Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, che vive delle tradizionali attività agricole e del più recente sviluppo delle imprese industriali. I sordiesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono tutti concentrati nel capoluogo comunale che, in seguito alla forte espansione edilizia avvenuta nel corso degli ultimi anni, è ormai contiguo alla località Villa Bissone del comune di San Zenone al Lambro. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche. L'abitato, disteso nella fertile campagna della provincia lodigiana, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1993, è uno scudo "inquartato" in cui, nel primo e quarto quarto si raffigurano, in posizione di decusse, due branche di leone d'oro su sfondo azzurro e nel secondo e terzo quarto un daino d'oro in campo verde.

Comune di pianura, di origine medievale, che vive delle tradizionali attività agricole e del più recente sviluppo delle imprese industriali. I sordiesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono tutti concentrati nel capoluogo comunale che, in seguito alla forte espansione edilizia avvenuta nel corso degli ultimi anni, è ormai contiguo alla località Villa Bissone del comune di San Zenone al Lambro. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, praticamente privo di variazioni altimetriche. L'abitato, disteso nella fertile campagna della provincia lodigiana, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1993, è uno scudo "inquartato" in cui, nel primo e quarto quarto si raffigurano, in posizione di decusse, due branche di leone d'oro su sfondo azzurro e nel secondo e terzo quarto un daino d'oro in campo verde.

Storia

Nell'undicesimo secolo appartenne all'arcivescovo di Milano, Ariberto d'Intimiano e fu denominata Surdo; fu ceduta in seguito al convento di S. Dionigi. Nel Duecento i signori di Cuzigo la ebbero in concessione dal vescovo di Lodi ma ne furono privati dal papa Innocenzo IV, che volle in questo modo punire le loro simpatie ghibelline; passò, quindi, ai Borri. Come ricordano i documenti del XV secolo, Camolino da Lodi, castellano di Tortona, fu titolare di diritti su parte del territorio. Eretta a marchesato nel 1627, appartenne ai Brivio, ai Visconti ed infine ai pavesi. Nel patrimonio architettonico, l'unico elemento degno di nota è rappresentato dalla parrocchiale di S. Bartolomeo apostolo e martire, in stile barocco, con un protiro e una balaustra che delimita il sagrato. Il suo aspetto attuale è dovuto a una riedificazione risalente alla seconda metà del Settecento, operata su un edificio preesistente; è affiancata da un campanile romanico, probabilmente appartenuto alla chiesa originaria.

Nell'undicesimo secolo appartenne all'arcivescovo di Milano, Ariberto d'Intimiano e fu denominata Surdo; fu ceduta in seguito al convento di S. Dionigi. Nel Duecento i signori di Cuzigo la ebbero in concessione dal vescovo di Lodi ma ne furono privati dal papa Innocenzo IV, che volle in questo modo punire le loro simpatie ghibelline; passò, quindi, ai Borri. Come ricordano i documenti del XV secolo, Camolino da Lodi, castellano di Tortona, fu titolare di diritti su parte del territorio. Eretta a marchesato nel 1627, appartenne ai Brivio, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> ed infine ai pavesi. Nel patrimonio architettonico, l'unico elemento degno di nota è rappresentato dalla parrocchiale di S. Bartolomeo apostolo e martire, in stile barocco, con un protiro e una balaustra che delimita il sagrato. Il suo aspetto attuale è dovuto a una riedificazione risalente alla seconda metà del Settecento, operata su un edificio preesistente; è affiancata da un campanile romanico, probabilmente appartenuto alla chiesa originaria.

