Descrizione

Cittadina collinare di origine probabilmente antica, la cui popolazione si dedica all’agricoltura, all’allevamento di bestiame, ad attività industriali di lunga tradizione e al turismo. La comunità degli isolani, il cui indice di vecchiaia è nella media, si distribuisce in parte in alcuni piccoli aggregati urbani ma risiede prevalentemente nel capoluogo comunale –quest’ultimo presenta un nucleo antico, detto Isola Superiore, circondato dalle acque del fiume Liri, e una parte moderna, denominata Isola Inferiore, che si va sensibilmente espandendo lungo un’importante arteria stradale–. Il comprensorio comunale abbraccia un territorio particolarmente ricco di acque e di vegetazione: è attraversato da nord-est a sud-ovest dal fiume Liri, che nella sua corsa verso il mare presenta uno sviluppo vario e tormentato, scandito da turbinose discese fra gole e burroni ma anche da placidi attraversamenti di conche e pianori; intorno al centro storico il corso d’acqua origina una delle isole fluviali che caratterizzano il suo percorso: i due rami in cui si divide formano la Cascata Grande, salto spettacolare di ben trenta metri, e la Cascata Piccola, detta Valcatoio, scenografico complesso di rapide delimitato da pareti di roccia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un torrione rosso, sormontato dalle chiavi pontificie, poste in “decusse”, e dalla tiara papale, d’argento; ai lati del castello, inoltre, compaiono due gamberi rossi mentre sotto lo scudo, su una lista bifida azzurra, figura la scritta INSULA FILIORUM PETRI in lettere maiuscole.

Cittadina collinare di origine probabilmente antica, la cui popolazione si dedica all’agricoltura, all’allevamento di bestiame, ad attività industriali di lunga tradizione e al turismo. La comunità degli isolani, il cui indice di vecchiaia è nella media, si distribuisce in parte in alcuni piccoli aggregati urbani ma risiede prevalentemente nel capoluogo comunale –quest’ultimo presenta un nucleo antico, detto Isola Superiore, circondato dalle acque del fiume Liri, e una parte moderna, denominata Isola Inferiore, che si va sensibilmente espandendo lungo un’importante arteria stradale–. Il comprensorio comunale abbraccia un territorio particolarmente ricco di acque e di vegetazione: è attraversato da nord-est a sud-ovest dal fiume Liri, che nella sua corsa verso il mare presenta uno sviluppo vario e tormentato, scandito da turbinose discese fra gole e burroni ma anche da placidi attraversamenti di conche e pianori; intorno al centro storico il corso d’acqua origina una delle isole fluviali che caratterizzano il suo percorso: i due rami in cui si divide formano la Cascata Grande, salto spettacolare di ben trenta metri, e la Cascata Piccola, detta Valcatoio, scenografico complesso di rapide delimitato da pareti di roccia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un torrione rosso, sormontato dalle chiavi pontificie, poste in “decusse”, e dalla tiara papale, d’argento; ai lati del castello, inoltre, compaiono due gamberi rossi mentre sotto lo scudo, su una lista bifida azzurra, figura la scritta INSULA FILIORUM PETRI in lettere maiuscole.

Storia

Interessanti ritrovamenti archeologici testimoniano l’esistenza di insediamenti umani in epoca molto remota. In un documento papale del 1100 viene elencata tra i possedimenti della Chiesa; nel 1230 fu distrutta dalle truppe di Federico II di Svevia e nel 1496 fu teatro di un famoso convegno che portò alla cosiddetta “congiura dei baroni”. Appartenne ai Cantelmo, entrando così a far parte del ducato di Sora, e in seguito alla famiglia Boncompagni (1579). Nel 1799 le truppe francesi trucidarono, nella chiesa di San Lorenzo, oltre cinquecento isolani, che si erano rifiutati di abbracciare gli ideali della rivoluzione. Citata già nel 1004 come Colle dell’Isola, quindi come INSULA FILIORUM PETRI (1030), assunse la denominazione di Isola di Sora nel 1863 e quella attuale nel 1869. Il toponimo si riferisce al luogo in cui sorge l’abitato, circondato dalle acque del fiume Liri. A ridosso della Cascata Grande sorge il castello Viscogliosi, già Boncompagni, risalente al Trecento ma rimaneggiato nel XVI e XVII secolo –è impreziosito da uno splendido parco adorno di statue–. La chiesa di San Lorenzo, restaurata nel 1727 in stile neoclassico, presenta una sobria facciata con le statue dei Santi Pietro e Paolo e custodisce all’interno una pregevole tela del martirio del Santo cui è intitolata.

