Descrizione

Comune collinare, di origine preistorica, con un'economia agricola affiancata da un modesto sviluppo industriale. I silighesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si divide tra il nucleo urbano minore di Binzamanna e poche case sparse. Il territorio, comprensivo del nucleo speciale di S'Aspru (comunità terapeutica), ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 227 a un massimo di 734 metri sul livello del mare. L'abitato si distende su un colle affacciato in una vasta area pianeggiante ricca di vulcani spenti.

Comune collinare, di origine preistorica, con un'economia agricola affiancata da un modesto sviluppo industriale. I silighesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si divide tra il nucleo urbano minore di Binzamanna e poche case sparse. Il territorio, comprensivo del nucleo speciale di S'Aspru (comunità terapeutica), ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 227 a un massimo di 734 metri sul livello del mare. L'abitato si distende su un colle affacciato in una vasta area pianeggiante ricca di vulcani spenti.

Storia

La sua denominazione è attestata, nei documenti medievali, con la forma “Siloquie”. L'etimo è, probabilmente, preromano; la radice del toponimo è, secondo alcuni studiosi, sil-, di valore idronimico: ‘piccolo canale' o ‘corso d'acqua'. Sorse in epoca antica, durante la dominazione romana. Nel Medioevo appartenne alla curatoria del Meilogu. Dalla metà del XIII secolo fu coinvolta in una serie di lotte di potere tra i Doria, i Malaspina e i Giudici d'Arborea, le cui famiglie si alternarono nel governo locale. Con la battaglia di Monteleone gli Aragonesi entrarono il possesso dei suoi territori. Divenuta feudo dei Manca, nel 1629 fu ceduta agli Alagon di Montesanto; nel 1795 la sua popolazione partecipò attivamente alle sommosse antifeudali che caratterizzarono anche la vita politica di altri comuni sardi. Tra le vestigia del passato di particolare interesse storico-architettonico figura la chiesa di Messumundu, composta da resti di età romana incorporati in una struttura religiosa in stile bizantino. Caratterizzata da una pianta centrale, nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti. Non meno interessanti sono le chiese di Santa Vittoria e di Santa Croce, che mostrano entrambe originari elementi architettonici rustici.

La sua denominazione è attestata, nei documenti medievali, con la forma “Siloquie”. L'etimo è, probabilmente, preromano; la radice del toponimo è, secondo alcuni studiosi, sil-, di valore idronimico: ‘piccolo canale' o ‘corso d'acqua'. Sorse in epoca antica, durante la dominazione romana. Nel Medioevo appartenne alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MEILOGU'>Meilogu</a>. Dalla metà del XIII secolo fu coinvolta in una serie di lotte di potere tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DORIA'>Doria</a>, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MALASPINA'>Malaspina</a> e i Giudici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DARBOREA'>d'Arborea</a>, le cui famiglie si alternarono nel governo locale. Con la battaglia di Monteleone gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESI'>Aragonesi</a> entrarono il possesso dei suoi territori. Divenuta feudo dei Manca, nel 1629 fu ceduta agli Alagon di Montesanto; nel 1795 la sua popolazione partecipò attivamente alle sommosse antifeudali che caratterizzarono anche la vita politica di altri comuni sardi. Tra le vestigia del passato di particolare interesse storico-architettonico figura la chiesa di Messumundu, composta da resti di età romana incorporati in una struttura religiosa in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=BIZANTINO'>bizantino</a>. Caratterizzata da una pianta centrale, nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti. Non meno interessanti sono le chiese di Santa Vittoria e di Santa Croce, che mostrano entrambe originari elementi architettonici rustici.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura è specializzata nelle colture di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e frutta. Si pratica, inoltre, l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale, di modeste dimensioni, fa registrare alcune realtà produttive che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo; quelle scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca, un planetario e un osservatorio astronomico. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura è specializzata nelle colture di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, ulivi e frutta. Si pratica, inoltre, l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore industriale, di modeste dimensioni, fa registrare alcune realtà produttive che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione ed edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Le strutture sociali annoverano una casa di riposo; quelle scolastiche assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo; per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca, un planetario e un osservatorio astronomico. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Rappresenta una meta di particolare richiamo turistico e offre possibilità di effettuare escursioni a chiunque desideri godere della tranquillità e delle bellezze dell'ambiente naturale. Nel suo territorio, infatti, si trovano interessanti siti naturali, quale il monte Santo, l'affascinante nuraghe Ortolu e l'area archeologica di monte Sant'Antonio, di grande interesse scientifico e singolare bellezza, con il santuario nuragico. È poco frequentata per lavoro essendo le sue attività insufficienti ad assorbire anche la sola manodopera locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra i consueti appuntamenti si segnalano la festa della salsiccia e del vino, che si tiene la prima domenica di dicembre, nonché le tradizionali celebrazione di Sant'Elia ed Enoch, il lunedì di Pasquetta, e di San Vincenzo, l'ultimo fine settimana di agosto. La Patrona, Santa Vittoria V. M., si festeggia il 23 dicembre. Ha dato i natali allo scrittore Gavino Ledda, famoso in Italia e all'estero per il suo libro “Padre padrone”, e a Maria Carta (1934-1994), portatrice nel mondo del canto sardo.

Rappresenta una meta di particolare richiamo turistico e offre possibilità di effettuare escursioni a chiunque desideri godere della tranquillità e delle bellezze dell'ambiente naturale. Nel suo territorio, infatti, si trovano interessanti siti naturali, quale il monte Santo, l'affascinante <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHE'>nuraghe</a> Ortolu e l'area archeologica di monte Sant'Antonio, di grande interesse scientifico e singolare bellezza, con il santuario <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICO'>nuragico</a>. È poco frequentata per lavoro essendo le sue attività insufficienti ad assorbire anche la sola manodopera locale. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra i consueti appuntamenti si segnalano la festa della salsiccia e del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=VINO'>vino</a>, che si tiene la prima domenica di dicembre, nonché le tradizionali celebrazione di Sant'Elia ed Enoch, il lunedì di Pasquetta, e di San Vincenzo, l'ultimo fine settimana di agosto. La Patrona, Santa Vittoria V. M., si festeggia il 23 dicembre. Ha dato i natali allo scrittore Gavino Ledda, famoso in Italia e all'estero per il suo libro “Padre padrone”, e a Maria Carta (1934-1994), portatrice nel mondo del canto sardo.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Siligo in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.