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Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali. I sillavenghesi, che presentano un indice di vecchiaia elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochissimi si distribuiscono tra il nucleo urbano minore di Cascine Gianotti e alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato rispecchia le caratteristiche del territorio, mostrando un andamento plano-altimetrico tipico delle zone collinari. Lo stemma comunale, semipartito troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo rosso del primo campo spicca la lettera maiuscola S, dorata; nella seconda sezione, smaltata d’azzurro, campeggia una pannocchia di riso, d’oro; la terza partizione, aurea, racchiude un castello rosso, merlato alla guelfa e fondato su una verde pianura.

Storia

Il toponimo compare nelle attestazioni dell’anno Mille con “Celavengo” e poi con “Silavengo”; solo nel XII secolo appaiono forme che riportano la “l” doppia, a monte dell’esito italiano ufficiale. Qualche studioso ritiene che esso derivi dal nome celtogallico “Celavus”, dal quale, attraverso il suffisso di origine germanica -ING, si avrebbe l’aggettivo “Celavingus”, con il valore di ‘appartenente a Celavo’. La sua esistenza è attestata in un documento del 1067 che cita come signori del luogo i figli di Walberto da Carpignano, suddiacono della cattedrale di Novara. Al 1200 risale l’esistenza di una fortificazione circondata da un fossato, posta sotto la giurisdizione del comune di Novara. Nel 1356 passò sotto il controllo del marchese di Monferrato; due anni dopo venne nuovamente riconquistata ad opera dei Visconti. Nel XIV secolo fu nuovamente sotto la giurisdizione del comune di Novara, rimanendovi fino al 1467, quando venne ceduta da Galeazzo Maria Sforza al capitano di ventura Gaspare da Suessa. In seguito fu sotto diversi signori: dapprima Francesco Caccia, poi Giorgio Maria da Nibbia, Francesco Leonardi, Pietro Leonardi e, infine, nel 1495, Bartolomeo Conti da Mortara. Dopo alterne vicende ritornò ai Caccia, ma il castello, rimasto per lungo tempo in proprietà a privati, fu venduto dai Cattaneo al conte Rinaldo Tettoni che lo utilizzò come ricovero agricolo. Tra gli edifici religiosi figura: la chiesa di Santa Maria Vecchia, in stile romanico, costruita nel XII secolo, decorata all’interno da pregevoli affreschi del XV e XVI secolo; l’oratorio di Santa Maria Nuova, che conserva affreschi quattrocenteschi; la parrocchiale di San Giovanni, costruita nel XVII secolo, con un pregevole altare maggiore marmoreo barocco; infine, la parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, eretta nel 1842.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si producono soprattutto frumento, mais, riso e foraggi; si pratica anche l’allevamento, in particolare di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale risulta ancora di modeste dimensioni; tuttavia si registrano aziende che operano nei comparti tessile, delle confezioni, del legno, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica, metallurgico, elettronico ed edile. Modesta è anche l’attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole presenti garantiscono la frequenza solo per le classi elementari. Non si segnalano strutture culturali di rilievo. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quello sanitario fornisce assistenza grazie alla farmacia.

Relazioni

Anche se la penuria di strutture e servizi atti a rendere gradevoli la sosta e il soggiorno penalizzino la sua capacità di attrazione, è pur vero che la cordialità dei suoi abitanti e l’ambiente naturale che la circonda potrebbero costituire un efficace motivo di richiamo. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non si registrano particolari manifestazioni che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il Patrono, San Germano, si festeggia il 31 luglio.

Località

Cascine Gianotti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Sillavengo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 561
  • Lat 45° 31' 10,97'' 45.51971389
  • Long 8° 26' 26,77'' 8.44076944
  • CAP 28060
  • Prefisso 0321
  • Codice ISTAT 003138
  • Codice Catasto I736
  • Altitudine slm 192 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2554
  • Superficie 9.54 Km2
  • Densità 58,81 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 07:42
  • Tramonto 16:44
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ARPITESSCAVIA GAUTIERI 1
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO CON TEVIA ROSSINI N 1
ASSOCIAZIONE L'INCONTRO ONLUSVIA BARBAVARA 1
ASSOCIAZIONE STOP SOLITUDINEVIA ROSSINI 1
ASSOCIAZIONE VOLONTARI GRANOZZO CON MONTICELLOVIA GIACOMO MATTEOTTI 5
CASA ALLOGGIO SHALOM ONLUSVIA DELLA CHIESA 3
FONDAZIONE SCUOLA MATERNA AI CADUTI DI SOZZAGOPIAZZA BONOLA 5
FRANCA CAPURRO PER NOVARA ? ONLUSVIA NIBBIA 29 FRAZ NE NIBBIA
ASSOCIAZIONE STOP SOLITUDINEVIA ROSSINI 1
ASSOCIAZIONE VOLONTARI GRANOZZO CON MONTICELLOVIA GIACOMO MATTEOTTI 5
CASA ALLOGGIO SHALOM ONLUSVIA DELLA CHIESA 3
FONDAZIONE SCUOLA MATERNA AI CADUTI DI SOZZAGOPIAZZA BONOLA 5
FRANCA CAPURRO PER NOVARA ? ONLUSVIA NIBBIA 29 FRAZ NE NIBBIA
IDEANDO SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUSCASCINA GRAZIOSA 1
MUSICART ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALEVIA ROSSINI 1
NOI PER GLI ALTRIVIA MATTEOTTI 2 CAMERIANO
ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO IL GIRASOLE DI CHERNOBYLVIA SAN ROCCO 1
S.O.G.I.T. CROCE DI SAN GIOVANNI ? SEZIONE DI CUREGGIOVIA TORINO 135
VOLONTARI RECETTOVIA CAVOUR 8
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