Descrizione

Comune collinare, di origini antichissime, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservando le tradizionali attività agricole. I sarmedesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti in varie località, delle quali, oltre al capoluogo comunale, le più popolose sono: Montaner, Rugolo e Borgo Palù. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate nella parte settentrionale. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un covone di grano, dorato, che si sovrappone a due fasce argentate su sfondo rosso; in un cantone del capo spicca una stella d’argento a sei raggi.

Comune collinare, di origini antichissime, che ha sviluppato il tessuto industriale, conservando le tradizionali attività agricole. I sarmedesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti in varie località, delle quali, oltre al capoluogo comunale, le più popolose sono: Montaner, Rugolo e Borgo Palù. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate nella parte settentrionale. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia un covone di grano, dorato, che si sovrappone a due fasce argentate su sfondo rosso; in un cantone del capo spicca una stella d’argento a sei raggi.

Storia

I primi insediamenti nella zona risalgono alla fine dell’età del bronzo, come testimoniato dal recupero di interessanti reperti archeologici. Cospicue sono anche le tracce della presenza romana. Alla caduta dell’impero romano fu invasa dalle popolazioni barbariche e da una di queste, quella dei sarmati, sembra ne derivi il nome; nel VI secolo d.C., finì sotto l’influenza religiosa e politica di Aquileia. Qualche cenno a parte merita la località di Montaner, di cui agli inizi degli anni Mille furono feudatari i Da Montanara che, verso la fine dell’XI secolo, costruirono nella località detta Camino, un castello denominato “Da Camino”: da qui la famiglia derivò il suo nuovo nome. Ben presto i Da Camino estesero la loro influenza sui territori circostanti, spostando il centro della loro signoria a Serravalle, di cui Montaner divenne un piccolo borgo rurale, passando nel 1337 sotto la Repubblica veneta. Con la riforma amministrativa operata da Napoleone nel 1810 Montaner entrò a far parte del distretto di Serravalle. La crescita registrata alla fine del secolo scorso e agli inizi del Novecento si è arrestata a causa dei conflitti mondiali, che portarono a una massiccia emigrazione. Nuovo sviluppo si è avuto a partire dagli anni Sessanta. Dal punto di vista monumentale, figurano varie chiese, tra cui, oltre a quelle del capoluogo e di Montaner, vanno ricordate quella di Rugolo dedicata a S. Giorgio e quella di Val intitolata a S. Cecilia.

I primi insediamenti nella zona risalgono alla fine dell’età del bronzo, come testimoniato dal recupero di interessanti reperti archeologici. Cospicue sono anche le tracce della presenza romana. Alla caduta dell’impero romano fu invasa dalle popolazioni barbariche e da una di queste, quella dei sarmati, sembra ne derivi il nome; nel VI secolo d.C., finì sotto l’influenza religiosa e politica di Aquileia. Qualche cenno a parte merita la località di Montaner, di cui agli inizi degli anni Mille furono feudatari i Da Montanara che, verso la fine dell’XI secolo, costruirono nella località detta Camino, un castello denominato “Da Camino”: da qui la famiglia derivò il suo nuovo nome. Ben presto i Da Camino estesero la loro influenza sui territori circostanti, spostando il centro della loro signoria a Serravalle, di cui Montaner divenne un piccolo borgo rurale, passando nel 1337 sotto la Repubblica veneta. Con la riforma amministrativa operata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a> nel 1810 Montaner entrò a far parte del distretto di Serravalle. La crescita registrata alla fine del secolo scorso e agli inizi del Novecento si è arrestata a causa dei conflitti mondiali, che portarono a una massiccia emigrazione. Nuovo sviluppo si è avuto a partire dagli anni Sessanta. Dal punto di vista monumentale, figurano varie chiese, tra cui, oltre a quelle del capoluogo e di Montaner, vanno ricordate quella di Rugolo dedicata a S. Giorgio e quella di Val intitolata a S. Cecilia.

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede della Pro Loco. Il sindaco esercita, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali, foraggi, viti e frutteti. È praticato anche l’allevamento soprattutto di bovini e avicoli. È presente l’industria alimentare (in particolare con aziende lattiero-casearie) automobilistica, meccanica, metalmeccanica, edile, tessile, dell’abbigliamento e di mobili. Il terziario si compone della rete distributiva e dell’insieme dei servizi, tra i quali, accanto a servizi di consulenza informatica, si segnala quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione primaria e non mancano due biblioteche per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede della Pro Loco. Il sindaco esercita, all’occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, data l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura: si coltivano cereali, foraggi, viti e frutteti. È praticato anche l’allevamento soprattutto di bovini e avicoli. È presente l’industria alimentare (in particolare con aziende lattiero-casearie) automobilistica, meccanica, metalmeccanica, edile, tessile, dell’abbigliamento e di mobili. Il terziario si compone della rete distributiva e dell’insieme dei servizi, tra i quali, accanto a servizi di consulenza informatica, si segnala quello bancario. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione primaria e non mancano due biblioteche per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive consentono la ristorazione e il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene molto frequentata dai turisti, data la sua vicinanza alle Prealpi Trevigiane e all’altopiano del Cansiglio, che si presta alla pratica degli sport invernali, registra poche presenze esterne nel mondo del lavoro, non avendo il suo sviluppo economico raggiunto livelli tali da consentire l’assorbimento di flussi di manodopera; tuttavia, per la sua appartenenza alla Comunità montana, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini. Attirano visitatori anche alcuni tradizionali appuntamenti folcloristici, tra i quali: la sagra di Palù, la sagra del dolce, la sagra di ferragosto, la mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia, un’esposizione di libri illustrati che ha luogo a novembre e, a dicembre, la fiera del teatro, legata alla mostra dell’illustrazione. Il Patrono, S. Pancrazio, si festeggia il 12 maggio.

Sebbene molto frequentata dai turisti, data la sua vicinanza alle Prealpi Trevigiane e all’altopiano del Cansiglio, che si presta alla pratica degli sport invernali, registra poche presenze esterne nel mondo del lavoro, non avendo il suo sviluppo economico raggiunto livelli tali da consentire l’assorbimento di flussi di manodopera; tuttavia, per la sua appartenenza alla Comunità montana, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini. Attirano visitatori anche alcuni tradizionali appuntamenti folcloristici, tra i quali: la sagra di Palù, la sagra del dolce, la sagra di ferragosto, la mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia, un’esposizione di libri illustrati che ha luogo a novembre e, a dicembre, la fiera del teatro, legata alla mostra dell’illustrazione. Il Patrono, S. Pancrazio, si festeggia il 12 maggio.

Località

Borgo Canalet, Borgo Chiari, Borgo Palù, Case Vespada, Montaner, Rugolo

Borgo Canalet, Borgo Chiari, Borgo Palù, Case Vespada, Montaner, Rugolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sarmede rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.