Descrizione

Piccola comunità di montagna, classificata “comune sparso” con sede in località Sauris di Sotto, di probabile origine medioevale, la cui economia si basa soprattutto sullo sviluppo delle attività connesse al turismo stagionale. I saurani, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, sono distribuiti prevalentemente tra il capoluogo comunale –Sauris di Sopra– e le località di Sauris di Sotto e Lateis. Il territorio, comprendente anche i nuclei di La Maina e Velt nonché parte del lago artificiale della Maina (diviso con il comune di Ampezzo), ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; situato in posizione panoramica, alla sommità di un terrazzo prativo, presenta un andamento plano-altimetrico vario.

Piccola comunità di montagna, classificata “comune sparso” con sede in località Sauris di Sotto, di probabile origine medioevale, la cui economia si basa soprattutto sullo sviluppo delle attività connesse al turismo stagionale. I saurani, che presentano un indice di vecchiaia piuttosto elevato, sono distribuiti prevalentemente tra il capoluogo comunale –Sauris di Sopra– e le località di Sauris di Sotto e Lateis. Il territorio, comprendente anche i nuclei di La Maina e Velt nonché parte del lago artificiale della Maina (diviso con il comune di Ampezzo), ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; situato in posizione panoramica, alla sommità di un terrazzo prativo, presenta un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Possedimento, nel corso del Medioevo, dei signori di Socchieve, presenta una particolarità linguistica: la sua popolazione, derivante da una comunità germanica, proveniente dalle valli Pusteria e di Lessach e insediatasi nella zona nella seconda metà del XIII secolo, conserva chiari influssi germanici nella parlata. Il toponimo, che in lingua tedesca assume la forma di "Zahre", probabilmente è un derivato dal termine prelatino SAVIRA, che significa ‘corso d’acqua’. Seguendo le vicende dei territori circostanti, assoggettati alla Repubblica Veneta dal 1420 al 1797, passò in seguito sotto le dominazioni napoleonica e austriaca, venendo annessa all’Italia nel 1866. Nella prima metà del XX secolo furono costruiti una strada e un ponte che, consentendo i collegamenti con la valle sottostante, posero fine al prolungato isolamento dei saurani. Utilizzando le acque dei torrenti Lumiei e Novarza, sul finire degli anni Quaranta fu realizzata un’imponente diga idroelettrica, con la conseguente formazione del bacino artificiale della Maina. Gli elementi di maggior spicco del patrimonio artistico appartengono all’architettura religiosa. A Sauris di Sotto sorge la parrocchiale di Sant’Osvaldo, costruita nel XIV secolo e ristrutturata nel XV; custodisce un altare in legno intarsiato, del 1500, e un numero cospicuo di suppellettili, omaggio dei tanti pellegrini giuntivi per venerare il Santo. La chiesa parrocchiale di Sauris di Sopra, dedicata a San Lorenzo, fu edificata, in stile gotico, nel XIV secolo.

Possedimento, nel corso del Medioevo, dei signori di Socchieve, presenta una particolarità linguistica: la sua popolazione, derivante da una comunità germanica, proveniente dalle valli Pusteria e di Lessach e insediatasi nella zona nella seconda metà del XIII secolo, conserva chiari influssi germanici nella parlata. Il toponimo, che in lingua tedesca assume la forma di "Zahre", probabilmente è un derivato dal termine prelatino SAVIRA, che significa ‘corso d’acqua’. Seguendo le vicende dei territori circostanti, assoggettati alla Repubblica Veneta dal 1420 al 1797, passò in seguito sotto le dominazioni napoleonica e austriaca, venendo annessa all’Italia nel 1866. Nella prima metà del XX secolo furono costruiti una strada e un ponte che, consentendo i collegamenti con la valle sottostante, posero fine al prolungato isolamento dei saurani. Utilizzando le acque dei torrenti Lumiei e Novarza, sul finire degli anni Quaranta fu realizzata un’imponente diga idroelettrica, con la conseguente formazione del bacino artificiale della Maina. Gli elementi di maggior spicco del patrimonio artistico appartengono all’architettura religiosa. A Sauris di Sotto sorge la parrocchiale di Sant’Osvaldo, costruita nel XIV secolo e ristrutturata nel XV; custodisce un altare in legno intarsiato, del 1500, e un numero cospicuo di suppellettili, omaggio dei tanti pellegrini giuntivi per venerare il Santo. La chiesa parrocchiale di Sauris di Sopra, dedicata a San Lorenzo, fu edificata, in stile gotico, nel XIV secolo.

Economia

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota: manca, sul posto, anche la stazione dei carabinieri. L’agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di ortaggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta adatto a diversi tipi di coltivazioni; si allevano bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, che contribuisce a elevare il reddito pro capite, è costituita da alcune aziende operanti nei comparti alimentare, edile e del legno; a queste si affianca una centrale elettrica. Più modesta è la presenza del terziario: mancano servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva, di cui si compone, è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non vi sono strutture sociali di rilievo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; non manca però una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Se si escludono i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota: manca, sul posto, anche la stazione dei carabinieri. L’agricoltura è basata essenzialmente sulla produzione di ortaggi, a causa delle caratteristiche del territorio, che non si presenta adatto a diversi tipi di coltivazioni; si allevano bovini, suini, ovini, equini e avicoli. L’industria, che contribuisce a elevare il reddito pro capite, è costituita da alcune aziende operanti nei comparti alimentare, edile e del legno; a queste si affianca una centrale elettrica. Più modesta è la presenza del terziario: mancano servizi qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva, di cui si compone, è appena sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non vi sono strutture sociali di rilievo. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; non manca però una biblioteca per l’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vastissima possibilità sia di ristorazione che di soggiorno.

Relazioni

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e praticando gli sport invernali. Poco frequentata per lavoro, tranne che nel periodo invernale, quando l’arrivo di tanti visitatori consente un buon assorbimento di manodopera stagionale, intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno ricordati: i festeggiamenti del carnevale, che comprendono una serata danzante in maschera e la rassegna “Tradizione mascherata dei popoli tra riti, feste e leggende”; la festa del prosciutto e quella del formaggio salato e di malga, ad agosto; la festa delle malghe e il mercatino del Natale. La festa del Patrono, Sant’Osvaldo, si celebra la prima domenica di agosto.

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e praticando gli sport invernali. Poco frequentata per lavoro, tranne che nel periodo invernale, quando l’arrivo di tanti visitatori consente un buon assorbimento di manodopera stagionale, intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno ricordati: i festeggiamenti del carnevale, che comprendono una serata danzante in maschera e la rassegna “Tradizione mascherata dei popoli tra riti, feste e leggende”; la festa del prosciutto e quella del formaggio salato e di malga, ad agosto; la festa delle malghe e il mercatino del Natale. La festa del Patrono, Sant’Osvaldo, si celebra la prima domenica di agosto.

Località

La Maina, Lago De la Maina, Lateis, Sauris di Sopra, Sauris di Sotto

La Maina, Lago De la Maina, Lateis, Sauris di Sopra, Sauris di Sotto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sauris rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.