Descrizione

Centro di pianura di antichissima origine, che mostra un'economia sostanzialmente industriale. La comunità dei solbiatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e risiede interamente nel capoluogo comunale. L'aspetto orografico del territorio è decisamente pianeggiante con un profilo geometrico piatto e regolare. Esso si adagia nella pianura meridionale della provincia di Varese e si estende con una serie di terrazzamenti sull'avvallamento creato dal corso del fiume Olona, che scorre poco distante dall'abitato. Quest'ultimo è interessato da una forte espansione edilizia che sta provocando una vera e propria saldatura con la vicina località di Solbiello, che attualmente appare un tutt'uno con esso. Nonostante l'intenso sviluppo edilizio che ha trasformato la precedente fisionomia rendendo l'abitato molto più moderno, restano ben conservate alcune corti rustiche e alcune antiche abitazioni rurali che ricordano le vecchie abitudini e le usanze contadine della popolazione locale, in un'epoca in cui l'agricoltura rappresentava l'unica fonte di sostentamento per gli abitanti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un leone rosso coronato e una ruota dentata d'oro accostata da due fusi. Li separa una fascia ondata d'argento.  

Centro di pianura di antichissima origine, che mostra un'economia sostanzialmente industriale. La comunità dei solbiatesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e risiede interamente nel capoluogo comunale. L'aspetto orografico del territorio è decisamente pianeggiante con un profilo geometrico piatto e regolare. Esso si adagia nella pianura meridionale della provincia di Varese e si estende con una serie di terrazzamenti sull'avvallamento creato dal corso del fiume Olona, che scorre poco distante dall'abitato. Quest'ultimo è interessato da una forte espansione edilizia che sta provocando una vera e propria saldatura con la vicina località di Solbiello, che attualmente appare un tutt'uno con esso. Nonostante l'intenso sviluppo edilizio che ha trasformato la precedente fisionomia rendendo l'abitato molto più moderno, restano ben conservate alcune corti rustiche e alcune antiche abitazioni rurali che ricordano le vecchie abitudini e le usanze contadine della popolazione locale, in un'epoca in cui l'agricoltura rappresentava l'unica fonte di sostentamento per gli abitanti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo azzurro, un leone rosso coronato e una ruota dentata d'oro accostata da due fusi. Li separa una fascia ondata d'argento.  

Storia

La sua origine si fa risalire ad epoca romana anche se non vi sono resti che lo attestino con certezza. Secondo lo studioso Olivieri il territorio comunale e limitrofo sarebbe appartenuto ad un "Salvius" o "Sulvius", dal cui nome, unito al suffisso "-ate", deriverebbe l'attuale toponimo. Sicuramente le vicende locali seguirono le sorti del contado del Seprio. Secondo alcune ricerche condotte dal Bertolli, i primi documenti che la citano si fanno risalire al 1017; nel 1398 nel "Notitia Cleri Mediolanensis" è citata una chiesa di Sant'Antonino come appartenente al territorio comunale e nella quale officiavano i canonici della pieve di Olgiate. Nel 1650 appartenne al feudo dei Terzaghi e al feudo di Gorla Minore. Tra il 1939 e il 1943 fu eretta una nuova parrocchiale su progetto della Scuola Beato Angelico di Milano, con pianta a croce greca. All'interno sono conservati affreschi del pittore legnanese Turri che vi lavorò dal 1959 al 1963. In una cappella del transetto sono custoditi una statua in legno policromo e un altare marmoreo proveniente dalla vecchia chiesa di Sant'Antonino, ancora esistente, anche se delle strutture originarie rimane ben poco essendo stata ricostruita nel 1753. Più antiche sono invece la chiesa dei Ss. Gervaso e Protaso, già citata nel 1583 e notevolmente rimaneggiata nell'Ottocento, e la chiesetta di S. Gregorio, sorta nella località del Lazzaretto in ricordo della peste che invase queste zone nel 1575.  

