Descrizione

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il turismo. I tavernolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, varie case sparse e le località di Vìgolo, Bianica, Campodosso e Gallinarga. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 954 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, sta assumendo un'impronta moderna, pur conservando significative vestigia del passato, che ricordano la funzione difensiva dell'insediamento; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Comune di montagna, di probabile origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria e il turismo. I tavernolesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, varie case sparse e le località di Vìgolo, Bianica, Campodosso e Gallinarga. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 954 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, sta assumendo un'impronta moderna, pur conservando significative vestigia del passato, che ricordano la funzione difensiva dell'insediamento; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Citata per la prima volta in un documento del secolo XI, deriva il toponimo dal termine latino TABERNULAE, che significa 'piccola taverna', in riferimento alla probabile esistenza nella zona di una piccola bottega, in cui chi doveva attraversare il lago poteva comprare ciò che gli serviva. Nel corso del Medioevo fu al centro di intensi traffici commerciali, divenendo uno dei più importanti punti di raccolta e smercio dei prodotti provenienti dalle vicine località montane. Dotata di fortificazioni, nella prima metà del XV secolo passò sotto il dominio della repubblica di Venezia, che le concesse vari privilegi, compreso il diritto di trasportare le merci lungo le rive del lago, pagando i dazi soltanto per quelle effettivamente vendute. Tra le nobili famiglie locali vanno ricordati i Fenaroli, il cui nome sembra vada riportato al commercio del fieno, da cui trassero grandi guadagni. Gravemente colpita dalla peste del 1630, dopo il declino della Serenissima, sul finire del Settecento, seguì le vicende del resto del Bergamasco. Dal punto di vista architettonico meritano di essere citati vari edifici di culto, tra cui spiccano: la chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, con pregevoli affreschi del Quattrocento; la parrocchiale di Santa Maria Maddalena, ricostruita nel 1700 sulle rovine di un antico castello; il santuario della Cortinica e la chiesa di San Michele, nella località di Cabianica. Oltre ai resti di varie fortificazioni medievali, molto interessante è anche la cinquecentesca villa Fenaroli, ampliata verso la fine dell'Ottocento.

Citata per la prima volta in un documento del secolo XI, deriva il toponimo dal termine latino TABERNULAE, che significa 'piccola taverna', in riferimento alla probabile esistenza nella zona di una piccola bottega, in cui chi doveva attraversare il lago poteva comprare ciò che gli serviva. Nel corso del Medioevo fu al centro di intensi traffici commerciali, divenendo uno dei più importanti punti di raccolta e smercio dei prodotti provenienti dalle vicine località montane. Dotata di fortificazioni, nella prima metà del XV secolo passò sotto il dominio della repubblica di Venezia, che le concesse vari privilegi, compreso il diritto di trasportare le merci lungo le rive del lago, pagando i dazi soltanto per quelle effettivamente vendute. Tra le nobili famiglie locali vanno ricordati i Fenaroli, il cui nome sembra vada riportato al commercio del fieno, da cui trassero grandi guadagni. Gravemente colpita dalla peste del 1630, dopo il declino della Serenissima, sul finire del Settecento, seguì le vicende del resto del Bergamasco. Dal punto di vista architettonico meritano di essere citati vari edifici di culto, tra cui spiccano: la chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, con pregevoli affreschi del Quattrocento; la parrocchiale di Santa Maria Maddalena, ricostruita nel 1700 sulle rovine di un antico castello; il santuario della Cortinica e la chiesa di San Michele, nella località di Cabianica. Oltre ai resti di varie fortificazioni medievali, molto interessante è anche la cinquecentesca villa Fenaroli, ampliata verso la fine dell'Ottocento.

Economia

Oltre agli uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, vigneti, oliveti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria, che contribuisce a elevare il reddito pro capite, è costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto della produzione del cemento; a queste si affiancano imprese edili e fabbriche di materie plastiche. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. La presenza del servizio bancario sul posto consente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali si registra un orfanotrofio. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Oltre agli uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, vigneti, oliveti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria, che contribuisce a elevare il reddito pro capite, è costituita da più aziende che operano soprattutto nel comparto della produzione del cemento; a queste si affiancano imprese edili e fabbriche di materie plastiche. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. La presenza del servizio bancario sul posto consente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Tra le strutture sociali si registra un orfanotrofio. Nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, attratti soprattutto dalle bellezze dell'ambiente naturale e dalla possibilità di praticare il windsurf sul lago d'Iseo, è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle fabbriche e allo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti localmente, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni ricorrenti, che animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, vanno citati: il "Festival baby", concorso canoro per bambini, che si svolge a luglio; la caccia all'anitra, ad agosto, e la gara di imbarcazioni a remi, con il taglio della "bora", la corsa dei sacchi e la serata danzante, a settembre. La festa della Patrona, la Madonna di Cortinica, viene celebrata il 2 luglio, ricorrenza della liberazione dalla peste.

Meta di un significativo movimento di turisti, attratti soprattutto dalle bellezze dell'ambiente naturale e dalla possibilità di praticare il windsurf sul lago <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DISEO'>d'Iseo</a>, è abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle fabbriche e allo sviluppo delle attività connesse al turismo, che consentono un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i comuni del circondario, ai quali gli abitanti si rivolgono per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti localmente, sono piuttosto intensi e favoriti da un agevole sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni ricorrenti, che animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, vanno citati: il "Festival baby", concorso canoro per bambini, che si svolge a luglio; la caccia all'anitra, ad agosto, e la gara di imbarcazioni a remi, con il taglio della "bora", la corsa dei sacchi e la serata danzante, a settembre. La festa della Patrona, la Madonna di Cortinica, viene celebrata il 2 luglio, ricorrenza della liberazione dalla peste.

Località

Bianica, Campodosso, Gallinarga, Lago d'Iseo, Vigolo

Bianica, Campodosso, Gallinarga, Lago d'Iseo, Vigolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tavernola Bergamasca rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.