Descrizione

Centro di pianura di origine medievale, dall'economia agricola e industriale. Classificata "comune sparso", con sede in Tavazzano, fa registrare una forte espansione edilizia. I villaveschini presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media ed abitano, oltre al capoluogo comunale, le località Villavesco, Modignano, Bolenzano, Cascina Antegnatica, Muzza e Pezzolo. Il territorio comunale, attraversato dal fiume Sillaro, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche insignificanti e quote che si attestano attorno agli 85 metri sul livello del mare. L'andamento plano-altimetrico del centro abitato risulta pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si compone: nella parte superiore, di due fasce argentee su sfondo azzurro; in quella inferiore, su fondo verde, di un leone d'oro.

Centro di pianura di origine medievale, dall'economia agricola e industriale. Classificata "comune sparso", con sede in Tavazzano, fa registrare una forte espansione edilizia. I villaveschini presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media ed abitano, oltre al capoluogo comunale, le località Villavesco, Modignano, Bolenzano, Cascina Antegnatica, Muzza e Pezzolo. Il territorio comunale, attraversato dal fiume Sillaro, presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche insignificanti e quote che si attestano attorno agli 85 metri sul livello del mare. L'andamento plano-altimetrico del centro abitato risulta pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si compone: nella parte superiore, di due fasce argentee su sfondo azzurro; in quella inferiore, su fondo verde, di un leone d'oro.

Storia

Diviene comune nel 1869, dopo la fusione dei due centri che costituiscono il toponimo. Il borgo originario sorse sulle rive del Sillaro, in una località chiamata Guado perché consentiva un facile attraversamento del fiume, intorno all'ospedale "Sanctae Mariae et Johannis Baptistae de Tavazzano" (costruito da Oldrado Modalino nel 1170). L'ospedale prosperò e si arricchì grazie a lasciti e donazioni, finché fu annesso (nel 1499) all'Ospedale Maggiore di Lodi, al termine di un'aspra contesa con la chiesa lodigiana. Il borgo perse consistenza dopo la scomparsa dell'ospedale ed in seguito alla crescita di importanza, quale arteria stradale, dell'attuale via Emilia, lungo la quale fu poi costruito l'agglomerato che costituisce l'attuale capoluogo comunale. Nel XII secolo, in località Guado, si combatté una battaglia per il controllo del fiume Lambro tra le truppe di Milano e una lega formata da Lodi, Cremona, Bergamo, Como e Pavia: l'esito fu a favore dei milanesi. Della località di Villavesco si sa che nel 994 era un possedimento ecclesiastico e nel Seicento apparteneva ai Buttintrocca; passò poi ai Rezzonico che vi esercitarono i diritti feudali fino al 1796. L'architettura sacra vanta edifici degni di menzione; fra questi: la parrocchiale della Madonna Assunta, a Villavesco, che risale al XVII secolo ed è affiancata da un interessante campanile munito di lanterna ottagonale; la parrocchiale di S. Giovanni Battista (nel capoluogo comunale) che, nella sua struttura attuale, è assai più recente ed ha ereditato il titolo dall'antica chiesa di Tavazzano Vecchio.

Diviene comune nel 1869, dopo la fusione dei due centri che costituiscono il toponimo. Il borgo originario sorse sulle rive del Sillaro, in una località chiamata Guado perché consentiva un facile attraversamento del fiume, intorno all'ospedale "Sanctae Mariae et Johannis Baptistae de Tavazzano" (costruito da Oldrado Modalino nel 1170). L'ospedale prosperò e si arricchì grazie a lasciti e donazioni, finché fu annesso (nel 1499) all'Ospedale Maggiore di Lodi, al termine di un'aspra contesa con la chiesa lodigiana. Il borgo perse consistenza dopo la scomparsa dell'ospedale ed in seguito alla crescita di importanza, quale arteria stradale, dell'attuale via Emilia, lungo la quale fu poi costruito l'agglomerato che costituisce l'attuale capoluogo comunale. Nel XII secolo, in località Guado, si combatté una battaglia per il controllo del fiume Lambro tra le truppe di Milano e una lega formata da Lodi, Cremona, Bergamo, Como e Pavia: l'esito fu a favore dei milanesi. Della località di Villavesco si sa che nel 994 era un possedimento ecclesiastico e nel Seicento apparteneva ai Buttintrocca; passò poi ai Rezzonico che vi esercitarono i diritti feudali fino al 1796. L'architettura sacra vanta edifici degni di menzione; fra questi: la parrocchiale della Madonna Assunta, a Villavesco, che risale al XVII secolo ed è affiancata da un interessante campanile munito di lanterna ottagonale; la parrocchiale di S. Giovanni Battista (nel capoluogo comunale) che, nella sua struttura attuale, è assai più recente ed ha ereditato il titolo dall'antica chiesa di Tavazzano Vecchio.

