Descrizione
Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata prevalentemente sull’agricoltura. I soldanesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e la località San Martino. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate variazioni altimetriche: si raggiungono i 454 metri di quota. L’abitato, che, con i resti delle fortificazioni tardo-medievali, ricorda la funzione difensiva dell’insediamento, è interessato da una forte crescita edilizia; situato nel fondovalle, tra alture ricoperte di vegetazione boschiva, ha un andamento plano-altimetrico vario.
Storia
Citata come insediamento fortificato in fonti del XIII secolo, forse deriva il toponimo dal soprannome, di origine araba e corrispondente all’italiano ‘sultano’, del fondatore o di un feudatario oppure dal personale latino SOLDANUS, che compare in documenti notarili genovesi del 1100. A lungo posta sotto la sfera di influenza di Ventimiglia, ne seguì le sorti, venendo coinvolta nelle lotte tra questa e la repubblica marinara di Genova, che voleva consolidare la propria egemonia sulla zona. Nella seconda metà del Seicento, insieme ad altri borghi, si staccò dal territorio ventimigliese, dando vita alla cosiddetta repubblica degli Otto Luoghi, un organismo autonomo, sopravvissuto fino all’arrivo delle truppe napoleoniche, sul finire del XVIII secolo. Annessa al regno di Sardegna, all’indomani del congresso di Vienna, partecipò alle successive vicende del resto della regione. Unita dal 1923 al 1925 a Vallecrosia, nel 1928 venne aggregata a San Biagio della Cima, recuperando l’autonomia amministrativa nel 1946. L’elemento di maggior rilievo del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista: costruita nel Seicento, contiene un pregevole trittico. Interessanti sono anche i ruderi di edifici e opere difensive, di epoca tardo-medievale.
Economia
Viste le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura si basa sulla produzione di uve, agrumi e altra frutta; intensa è l’olivicoltura; è praticata anche la floricoltura. Parte della popolazione si dedica alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di caprini e avicoli. L’industria, limitata a qualche piccola azienda che opera nel comparto della lavorazione del legno, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Molto modesta è pure la presenza del terziario: la rete distributiva, di cui si compone, è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione; non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e ricreative degne di nota. È possibile frequentare soltanto le scuole materne ed elementari; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario spostarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere di una suggestiva cornice paesaggistica e raggiungere agevolmente le più note località delle riviera. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi: a essi i soldanesi si rivolgono principalmente per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero allietare il borgo e costituire occasioni di richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.
Località
San Martino
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Soldano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 977
- Lat 43° 49' 41,21'' 43.82811389
- Long 7° 39' 12,22'' 7.65339444
- CAP 18030
- Prefisso 0184
- Codice ISTAT 008058
- Codice Catasto I796
- Altitudine slm 80 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1401 - Superficie 3.58 Km2
- Densità 272,91 ab/Km2
- Sismicità Zona 3s
- Alba 08:06
- Tramonto 16:55
- Antonio Fimmano'
- Via Borgo Costa N. 4
- 18036 (IM) Liguria
- comune@pec.comunesoldano.it
- c.soldano@libero.it
- www.comunesoldano.it
- 00251580080