Interessanti ritrovamenti archeologici testimoniano l’esistenza di insediamenti umani in epoca molto remota. In un documento papale del 1100 viene elencata tra i possedimenti della Chiesa; nel 1230 fu distrutta dalle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a> e nel 1496 fu teatro di un famoso convegno che portò alla cosiddetta “congiura dei baroni”. Appartenne ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CANTELMO'>Cantelmo</a>, entrando così a far parte del ducato di Sora, e in seguito alla famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BONCOMPAGNI'>Boncompagni</a> (1579). Nel 1799 le truppe francesi trucidarono, nella chiesa di San Lorenzo, oltre cinquecento isolani, che si erano rifiutati di abbracciare gli ideali della rivoluzione. Citata già nel 1004 come Colle dell’Isola, quindi come INSULA FILIORUM PETRI (1030), assunse la denominazione di Isola di Sora nel 1863 e quella attuale nel 1869. Il toponimo si riferisce al luogo in cui sorge l’abitato, circondato dalle acque del fiume Liri. A ridosso della Cascata Grande sorge il castello Viscogliosi, già <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BONCOMPAGNI'>Boncompagni</a>, risalente al Trecento ma rimaneggiato nel XVI e XVII secolo –è impreziosito da uno splendido parco adorno di statue–. La chiesa di San Lorenzo, restaurata nel 1727 in stile neoclassico, presenta una sobria facciata con le statue dei Santi Pietro e Paolo e custodisce all’interno una pregevole tela del martirio del Santo cui è intitolata.

Economia

L’allevamento di bovini, suini e ovini e la produzione di cereali, ortaggi, olive, uva e frutta continuano a impegnare parte dell’operosa comunità ma l’economia locale è sorretta anche dal settore industriale, che, soprattutto nel comparto tessile e cartario, annovera realtà di rilievo più che locale, nonché dal movimento turistico, per il quale sono stati predisposti una valida rete commerciale e un apparato ricettivo vario e qualificato. Il comune è provvisto di una stazione dei carabinieri, di una casa di riposo, delle scuole dell’obbligo, di un istituto professionale per l’industria e l’artigianato e di un istituto tecnico industriale; le sue strutture sanitarie comprendono, tra l’altro, un ospedale, una casa di cura accreditata, un consultorio e un servizio di guardia medica itinerante.

L’allevamento di bovini, suini e ovini e la produzione di cereali, ortaggi, olive, uva e frutta continuano a impegnare parte dell’operosa comunità ma l’economia locale è sorretta anche dal settore industriale, che, soprattutto nel comparto tessile e cartario, annovera realtà di rilievo più che locale, nonché dal movimento turistico, per il quale sono stati predisposti una valida rete commerciale e un apparato ricettivo vario e qualificato. Il comune è provvisto di una stazione dei carabinieri, di una casa di riposo, delle scuole dell’obbligo, di un istituto professionale per l’industria e l’artigianato e di un istituto tecnico industriale; le sue strutture sanitarie comprendono, tra l’altro, un ospedale, una casa di cura accreditata, un consultorio e un servizio di guardia medica itinerante.

Relazioni

Rinomata per la splendida cornice naturale in cui è inserita e per le attrattive del centro storico, fa da teatro a numerose manifestazioni culturali, sportivo-ricreative e di folclore: i festeggiamenti carnevaleschi, la stagione teatrale (da febbraio ad aprile), una rassegna di musica etnica, il festival “Liri blues” e, a luglio, la gara podistica “Cascatalongana” e quella ciclistica internazionale per dilettanti “Circuito Valle del Liri”. La gustosa cucina locale è celebrata dalle sagre gastronomiche, fra cui spiccano quelle dell’agnellone e della pizza fritta ad agosto e quella degli gnocchi a settembre. Molti sono anche gli appuntamenti fieristici, che, soprattutto in occasione delle feste del Santissimo Crocifisso (seconda domenica di luglio) e dell’Assunta (15 agosto), fanno registrare una notevole affluenza di pubblico. La festa dedicata alla Patrona, la Madonna di Loreto, si celebra il 10 dicembre.

Rinomata per la splendida cornice naturale in cui è inserita e per le attrattive del centro storico, fa da teatro a numerose manifestazioni culturali, sportivo-ricreative e di folclore: i festeggiamenti carnevaleschi, la stagione teatrale (da febbraio ad aprile), una rassegna di musica etnica, il festival “Liri blues” e, a luglio, la gara podistica “Cascatalongana” e quella ciclistica internazionale per dilettanti “Circuito Valle del Liri”. La gustosa cucina locale è celebrata dalle sagre gastronomiche, fra cui spiccano quelle dell’agnellone e della pizza fritta ad agosto e quella degli gnocchi a settembre. Molti sono anche gli appuntamenti fieristici, che, soprattutto in occasione delle feste del Santissimo Crocifisso (seconda domenica di luglio) e dell’Assunta (15 agosto), fanno registrare una notevole affluenza di pubblico. La festa dedicata alla Patrona, la Madonna di Loreto, si celebra il 10 dicembre.

Località

Lago di Tremoletto, Pagliarola, Quaglieri

Lago di Tremoletto, Pagliarola, Quaglieri

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Isola del Liri rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.