Descrizione
Centro collinare di antica origine, che ha saputo, negli ultimi decenni, scrollarsi di dosso la pesante eredità di un passato rurale per aprirsi alla prospettiva sempre più concreta di una qualificazione in senso industriale. Una piccola parte della comunità dei tavarnellini -caratterizzata da un indice di vecchiaia superiore alla media- risulta frammentata in aggregati urbani minori: Bonazza, Morocco, Noce, Passignano, Romita, Sambuca, S. Donato in Poggio. Il territorio comunale, attraversato dai bacini dei fiumi Pesa ed Elsa e compreso per circa la metà nei limiti del Chianti Classico, presenta i tratti più tipici del paesaggio toscano: i dolci pendii, gli estesi vigneti che circondano antichi casolari e la singolare amenità del tutto, che fa della zona una ricercata meta turistica. Una tigre rampante campeggia nello stemma comunale; l'animale si richiama al simbolo innalzato dal comune di Barberino Val d'Elsa, dal quale Tavarnelle dipendeva prima dell'autonomia ottenuta nel 1892; allo scopo di differenziare gli emblemi dei due comuni e d rafforzare il concetto di libertà, già espresso dalla tigre, fu inserita una fascia ondata col motto «Libertas».
Storia
L'antico ruolo di importante stazione lungo il tracciato della via Cassia ha lasciato una traccia visibile nel nome della località, che fino al 1909 fu semplicemente Tavernelle (< TABERNULAE ). Benché l'abitato si sia realmente sviluppato solo dopo l'istituzione, nel 1822, di un mercato settimanale, bisogna comunque riconoscergli una certa vivacità anche in epoca medievale. I sec. XI e XII trascorsero all'insegna dello strapotere dei conti Alberti, proprietari di alcuni castelli nella zona; a questa fase fece seguito il confronto con l'intraprendenza dei fiorentini, che dopo aver costretto gli antichi dominatori ad alcuni scontri, riuscirono infine a limitarne il potere. Una storia a sé hanno: la frazione di San Donato in Poggio e la Badia di Passignano. La prima fu capoluogo di comunità fino al 1774; la seconda appartenne a Giovanni de' Medici, il futuro papa Leone X. L'arte romanica ha lasciato un'impronta indelebile sui monumenti della zona, sulla pieve di S. Pietro in Bossolo, e su quella di S. Donato in Poggio. Successivo, ma altrettanto notevole il palazzo rinascimentale dei Malaspina.
Economia
L'agricoltura produce in abbondanza olive e uva, dando alimento all'industria di trasformazione che eccelle nella produzione di Chianti Docg; il comparto agro-alimentare non è l'unico ad esprimersi con buoni livelli produttivi all'interno del tessuto industriale, che si localizza principalmente a Pontenuovo: si registra notevole intraprendenza anche nel comparto manifatturiero dell'arredamento e dell' abbigliamento e in quello meccanico dei veicoli da campeggio. Le infrastrutture dei sevizi non si sono invece adeguati alla crescita degli stimoli imprenditoriali: è disponibile sul posto ancora soltanto la scuola dell'obbligo, mentre si registra la presenza di una biblioteca e di un cinema; gli impianti sportivi si limitano a dei campi da tennis, invece, si segnalano: un pronto intervento, una casa di riposo per anziani e l'ospedale "Naldini Torrigiani", con poliambulatorio specialistico e residenza protetta.
Relazioni
Merita una menzione particolare la manifestazione più tipica della località, la cosiddetta "Brucellata", rassegna composita di esibizioni teatrali e musicali. I turisti abbastanza numerosi mostrano di gradire la natura un po' schiva della popolazione, l'immobilità sospesa in una dimensione arcaica delle vecchie generazioni, che, estranee al moto di progresso, mantengono inalterati i rapporti con il passato rurale del centro. In questa cornice si trova la giusta disposizione d'animo per dedicarsi a distensive battute di caccia e ad escursioni fra le numerose vestigia del passato e i mirabili scorci paesaggistici. La Patrona Santa Lucia si festeggia il 13 dicembre. Il paese, che dal 1966 è gemellato con Gagny (Francia), ha dato i natali al pittore Domenico Cresti, detto il Passignano, che diede il proprio contributo alla decorazione della cupola ideata dal Brunelleschi.
Località
Bonazza, Chiostrini, Madonna di Pietracupa, Morrocco, Noce, Palazzuolo, Passignano, Romita, Sambuca, San Donato, San Michele, San Pietro in Bossolo, Spicciano, Spoiano, Vigliano
- Popolazione 7.800
- Lat 43° 33' 41,61'' 43.56155833
- Long 11° 10' 27,96'' 11.17443333
- CAP 50028
- Prefisso 055
- Codice ISTAT 048045
- Codice Catasto L067
- Altitudine slm 378 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2344 - Superficie 56.98 Km2
- Densità 136,89 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:25
- Tramonto 16:39
- Rocco Cassano
- Piazza Giacomo Matteotti, 39
- 50028 (FI) Toscana
- barberinotavarnelle@postacert.toscana.it
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