Descrizione

Comune di montagna, di origini romane, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I sormanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in località Prati di Santa Valeria -contiguo alla località Caglio del comune omonimo-. Il territorio, che si estende ai piedi del monte Torretta, disegna un profilo geometrico irregolare, con notevoli variazioni altimetriche; numerose sono le cavità naturali che vi si aprono: tra queste è il Buco della Nicolina (o Buco del Diavolo), nel quale confluiscono le acque piovane dai monti circostanti. L'abitato presenta un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Comune di montagna, di origini romane, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I sormanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in località Prati di Santa Valeria -contiguo alla località Caglio del comune omonimo-. Il territorio, che si estende ai piedi del monte Torretta, disegna un profilo geometrico irregolare, con notevoli variazioni altimetriche; numerose sono le cavità naturali che vi si aprono: tra queste è il Buco della Nicolina (o Buco del Diavolo), nel quale confluiscono le acque piovane dai monti circostanti. L'abitato presenta un andamento plano-altimetrico tipico montano.

Storia

Il rinvenimento di reperti archeologici risalenti alla preistoria e alla protostoria testimonia la presenza di insediamenti in questa zona fin dalla più remota antichità. Nei pressi del Buco della Nicolina sono stati rinvenuti, invece, i resti di un insediamento romano del periodo imperiale. Alcuni studiosi hanno identificato nel toponimo una traccia dell'invasione longobarda: il nome potrebbe, infatti, collegarsi alla stirpe dei Sormanni, derivante da "sor" e da "mann", 'uomo del Sud'. Dalla metà del IX secolo, con tutta la Vallassina, divenne proprietà del vescovo di Milano e per il XII secolo è nota la presenza di Ottone, feudatario e partigiano di Federico Barbarossa. Nel X secolo fu dotata di un castello, smembrato nel '500, quando i materiali con cui era stato costruito furono utilizzati per realizzare nuove costruzioni; le sue mura fortificate sono state successivamente restaurate. Nel XII secolo, dopo la pace di Costanza, insieme a Caglio e Rezzago formò il cosiddetto "Monte di Sera" che, compreso nella diocesi milanese, godeva di una certa autonomia; nel XIV secolo fece parte delle proprietà dei Visconti, fino a quando i francesi ne occuparono il territorio, affidandolo ad altri feudatari. Il comune fu possedimento della famiglia Sfondrati per due secoli (dal XVI al XVIII); conobbe un nuovo periodo d'indipendenza nel '700 per poi essere annesso nuovamente (nel 1928) a Caglio e Rezzago a formare il comune di Santa Valeria: riacquistò la propria identità municipale solo nel 1948. Le testimonianze storico-artistiche di maggior rilievo appartengono all'architettura religiosa: la parrocchiale di Sant'Ambrogio, del XVIII secolo; la chiesa di Santa Maria del Sasso; il settecentesco oratorio del Crocifisso e l'oratorio della Madonna di Caravaggio; la chiesa dei Ss. Nazzaro e Celso, dell'undicesimo secolo.

Il rinvenimento di reperti archeologici risalenti alla preistoria e alla protostoria testimonia la presenza di insediamenti in questa zona fin dalla più remota antichità. Nei pressi del Buco della Nicolina sono stati rinvenuti, invece, i resti di un insediamento romano del periodo imperiale. Alcuni studiosi hanno identificato nel toponimo una traccia dell'invasione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>: il nome potrebbe, infatti, collegarsi alla stirpe dei Sormanni, derivante da "sor" e da "mann", 'uomo del Sud'. Dalla metà del IX secolo, con tutta la Vallassina, divenne proprietà del vescovo di Milano e per il XII secolo è nota la presenza di Ottone, feudatario e partigiano di Federico Barbarossa. Nel X secolo fu dotata di un castello, smembrato nel '500, quando i materiali con cui era stato costruito furono utilizzati per realizzare nuove costruzioni; le sue mura fortificate sono state successivamente restaurate. Nel XII secolo, dopo la pace di Costanza, insieme a Caglio e Rezzago formò il cosiddetto "Monte di Sera" che, compreso nella diocesi milanese, godeva di una certa autonomia; nel XIV secolo fece parte delle proprietà dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, fino a quando i francesi ne occuparono il territorio, affidandolo ad altri feudatari. Il comune fu possedimento della famiglia Sfondrati per due secoli (dal XVI al XVIII); conobbe un nuovo periodo d'indipendenza nel '700 per poi essere annesso nuovamente (nel 1928) a Caglio e Rezzago a formare il comune di Santa Valeria: riacquistò la propria identità municipale solo nel 1948. Le testimonianze storico-artistiche di maggior rilievo appartengono all'architettura religiosa: la parrocchiale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, del XVIII secolo; la chiesa di Santa Maria del Sasso; il settecentesco oratorio del Crocifisso e l'oratorio della Madonna di Caravaggio; la chiesa dei Ss. Nazzaro e Celso, dell'undicesimo secolo.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nel quadro economico le tradizionali attività legate alla pastorizia conservano un ruolo importante, soprattutto con gli allevamenti bovini e caprini, che alimentano l'industria lattiero casearia. L'industria è presente nei comparti tessile, elettrico, del mobile ed edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera, tra le strutture sportive, impianti per la pratica degli sport invernali, cui si affianca un apparato ricettivo articolato, che offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione primaria; non c'è, invece, alcun tipo di struttura sanitaria, farmacie comprese.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nel quadro economico le tradizionali attività legate alla pastorizia conservano un ruolo importante, soprattutto con gli allevamenti bovini e caprini, che alimentano l'industria lattiero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CASEARIA'>casearia</a>. L'industria è presente nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, elettrico, del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILE'>mobile</a> ed edile. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera, tra le strutture sportive, impianti per la pratica degli sport invernali, cui si affianca un apparato ricettivo articolato, che offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. Le strutture scolastiche assicurano la sola istruzione primaria; non c'è, invece, alcun tipo di struttura sanitaria, farmacie comprese.

Relazioni

È un rinomato centro turistico estivo ma la buona ricettività alberghiera e gli impianti per gli sport invernali consentono di accogliere turisti durante tutto l'anno. Offre poche opportunità lavorative e numerosi sono i sormanesi che si recano nei centri vicini per lavorare. Nel complesso, comunque, i rapporti con il circondario non sono rilevanti ma si intensificano in occasione di un appuntamento tradizionale del folclore locale, la pittoresca fiera di Diocinisio, allestita nel mese di novembre con esposizione e vendita di merci varie. La festa del Patrono, Sant'Ambrogio, si celebra il 7 dicembre.

È un rinomato centro turistico estivo ma la buona ricettività alberghiera e gli impianti per gli sport invernali consentono di accogliere turisti durante tutto l'anno. Offre poche opportunità lavorative e numerosi sono i sormanesi che si recano nei centri vicini per lavorare. Nel complesso, comunque, i rapporti con il circondario non sono rilevanti ma si intensificano in occasione di un appuntamento tradizionale del folclore locale, la pittoresca fiera di Diocinisio, allestita nel mese di novembre con esposizione e vendita di merci varie. La festa del Patrono, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>, si celebra il 7 dicembre.

Località

Prati di Santa Valeria

Prati di Santa Valeria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sormano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.