Economia

Non è sede di uffici di particolare rilievo, se si escludono quelli destinati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. La popolazione non ha abbandonato l'agricoltura, che del resto in questa parte del territorio beneficia di favorevoli condizioni ambientali e può contare su un terreno reso ancor più fertile dall'abbondanza di risorse idriche. Si coltivano cereali e foraggio e si allevano bovini, da carne e da latte. L'industria si è sviluppata soprattutto nei comparti metalmeccanico e chimico; sono presenti anche imprese edili. Il terziario non è molto dinamico: la rete commerciale ha dimensioni non particolarmente significative e tra le attività di servizio mancano le voci proprie dei sistemi produttivi più sviluppati, quali la consulenza tecnico-scientifica, il credito, l'intermediazione monetaria e finanziaria, le assicurazioni. Privo di servizi pubblici particolari e di strutture sociali di significativo rilievo, il comune dispone di scuole nelle quali si impartisce la sola istruzione primaria e di una biblioteca per l'arricchimento culturale della comunità; non vi sono altre strutture culturali, quali teatri, gallerie, musei o pinacoteche. Le strutture ricettive presenti offrono la sola possibilità di ristorazione; non si segnalano elementi di rilievo nella dotazione di impianti sportivi e per il tempo libero. Le strutture sanitarie consentono di usufruire sul posto del servizio farmaceutico.

Non è sede di uffici di particolare rilievo, se si escludono quelli destinati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. La popolazione non ha abbandonato l'agricoltura, che del resto in questa parte del territorio beneficia di favorevoli condizioni ambientali e può contare su un terreno reso ancor più fertile dall'abbondanza di risorse idriche. Si coltivano cereali e foraggio e si allevano bovini, da carne e da latte. L'industria si è sviluppata soprattutto nei comparti metalmeccanico e chimico; sono presenti anche imprese edili. Il terziario non è molto dinamico: la rete commerciale ha dimensioni non particolarmente significative e tra le attività di servizio mancano le voci proprie dei sistemi produttivi più sviluppati, quali la consulenza tecnico-scientifica, il credito, l'intermediazione monetaria e finanziaria, le assicurazioni. Privo di servizi pubblici particolari e di strutture sociali di significativo rilievo, il comune dispone di scuole nelle quali si impartisce la sola istruzione primaria e di una biblioteca per l'arricchimento culturale della comunità; non vi sono altre strutture culturali, quali teatri, gallerie, musei o pinacoteche. Le strutture ricettive presenti offrono la sola possibilità di ristorazione; non si segnalano elementi di rilievo nella dotazione di impianti sportivi e per il tempo libero. Le strutture sanitarie consentono di usufruire sul posto del servizio farmaceutico.

Relazioni

Gode di un'ottima collocazione rispetto alle grandi direttrici di traffico e ciò consente alla popolazione di vivere senza troppa fatica i rapporti socio-economici che la legano ai centri vicini e la portano a muoversi ogni giorno, per recarsi al lavoro o a scuola o per accedere alle reti commerciali e di servizi dei comuni meglio dotati. Il fenomeno del pendolarismo che si riversa su Lodi e sul milanese è una realtà rilevante, cui la comunità è da tempo abituata. La popolazione, per quanto in buona parte giovane e attiva, non si distingue per una particolare propensione alla promozione della propria individualità culturale: non si registrano eventi e manifestazioni di rilievo, che potrebbero costituire elemento di richiamo per gli abitanti del circondario; non vi si organizzano neppure quelle fiere e sagre che sono caratteristiche di moltissimi comuni, anche molto più piccoli. Il Patrono, S. Bartolomeo, si festeggia il 24 agosto.

Gode di un'ottima collocazione rispetto alle grandi direttrici di traffico e ciò consente alla popolazione di vivere senza troppa fatica i rapporti socio-economici che la legano ai centri vicini e la portano a muoversi ogni giorno, per recarsi al lavoro o a scuola o per accedere alle reti commerciali e di servizi dei comuni meglio dotati. Il fenomeno del pendolarismo che si riversa su Lodi e sul milanese è una realtà rilevante, cui la comunità è da tempo abituata. La popolazione, per quanto in buona parte giovane e attiva, non si distingue per una particolare propensione alla promozione della propria individualità culturale: non si registrano eventi e manifestazioni di rilievo, che potrebbero costituire elemento di richiamo per gli abitanti del circondario; non vi si organizzano neppure quelle fiere e sagre che sono caratteristiche di moltissimi comuni, anche molto più piccoli. Il Patrono, S. Bartolomeo, si festeggia il 24 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sordio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.