Descrizione

Centro collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. Gli assorini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra le località di San Giorgio e San Giorgio II e numerose case sparse; inoltre poche decine di abitanti risiedono nelle isole amministrative di Mandre Rotonde e di Monte Pernice. Il territorio, comprendente l’isola amministrativa Mandre Rosse, reso particolarmente fertile e produttivo dalla presenza di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, che conserva un impianto medievale, ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Nell’insegna municipale figurano tre monti, rappresentativi dei tre punti principali del comune (Arbulu Tunnu, Rytu, Monte La Stella), illuminati da una stella, posta in capo allo scudo. Lo stemma simboleggia i tre popoli diversi (sicani, elimi e sikeli), che costituivano l’antica federazione del comune.

Centro collinare, di origine antica, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate dal settore industriale. Gli assorini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra le località di San Giorgio e San Giorgio II e numerose case sparse; inoltre poche decine di abitanti risiedono nelle isole amministrative di Mandre Rotonde e di Monte Pernice. Il territorio, comprendente l’isola amministrativa Mandre Rosse, reso particolarmente fertile e produttivo dalla presenza di sorgive, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, che conserva un impianto medievale, ha un andamento plano-altimetrico movimentato. Nell’insegna municipale figurano tre monti, rappresentativi dei tre punti principali del comune (Arbulu Tunnu, Rytu, Monte La Stella), illuminati da una stella, posta in capo allo scudo. Lo stemma simboleggia i tre popoli diversi (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICANI'>sicani</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ELIMI'>elimi</a> e sikeli), che costituivano l’antica federazione del comune.

Storia

Il toponimo, che nella pronuncia locale è “àsaru”, deve essere ricondotto alla forma greca “Ásseros”, e al latino ASSORUS. Alcuni studiosi lo mettono in relazione con il nome del fiume Dittaino, che nella corrispondente forma araba “wadi at-tin” significa ‘fiume di fango’, e di conseguenza confrontano il radicale pregreco “ass-” con il pregreco “Ásis”, ‘melma del fiume’. La sua fondazione risale all’epoca antica. Fu conquistata e amministrata per lungo tempo dai sicani, a partire dal XV secolo a.C.; successivamente vi regnarono i greci e i romani. Nel 72 a.C. la popolazione locale si ribellò con successo all’esercito del pretore Verre. Nel 939 fu assediata dagli arabi; fu liberata nel 1061 dai normanni, capeggiati dal conte Ruggero I, il quale affidò l’amministrazione del feudo al vescovo di Catania. Tra gli altri signori feudali che si occuparono della sua giurisdizione meritano di essere ricordati: Scaloro degli Uberti, Damiano Polizzi, Matteo Alagona, Antonio di Montecastro, i Valguarnera. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la basilica di San Leone, edificata nel 1186, che presenta cinque navate e tre absidi; la chiesa di Maria Santissima degli Angeli e l’annesso convento, costruiti nel XVII secolo, in stile barocco; la parrocchiale di Maria Santissima del Carmine, eretta nel Quattrocento, accanto alla quale si erge una torre campanaria a bifore. Poco lontano dal nucleo urbano vi è un sito archeologico con una necropoli di IV-III secolo a.C.

Il toponimo, che nella pronuncia locale è “àsaru”, deve essere ricondotto alla forma <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a> “Ásseros”, e al latino ASSORUS. Alcuni studiosi lo mettono in relazione con il nome del fiume Dittaino, che nella corrispondente forma <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a> “wadi at-tin” significa ‘fiume di fango’, e di conseguenza confrontano il radicale pregreco “ass-” con il pregreco “Ásis”, ‘melma del fiume’. La sua fondazione risale all’epoca antica. Fu conquistata e amministrata per lungo tempo dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICANI'>sicani</a>, a partire dal XV secolo a.C.; successivamente vi regnarono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e i romani. Nel 72 a.C. la popolazione locale si ribellò con successo all’esercito del pretore Verre. Nel 939 fu assediata dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>; fu liberata nel 1061 dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, capeggiati dal conte <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=RUGGEROI'>Ruggero I</a>, il quale affidò l’amministrazione del feudo al vescovo di Catania. Tra gli altri signori feudali che si occuparono della sua giurisdizione meritano di essere ricordati: Scaloro degli Uberti, Damiano Polizzi, Matteo Alagona, Antonio di Montecastro, i Valguarnera. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, meritano menzione: la basilica di San Leone, edificata nel 1186, che presenta cinque navate e tre absidi; la chiesa di Maria Santissima degli Angeli e l’annesso convento, costruiti nel XVII secolo, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>; la parrocchiale di Maria Santissima del Carmine, eretta nel Quattrocento, accanto alla quale si erge una torre campanaria a bifore. Poco lontano dal nucleo urbano vi è un sito archeologico con una necropoli di IV-III secolo a.C.

Economia

È sede di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: agroalimentare, del tessile, dell’abbigliamento, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione, della metallurgia e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è necessario rivolgersi altrove. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio, da pallavolo, da basket, da bocce e un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico e di guardia medica.

È sede di Pro Loco. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: agroalimentare, del tessile, dell’abbigliamento, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione, della metallurgia e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è necessario rivolgersi altrove. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio, da pallavolo, da basket, da bocce e un centro polivalente. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico e di guardia medica.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, lo splendido ambiente che circonda l’abitato e le sue testimonianze storico-architettoniche, nonché il prezioso patrimonio archeologico costituiscono una ragione sufficiente per attirare un discreto flusso turistico sul posto. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui i formaggi. Tra le manifestazioni ricorrenti si ricordano: la processione del Venerdì Santo; la festa di San Giorgio, a maggio; la rassegna regionale di pittura “Assoro Arte”, tra luglio e agosto; i riti del Natale, tra dicembre e gennaio. La Patrona, Santa Petronilla, si festeggia il 3 maggio.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, lo splendido ambiente che circonda l’abitato e le sue testimonianze storico-architettoniche, nonché il prezioso patrimonio archeologico costituiscono una ragione sufficiente per attirare un discreto flusso turistico sul posto. Altro motivo di richiamo è la possibilità di gustare i semplici ma genuini prodotti locali, tra cui i formaggi. Tra le manifestazioni ricorrenti si ricordano: la processione del Venerdì Santo; la festa di San Giorgio, a maggio; la rassegna regionale di pittura “Assoro Arte”, tra luglio e agosto; i riti del Natale, tra dicembre e gennaio. La Patrona, Santa Petronilla, si festeggia il 3 maggio.

Località

Bannò, Cuticchi, Mandre Rosse, Mandre Rotonde, Milocca Stazione Dittaino, Monte Pernice, San Giorgio

Bannò, Cuticchi, Mandre Rosse, Mandre Rotonde, Milocca Stazione Dittaino, Monte Pernice, San Giorgio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Assoro rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.