche gli Imbonati, i Lambertengo e i Cotta vengono solitamente citati dagli storici locali tra le famiglie che legarono il loro nome alla storia del comune. Al patrimonio architettonico appartengono la parrocchiale di San Giacomo Maggiore apostolo, del Settecento, che costituisce l'elemento più significativo: custodisce un prezioso organo e sculture lignee. Ad essa si aggiungono edifici di culto minori, alcuni dei quali ormai abbandonati: fra l'altro si segnala l'oratorio di Sant'Antonio da Padova, a San Giacomo. La Cascina Riboni costituisce un interessante esempio di cascina lombarda, della quale conserva, pressoché intatta, la struttura architettonica.

Appartenente ai territori di Casalpusterlengo dal 1811 al 1816 ed in seguito aggregata a quelli di San Giacomo Rovedaro e Cascina de' Passerini, fino ad allora comuni autonomi, ha conquistato l'autonomia nel XIX secolo. Il toponimo si riferisce a Passerino dei Bonacolsi, feudatario che esercitò i diritti su queste terre nel XIV secolo; tra le famiglie nobiliari che ebbero in feudo parti del territorio corrispondente all'attuale comune si contano i Cadamosto, i Fissiraga e i Trivulzio. Nel 1682 era feudo della famiglia Castiglioni; poi passò agli Stampa. Anche gli Imbonati, i Lambertengo e i Cotta vengono solitamente citati dagli storici locali tra le famiglie che legarono il loro nome alla storia del comune. Al patrimonio architettonico appartengono la parrocchiale di San Giacomo Maggiore apostolo, del Settecento, che costituisce l'elemento più significativo: custodisce un prezioso organo e sculture lignee. Ad essa si aggiungono edifici di culto minori, alcuni dei quali ormai abbandonati: fra l'altro si segnala l'oratorio di Sant'Antonio da Padova, a San Giacomo. La Cascina Riboni costituisce un interessante esempio di cascina lombarda, della quale conserva, pressoché intatta, la struttura architettonica.

Economia

L'economia locale si basa sulle tradizionali attività agricole, favorite in questa parte della regione dalle caratteristiche orografiche e dalla fertilità del terreno, abbondantemente irrigato: si coltivano cereali e foraggi e si allevano bovini e suini; l'industria è presente nei comparti edile e metallurgico con aziende di dimensioni non particolarmente rilevanti, che contribuiscono all'offerta occupazionale e al benessere economico in misura non significativa. La comunità ha a disposizione una rete commerciale adeguata alle sue necessità primarie. Si può frequentare esclusivamente la scuola materna ma esiste una biblioteca per l'approfondimento personale della cultura; mancano invece altre strutture destinate alla tutela del patrimonio culturale, quali musei, teatri o gallerie. Le strutture ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno, mentre mancano del tutto le strutture sanitarie, il che costringe la popolazione a spostarsi anche per poter usufruire delle prestazioni di base.

L'economia locale si basa sulle tradizionali attività agricole, favorite in questa parte della regione dalle caratteristiche orografiche e dalla fertilità del terreno, abbondantemente irrigato: si coltivano cereali e foraggi e si allevano bovini e suini; l'industria è presente nei comparti edile e metallurgico con aziende di dimensioni non particolarmente rilevanti, che contribuiscono all'offerta occupazionale e al benessere economico in misura non significativa. La comunità ha a disposizione una rete commerciale adeguata alle sue necessità primarie. Si può frequentare esclusivamente la scuola materna ma esiste una biblioteca per l'approfondimento personale della cultura; mancano invece altre strutture destinate alla tutela del patrimonio culturale, quali musei, teatri o gallerie. Le strutture ricettive consentono la ristorazione ma non il soggiorno, mentre mancano del tutto le strutture sanitarie, il che costringe la popolazione a spostarsi anche per poter usufruire delle prestazioni di base.

Relazioni

Appena sfiorata dalla vivacità e dal movimento che interessano la via Emilia e l'Autostrada del Sole, conserva una chiara impronta rurale. Il suo sistema produttivo non è in grado di determinare significativi flussi nelle comunicazioni ma le relazioni con i centri vicini sono strette e profonde: la necessità di spostarsi per lavorare, andare a scuola, fare acquisti o accedere ai servizi essenziali determina legami importanti. Questi trovano espressione quotidiana nel fenomeno del pendolarismo, cui i terranovesi si abituano presto per la mancanza di scuole. Anche questo può essere stato un motivo del marginale fenomeno di spopolamento, verificatosi nel recente passato e ormai arrestatosi. La dipendenza dal circondario porta anche ad una sostanziale inattività riguardo la organizzazione di eventi di richiamo, di stampo culturale o folclorico, che tra l'altro richiederebbero un apparato ricettivo ben più accogliente. La festa del Patrono, S. Giacomo, si celebra il 25 luglio.

Appena sfiorata dalla vivacità e dal movimento che interessano la via Emilia e l'Autostrada del Sole, conserva una chiara impronta rurale. Il suo sistema produttivo non è in grado di determinare significativi flussi nelle comunicazioni ma le relazioni con i centri vicini sono strette e profonde: la necessità di spostarsi per lavorare, andare a scuola, fare acquisti o accedere ai servizi essenziali determina legami importanti. Questi trovano espressione quotidiana nel fenomeno del pendolarismo, cui i terranovesi si abituano presto per la mancanza di scuole. Anche questo può essere stato un motivo del marginale fenomeno di spopolamento, verificatosi nel recente passato e ormai arrestatosi. La dipendenza dal circondario porta anche ad una sostanziale inattività riguardo la organizzazione di eventi di richiamo, di stampo culturale o folclorico, che tra l'altro richiederebbero un apparato ricettivo ben più accogliente. La festa del Patrono, S. Giacomo, si celebra il 25 luglio.

Località

Biraga, Campagna, Cascine dei Passerini, Cascinette, Cascinotti, Fornaci, Mulazzana, Rovedaro, San Giacomino, San Giacomo, Terranova

Biraga, Campagna, Cascine dei Passerini, Cascinette, Cascinotti, Fornaci, Mulazzana, Rovedaro, San Giacomino, San Giacomo, Terranova

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Terranova dei Passerini rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.