Descrizione

Comune di pianura di origine medievale, che unisce un significativo sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I somagliesi presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località San Martino Pizzolano, Cascina Careggio, Cascina Fittarezza, Castello, Coste Fagioli, Mulino Alberone, San Maurizio e Sant'Isidoro; il comune, nel complesso, sta attraversando una fase di espansione edilizia. Il territorio, affacciato a sud-ovest sul fiume Po, si caratterizza per il profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche insignificanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente pianeggiante. Lo stemma municipale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura tre monti, di cui il centrale più alto, posti sulla verde campagna e accompagnati da tre stelle azzurre.

Comune di pianura di origine medievale, che unisce un significativo sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I somagliesi presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località San Martino Pizzolano, Cascina Careggio, Cascina Fittarezza, Castello, Coste Fagioli, Mulino Alberone, San Maurizio e Sant'Isidoro; il comune, nel complesso, sta attraversando una fase di espansione edilizia. Il territorio, affacciato a sud-ovest sul fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, si caratterizza per il profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche insignificanti. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente pianeggiante. Lo stemma municipale, argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura tre monti, di cui il centrale più alto, posti sulla verde campagna e accompagnati da tre stelle azzurre.

Storia

Sull'origine dell'abitato si sono formulate interpretazioni differenti; la più diffusa vuole che in questa zona si trovasse l'antica Roncaglia, dove gli imperatori di Germania convocavano i feudatari lombardi e i delegati comunali per riunirli in quell'assemblea nota con il nome di dieta. Il castello (Castrum Novum), costruito intorno all'anno mille, fu dei Cavazzi, investiti del feudo nel 1370 da Bernabò Visconti; costui fece costruire un altro castello, cui si riferiscono le vicende storiche locali: il Castrum Novum, infatti, già nella prima metà del Quattrocento, risulta in rovina e costituirà possesso del monastero olivetano del Santo Sepolcro di Piacenza fino alla fine del Settecento. I Cavazzi, autorizzati a fregiarsi del titolo di conti da Giovanni Maria Visconti, nel Quattrocento persero il castello a vantaggio della famiglia piacentina degli Arcelli; il maniero fu poi del conte di Carmagnola, degli Isei e di Niccolò Piccinino, il celebre capitano di ventura. Con l'aiuto del duca Francesco Sforza i Cavazzi ne rientrarono in possesso assumendo il titolo di conti della Somaglia e, all'inizio del XVII secolo, trasformarono il fortilizio in palazzo signorile, per stabilirvisi. L'edificio ed il titolo di conte passarono (alla fine del Seicento) alla famiglia del cremonese Paolo Dati, estintasi all'inizio dell'Ottocento. Il castello trecentesco, trasformato nel palazzo Somaglia, è stato oggetto di un consistente intervento di restauro ed è occupato dagli uffici comunali e dalla biblioteca. L'esempio più importante di architettura sacra è rappresentato dalla parrocchiale ottocentesca di Santa Maria Assunta.

Sull'origine dell'abitato si sono formulate interpretazioni differenti; la più diffusa vuole che in questa zona si trovasse l'antica Roncaglia, dove gli imperatori di Germania convocavano i feudatari lombardi e i delegati comunali per riunirli in quell'assemblea nota con il nome di dieta. Il castello (Castrum Novum), costruito intorno all'anno mille, fu dei Cavazzi, investiti del feudo nel 1370 da Bernabò <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>; costui fece costruire un altro castello, cui si riferiscono le vicende storiche locali: il Castrum Novum, infatti, già nella prima metà del Quattrocento, risulta in rovina e costituirà possesso del monastero olivetano del Santo Sepolcro di Piacenza fino alla fine del Settecento. I Cavazzi, autorizzati a fregiarsi del titolo di conti da Giovanni Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, nel Quattrocento persero il castello a vantaggio della famiglia piacentina degli Arcelli; il maniero fu poi del conte di Carmagnola, degli Isei e di Niccolò Piccinino, il celebre capitano di ventura. Con l'aiuto del duca Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> i Cavazzi ne rientrarono in possesso assumendo il titolo di conti della Somaglia e, all'inizio del XVII secolo, trasformarono il fortilizio in palazzo signorile, per stabilirvisi. L'edificio ed il titolo di conte passarono (alla fine del Seicento) alla famiglia del cremonese Paolo Dati, estintasi all'inizio dell'Ottocento. Il castello trecentesco, trasformato nel palazzo Somaglia, è stato oggetto di un consistente intervento di restauro ed è occupato dagli uffici comunali e dalla biblioteca. L'esempio più importante di architettura sacra è rappresentato dalla parrocchiale ottocentesca di Santa Maria Assunta.