Economia

L'operosa comunità vive delle attività agricole, praticate con successo grazie alle favorevoli condizioni ambientali: si producono cereali e foraggi; buoni anche i risultati della zootecnia: si allevano bovini e suini; notevole anche l'allevamento avicolo. L'industria è rappresentata dai comparti meccanico, edile, chimico (il più consistente) e della plastica. Anche la produzione e distribuzione di energia elettrica contribuisce ad assorbire l'offerta di manodopera. Meno significativo il terziario, soprattutto per quanto riguarda le attività di servizio, tra le quali figura comunque l'intermediazione finanziaria operata dal locale servizio bancario. Mancano invece servizi pubblici di rilievo o strutture sociali particolarmente significative. Sono presenti le sole scuole medie ma la popolazione può usufruire della locale biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive sono sufficienti a garantire la sola ristorazione; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

L'operosa comunità vive delle attività agricole, praticate con successo grazie alle favorevoli condizioni ambientali: si producono cereali e foraggi; buoni anche i risultati della zootecnia: si allevano bovini e suini; notevole anche l'allevamento avicolo. L'industria è rappresentata dai comparti meccanico, edile, chimico (il più consistente) e della plastica. Anche la produzione e distribuzione di energia elettrica contribuisce ad assorbire l'offerta di manodopera. Meno significativo il terziario, soprattutto per quanto riguarda le attività di servizio, tra le quali figura comunque l'intermediazione finanziaria operata dal locale servizio bancario. Mancano invece servizi pubblici di rilievo o strutture sociali particolarmente significative. Sono presenti le sole scuole medie ma la popolazione può usufruire della locale biblioteca per l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive sono sufficienti a garantire la sola ristorazione; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Deve le sue relazioni con i comuni vicini ai rapporti di ordine socio-economico, che la legano soprattutto al capoluogo di provincia; la recente istituzione della provincia di Lodi non è del tutto estranea, tra l'altro, al significativo processo di espansione edilizia che si registra in questo comune. La presenza di insediamenti industriali genera un traffico commerciale non indifferente e la presenza della via Emilia contribuisce a rendere la vita del centro più animata rispetto a quella di altre località meno fortunate dal punto di vista dei collegamenti. L'accessibilità delle principali direttrici di traffico rende inoltre meno faticoso il pendolarismo che si svolge quotidianamente. Anche il divertimento e l'organizzazione di momenti di socializzazione e confronto culturale sono demandati ai comuni vicini, vista la totale assenza di eventi e manifestazioni che attirino visitatori, anche se occasionali. La festa del Patrono, S. Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.

Deve le sue relazioni con i comuni vicini ai rapporti di ordine socio-economico, che la legano soprattutto al capoluogo di provincia; la recente istituzione della provincia di Lodi non è del tutto estranea, tra l'altro, al significativo processo di espansione edilizia che si registra in questo comune. La presenza di insediamenti industriali genera un traffico commerciale non indifferente e la presenza della via Emilia contribuisce a rendere la vita del centro più animata rispetto a quella di altre località meno fortunate dal punto di vista dei collegamenti. L'accessibilità delle principali direttrici di traffico rende inoltre meno faticoso il pendolarismo che si svolge quotidianamente. Anche il divertimento e l'organizzazione di momenti di socializzazione e confronto culturale sono demandati ai comuni vicini, vista la totale assenza di eventi e manifestazioni che attirino visitatori, anche se occasionali. La festa del Patrono, S. Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.

Località

Bolenzano, Cascina Antegnatica, Modignano, Muzza, Pezzolo, Tavazzano, Villavesco

Bolenzano, Cascina Antegnatica, Modignano, Muzza, Pezzolo, Tavazzano, Villavesco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Tavazzano con Villavesco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.