Descrizione

Comune di montagna, di origini molto antiche, la cui economia si basa soprattutto sull'agricoltura, affiancata, di recente, dallo sviluppo del turismo. Gli spinonesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Dosso del comune di Ranzanico. Il territorio, ricco di vegetazione rupestre, mostra un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L'abitato, che, con i ruderi di fortezze medievali, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, sta attraversando una fase di forte espansione edilizia; situato in posizione panoramica, ha un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono rappresentati un lago azzurro ondato d'argento e tre castelli rossi merlati alla guelfa; il tutto su sfondo aureo.

Comune di montagna, di origini molto antiche, la cui economia si basa soprattutto sull'agricoltura, affiancata, di recente, dallo sviluppo del turismo. Gli spinonesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, contiguo alla località di Dosso del comune di Ranzanico. Il territorio, ricco di vegetazione rupestre, mostra un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche. L'abitato, che, con i ruderi di fortezze medievali, ricorda la funzione difensiva dell'insediamento, sta attraversando una fase di forte espansione edilizia; situato in posizione panoramica, ha un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono rappresentati un lago azzurro ondato d'argento e tre castelli rossi merlati alla guelfa; il tutto su sfondo aureo.

Storia

È stata abitata fin da tempi remoti, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di resti di un insediamento preistorico. Il toponimo, che in un documento della seconda metà del XIII secolo compare nella forma di Spinono, deriva dal termine dialettale "spin", riportato a sua volta al latino SPINUS, che significa 'arbusto, albero spinoso'. Nel corso del Medioevo fu trasformata in un luogo fortificato, con la costruzione di varie rocche, che furono al centro delle lotte per l'affermazione delle autonomie comunali e di quelle tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, seguite dalle guerre tra gli stati, che si contendevano il dominio sul territorio. Passata, dalla prima metà del XV secolo, sotto la signoria della repubblica di Venezia, ne condivise le sorti fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. A lungo chiamata Spinone dei Castelli, con chiaro riferimento alle fortificazioni medievali, ha assunto la denominazione attuale nel 1960. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte vari edifici di culto, tra cui suscitano particolare interesse: la chiesa di San Pietro in Vincoli, di impianto duecentesco; l'ex parrocchiale, dedicata a San Carlo Borromeo, della prima metà del XVII secolo, e l'attuale chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, costruita all'inizio del Novecento.

È stata abitata fin da tempi remoti, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di resti di un insediamento preistorico. Il toponimo, che in un documento della seconda metà del XIII secolo compare nella forma di Spinono, deriva dal termine dialettale "spin", riportato a sua volta al latino SPINUS, che significa 'arbusto, albero spinoso'. Nel corso del Medioevo fu trasformata in un luogo fortificato, con la costruzione di varie rocche, che furono al centro delle lotte per l'affermazione delle autonomie comunali e di quelle tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, seguite dalle guerre tra gli stati, che si contendevano il dominio sul territorio. Passata, dalla prima metà del XV secolo, sotto la signoria della repubblica di Venezia, ne condivise le sorti fino all'avvento di Napoleone, sul finire del Settecento. A lungo chiamata Spinone dei Castelli, con chiaro riferimento alle fortificazioni medievali, ha assunto la denominazione attuale nel 1960. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte vari edifici di culto, tra cui suscitano particolare interesse: la chiesa di San Pietro in Vincoli, di impianto duecentesco; l'ex parrocchiale, dedicata a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANCARLOBORROMEO'>San Carlo Borromeo</a>, della prima metà del XVII secolo, e l'attuale chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, costruita all'inizio del Novecento.

Economia

Viste le piccole dimensioni della comunità, non sono presenti particolari servizi burocratici: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, rivestite dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura, basata essenzialmente sulla coltivazione della vite, e l'allevamento di bovini e avicoli conservano un ruolo significativo, mentre le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione; non è presente sul posto il servizio bancario. Mancano strutture sociali di rilievo, come asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è, invece, la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vasta possibilità sia di ristorazione che soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie, compresa una farmacia, rende necessario rivolgersi alle località vicine anche per i servizi di base.

Viste le piccole dimensioni della comunità, non sono presenti particolari servizi burocratici: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, rivestite dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura, basata essenzialmente sulla coltivazione della vite, e l'allevamento di bovini e avicoli conservano un ruolo significativo, mentre le attività industriali, limitate a qualche piccola impresa edile, non hanno ancora avuto un adeguato sviluppo. Alquanto modesta è anche la presenza del terziario: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione; non è presente sul posto il servizio bancario. Mancano strutture sociali di rilievo, come asili nido e case di riposo; nelle scuole locali si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è, invece, la dotazione di strutture ricettive, che offrono una vasta possibilità sia di ristorazione che soggiorno. L'assenza di strutture sanitarie, compresa una farmacia, rende necessario rivolgersi alle località vicine anche per i servizi di base.

Relazioni

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale e delle proprietà terapeutiche delle locali fonti termali di San Carlo, oltre che di pattinare sul lago ghiacciato. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non sono in grado di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta giornalmente a raggiungere le aree più sviluppate, intrattiene intensi rapporti con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni ricorrenti, che animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, merita di essere citata la festa di San Carlo. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, viene celebrata il 29 giugno.

Località di villeggiatura, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo delle bellezze dell'ambiente naturale e delle proprietà terapeutiche delle locali fonti termali di San Carlo, oltre che di pattinare sul lago ghiacciato. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non sono in grado di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta giornalmente a raggiungere le aree più sviluppate, intrattiene intensi rapporti con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge anche per frequentare le altre scuole dell'obbligo e gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni ricorrenti, che animano la comunità, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, merita di essere citata la festa di San Carlo. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, viene celebrata il 29 giugno.

Località

Lago Endine

Lago Endine

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Spinone al Lago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.