Economia

Il comune ospita i consueti uffici postali e municipali e, nell'ambito di questi ultimi, la sede della Riserva naturale "Monticchie". La produzione di cereali, foraggi e ortaggi nonché l'allevamento di suini e bovini fanno del settore primario una voce ancora importante nel sistema economico locale, cui si affianca l'industria, che prevale come fonte di sostentamento e risorsa occupazionale. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, delle materie plastiche, automobilistico, dell'abbigliamento, edile e dei materiali da costruzione. Il terziario conta su una rete commerciale di sufficienti dimensioni e su alcuni servizi qualificati, tra cui quello bancario. Privo di strutture sociali (quali asili nido e case di riposo) come di servizi pubblici significativi, il comune dispone di scuole che consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo; per approfondire le proprie conoscenze la popolazione può inoltre ricorrere alla locale biblioteca. È meno dotata sotto il profilo delle strutture ricettive, che offrono la sola ristorazione. Le strutture sanitarie sono in grado di garantire il servizio farmaceutico.

Il comune ospita i consueti uffici postali e municipali e, nell'ambito di questi ultimi, la sede della Riserva naturale "Monticchie". La produzione di cereali, foraggi e ortaggi nonché l'allevamento di suini e bovini fanno del settore primario una voce ancora importante nel sistema economico locale, cui si affianca l'industria, che prevale come fonte di sostentamento e risorsa occupazionale. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, delle materie plastiche, automobilistico, dell'abbigliamento, edile e dei materiali da costruzione. Il terziario conta su una rete commerciale di sufficienti dimensioni e su alcuni servizi qualificati, tra cui quello bancario. Privo di strutture sociali (quali asili nido e case di riposo) come di servizi pubblici significativi, il comune dispone di scuole che consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo; per approfondire le proprie conoscenze la popolazione può inoltre ricorrere alla locale biblioteca. È meno dotata sotto il profilo delle strutture ricettive, che offrono la sola ristorazione. Le strutture sanitarie sono in grado di garantire il servizio farmaceutico.

Relazioni

La Riserva naturale "Monticchie" è la prova tangibile della volontà di preservare il patrimonio naturale, cura senz'altro degna di menzione, che non basta, tuttavia, a determinare flussi turistici importanti e conferma le necessità socio-economiche come fondamento dei rapporti con il circondario. Per lavoro, per usufruire di servizi di cui non dispongono e per attingere alla rete distributiva più fornita dei comuni vicini, i somagliesi si spostano quotidianamente, giovandosi dell'efficacia della rete di collegamenti. La festa patronale, che si tiene in occasione dell'Assunzione di Maria Vergine, si celebra il 15 agosto.

La Riserva naturale "Monticchie" è la prova tangibile della volontà di preservare il patrimonio naturale, cura senz'altro degna di menzione, che non basta, tuttavia, a determinare flussi turistici importanti e conferma le necessità socio-economiche come fondamento dei rapporti con il circondario. Per lavoro, per usufruire di servizi di cui non dispongono e per attingere alla rete distributiva più fornita dei comuni vicini, i somagliesi si spostano quotidianamente, giovandosi dell'efficacia della rete di collegamenti. La festa patronale, che si tiene in occasione dell'Assunzione di Maria Vergine, si celebra il 15 agosto.

Località

Cascina Campospino, Cascina Careggio, Cascina Fittarezza, Coste della Chiesa, Coste Fagioli, Mulino Alberone, Regina Fittarezza, San Marco, San Martino Pizzolano, San Maurizio, Sant'Isidoro, Sforza

Cascina Campospino, Cascina Careggio, Cascina Fittarezza, Coste della Chiesa, Coste Fagioli, Mulino Alberone, Regina Fittarezza, San Marco, San Martino Pizzolano, San Maurizio, Sant'Isidoro, Sforza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Somaglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.