Descrizione

Comune di collina di origini medievali, la cui economia si fonda sul settore primario e sul suo indotto; la penuria di iniziative imprenditoriali ha costretto una parte della popolazione attiva locale a cercare lavoro altrove. La maggioranza degli isolani, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore ai valori medi, si concentra nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; il resto della comunità si distribuisce invece nei piccoli aggregati urbani di Valli di Sopra e Vicinato nonché in un buon numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico dolce e uniforme: la sua estensione è occupata da dolci declivi, screziati qua e là da piccoli boschi di querce e lecci ma per lo più coperti di seminativi e vigneti. Il nucleo più antico dell’abitato sorge sulla sommità di un colle mentre la sua parte moderna è ubicata più in basso e si dispone linearmente lungo un tracciato viario di una certa importanza.

Comune di collina di origini medievali, la cui economia si fonda sul settore primario e sul suo indotto; la penuria di iniziative imprenditoriali ha costretto una parte della popolazione attiva locale a cercare lavoro altrove. La maggioranza degli isolani, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore ai valori medi, si concentra nel capoluogo comunale, che attraversa una fase di sensibile espansione edilizia; il resto della comunità si distribuisce invece nei piccoli aggregati urbani di Valli di Sopra e Vicinato nonché in un buon numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico dolce e uniforme: la sua estensione è occupata da dolci declivi, screziati qua e là da piccoli boschi di querce e lecci ma per lo più coperti di seminativi e vigneti. Il nucleo più antico dell’abitato sorge sulla sommità di un colle mentre la sua parte moderna è ubicata più in basso e si dispone linearmente lungo un tracciato viario di una certa importanza.

Storia

A causa della penuria di fonti documentarie, risulta arduo stabilire con precisione la data di nascita dell’attuale abitato, che nel 1204, in quanto soggetto ai ghibellini urbinati, fu incendiato dai riminesi, schierati a favore di papa Martino IV. Inserita nel ducato di Urbino, conobbe la signoria dei Della Rovere, che, nella persona di Guidobaldo II, la cedettero ai conti Castiglioni di Mantova nel 1574. Il toponimo, menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292), è composto da “isola”, nel senso di ‘territorio compreso tra due corsi d’acqua o bagnato da più lati dallo stesso corso d’acqua’, e da “piano”, con riferimento alle caratteristiche geomorfologiche del sito. Il patrimonio storico-architettonico locale comprende: l’austero palazzo Bartolini –già Castiglioni– che presenta un elegante portale cinquecentesco; la chiesa dell’Annunziata, che conserva affreschi risalenti ai secoli XV e XVI (“Madonna con Bambino” e “San Francesco e tre Angeli”); il palazzo comunale, edificato nel Cinquecento e dotato di un bel campanile con orologio.

A causa della penuria di fonti documentarie, risulta arduo stabilire con precisione la data di nascita dell’attuale abitato, che nel 1204, in quanto soggetto ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=GHIBELLINI'>ghibellini</a> urbinati, fu incendiato dai riminesi, schierati a favore di papa Martino IV. Inserita nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=DUCATODIURBINO'>ducato di Urbino</a>, conobbe la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=DELLAROVERE'>Della Rovere</a>, che, nella persona di Guidobaldo II, la cedettero ai conti Castiglioni di Mantova nel 1574. Il toponimo, menzionato nelle RATIONES DECIMARUM delle Marche (anni 1290-1292), è composto da “isola”, nel senso di ‘territorio compreso tra due corsi d’acqua o bagnato da più lati dallo stesso corso d’acqua’, e da “piano”, con riferimento alle caratteristiche geomorfologiche del sito. Il patrimonio storico-architettonico locale comprende: l’austero palazzo Bartolini –già Castiglioni– che presenta un elegante portale cinquecentesco; la chiesa dell’Annunziata, che conserva affreschi risalenti ai secoli XV e XVI (“Madonna con Bambino” e “San Francesco e tre Angeli”); il palazzo comunale, edificato nel Cinquecento e dotato di un bel campanile con orologio.

Economia

Il forte legame che unisce gli isolani alle proprie radici culturali ha favorito la sopravvivenza delle occupazioni tradizionali: si pratica l’allevamento di bestiame e la terra produce ancora in abbondanza cereali, foraggi e uva. Stentano invece a decollare gli altri settori dell’economia: l’apparato industriale comprende solo imprese di dimensioni artigianali, attive principalmente nei comparti della lavorazione e conservazione delle carni, del legno e dell’estrazione della pietra –il comprensorio isolano abbonda di cave di marmo bianco macchiato di nero, utilizzato per la decorazione esterna dei fabbricati, oltre che per realizzare pavimenti e gradinate–; il terziario, inoltre, annovera pochissimi esercizi commerciali e non include servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e un auditorium, situato all’interno della splendida chiesa dell’Annunziata; le strutture sanitarie si limitano a garantire l’assistenza farmaceutica e quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Il forte legame che unisce gli isolani alle proprie radici culturali ha favorito la sopravvivenza delle occupazioni tradizionali: si pratica l’allevamento di bestiame e la terra produce ancora in abbondanza cereali, foraggi e uva. Stentano invece a decollare gli altri settori dell’economia: l’apparato industriale comprende solo imprese di dimensioni artigianali, attive principalmente nei comparti della lavorazione e conservazione delle carni, del legno e dell’estrazione della pietra –il comprensorio isolano abbonda di cave di marmo bianco macchiato di nero, utilizzato per la decorazione esterna dei fabbricati, oltre che per realizzare pavimenti e gradinate–; il terziario, inoltre, annovera pochissimi esercizi commerciali e non include servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado e un auditorium, situato all’interno della splendida chiesa dell’Annunziata; le strutture sanitarie si limitano a garantire l’assistenza farmaceutica e quelle ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

La mancanza di adeguate strutture ricettive inibisce la capacità di attrazione di flussi turistici, nonostante l’abbondanza di attrattive paesistiche –di grande impatto visivo è la quinta scenografica formata dal groviglio di colli che circonda l’abitato– e gastronomiche –la cucina isolana è basata sul felice connubio di ingredienti semplici ma genuini–. Una discreta capacità di richiamo sul movimento turistico è esercitata, nel mese di agosto, dalla manifestazione denominata “Ricordi di mezza estate”, con giochi popolari e allestimento di stand gastronomici. La festa del Patrono San Cristoforo si celebra il 25 luglio.

La mancanza di adeguate strutture ricettive inibisce la capacità di attrazione di flussi turistici, nonostante l’abbondanza di attrattive paesistiche –di grande impatto visivo è la quinta scenografica formata dal groviglio di colli che circonda l’abitato– e gastronomiche –la cucina isolana è basata sul felice connubio di ingredienti semplici ma genuini–. Una discreta capacità di richiamo sul movimento turistico è esercitata, nel mese di agosto, dalla manifestazione denominata “Ricordi di mezza estate”, con giochi popolari e allestimento di stand gastronomici. La festa del Patrono San Cristoforo si celebra il 25 luglio.

Località

Castelgagliardo, Vicinato

Castelgagliardo, Vicinato