La sua origine si fa risalire ad epoca romana anche se non vi sono resti che lo attestino con certezza. Secondo lo studioso Olivieri il territorio comunale e limitrofo sarebbe appartenuto ad un "Salvius" o "Sulvius", dal cui nome, unito al suffisso "-ate", deriverebbe l'attuale toponimo. Sicuramente le vicende locali seguirono le sorti del contado del Seprio. Secondo alcune ricerche condotte dal Bertolli, i primi documenti che la citano si fanno risalire al 1017; nel 1398 nel "Notitia Cleri Mediolanensis" è citata una chiesa di Sant'Antonino come appartenente al territorio comunale e nella quale officiavano i canonici della pieve di Olgiate. Nel 1650 appartenne al feudo dei Terzaghi e al feudo di Gorla Minore. Tra il 1939 e il 1943 fu eretta una nuova parrocchiale su progetto della Scuola Beato Angelico di Milano, con pianta a croce greca. All'interno sono conservati affreschi del pittore legnanese Turri che vi lavorò dal 1959 al 1963. In una cappella del transetto sono custoditi una statua in legno policromo e un altare marmoreo proveniente dalla vecchia chiesa di Sant'Antonino, ancora esistente, anche se delle strutture originarie rimane ben poco essendo stata ricostruita nel 1753. Più antiche sono invece la chiesa dei Ss. Gervaso e Protaso, già citata nel 1583 e notevolmente rimaneggiata nell'Ottocento, e la chiesetta di S. Gregorio, sorta nella località del Lazzaretto in ricordo della peste che invase queste zone nel 1575.  

Economia

L'ufficio postale e il municipio rappresentano le sole strutture burocratiche sul posto. Benché praticata molto meno rispetto al passato, l'agricoltura costituisce pur sempre una notevole fonte di reddito per la popolazione locale. Le coltivazioni più diffuse sono i cereali, il frumento e i foraggi ma risulta abbastanza sviluppata anche l'attività zootecnica diretta all'allevamento di un modesto numero di capi bovini. Il pilastro dell'economia locale è tuttavia costituito dall'industria che compare con numerosi insediamenti sparsi sul territorio. I più sviluppati sono quelli per la produzione tessile, metallurgica, edile, meccanica, dell'abbigliamento, degli articoli in plastica, per la fabbricazione di macchine fotografiche e di mobili. Tra i servizi più importanti vanno menzionati la consulenza informatica e l'esercizio del credito. C'è poi da sottolineare la presenza di un asilo nido e della biblioteca comunale. Le uniche scuole sono quelle per l'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive offrono la sola ristorazione, mentre tra gli impianti sportivi va menzionato un campo da golf. Il servizio sanitario elementare è assicurato dalla farmacia locale.  

L'ufficio postale e il municipio rappresentano le sole strutture burocratiche sul posto. Benché praticata molto meno rispetto al passato, l'agricoltura costituisce pur sempre una notevole fonte di reddito per la popolazione locale. Le coltivazioni più diffuse sono i cereali, il frumento e i foraggi ma risulta abbastanza sviluppata anche l'attività zootecnica diretta all'allevamento di un modesto numero di capi bovini. Il pilastro dell'economia locale è tuttavia costituito dall'industria che compare con numerosi insediamenti sparsi sul territorio. I più sviluppati sono quelli per la produzione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgica, edile, meccanica, dell'abbigliamento, degli articoli in plastica, per la fabbricazione di macchine fotografiche e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. Tra i servizi più importanti vanno menzionati la consulenza informatica e l'esercizio del credito. C'è poi da sottolineare la presenza di un asilo nido e della biblioteca comunale. Le uniche scuole sono quelle per l'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive offrono la sola ristorazione, mentre tra gli impianti sportivi va menzionato un campo da golf. Il servizio sanitario elementare è assicurato dalla farmacia locale.  

Relazioni

Le buone opportunità di occupazione rappresentate dalle diverse aziende industriali sparse sul territorio costituiscono una notevole attrattiva per la manodopera esterna, che alimenta un considerevole flusso di operai verso questo centro. Tuttavia l'assenza di importanti servizi e la mancanza di istituti per l'istruzione di secondo grado provocano anche un movimento contrario dei residenti in direzione delle grandi realtà urbane, come Milano. La ricorrenza della Patrona, Sant'Anna, si festeggia il 23 luglio.  

Le buone opportunità di occupazione rappresentate dalle diverse aziende industriali sparse sul territorio costituiscono una notevole attrattiva per la manodopera esterna, che alimenta un considerevole flusso di operai verso questo centro. Tuttavia l'assenza di importanti servizi e la mancanza di istituti per l'istruzione di secondo grado provocano anche un movimento contrario dei residenti in direzione delle grandi realtà urbane, come Milano. La ricorrenza della Patrona, Sant'Anna, si festeggia il 23 luglio.  

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Solbiate Olona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.