Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. I settingianesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località: Martelletto, Campo, Corace e Settingiano Scalo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine piuttosto accentuate: si raggiungono i 528 metri di quota massima sul livello del mare; l’area Pianora è in contestazione con il comune di Tiriolo. L’abitato, situato in pendio sul crinale di un dosso, è interessato da una forte crescita edilizia, giustificata anche dal non elevato numero di stanze non occupate; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. I settingianesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e le località: Martelletto, Campo, Corace e Settingiano Scalo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine piuttosto accentuate: si raggiungono i 528 metri di quota massima sul livello del mare; l’area Pianora è in contestazione con il comune di Tiriolo. L’abitato, situato in pendio sul crinale di un dosso, è interessato da una forte crescita edilizia, giustificata anche dal non elevato numero di stanze non occupate; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Fu fondata dai profughi della vicina località Rocca Falluca, distrutta dai saraceni. Il toponimo, che in documenti del XVI secolo compare nella forma Sittingiano, deriva dal personale latino SEPTIMIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, indicante una proprietà fondiaria. Nella prima metà del Trecento, venne separata dalla baronia di Tiriolo, di cui aveva fatto parte fin dall’origine, e assegnata alla nobile casata dei Contestabile. Nel corso del XV secolo, fu tuttavia riassorbita nel feudo tiriolese, concesso dal re Ferdinando d’Aragona ai Carafa e venduto, all’inizio del Seicento, ai principi Cicala, che ne conservarono il possesso fino all’abolizione del feudalesimo, sancita dalle riforme napoleoniche. Danneggiata dal terremoto della seconda metà del XVIII secolo, fu riconosciuta comune e inclusa nel cantone di Catanzaro, ai tempi della Repubblica partenopea. Col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, a principio dell’Ottocento, fu inserita dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Serrastretta e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro. I Borboni la trasferirono nel circondario di Tiriolo. La storia successiva alla partecipazione ai moti risorgimentali e all’ingresso nell’Italia unita non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Artisticamente interessanti sono: la parrocchiale di San Martino, con l’annessa confraternita; la chiesa del convento e le maschere apotropaiche, di origine greca, che ornano l’ingresso di alcuni edifici.

Fu fondata dai profughi della vicina località Rocca Falluca, distrutta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SARACENI'>saraceni</a>. Il toponimo, che in documenti del XVI secolo compare nella forma Sittingiano, deriva dal personale latino SEPTIMIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS, indicante una proprietà fondiaria. Nella prima metà del Trecento, venne separata dalla baronia di Tiriolo, di cui aveva fatto parte fin dall’origine, e assegnata alla nobile casata dei Contestabile. Nel corso del XV secolo, fu tuttavia riassorbita nel feudo tiriolese, concesso dal re Ferdinando d’Aragona ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=CARAFA'>Carafa</a> e venduto, all’inizio del Seicento, ai principi Cicala, che ne conservarono il possesso fino all’abolizione del feudalesimo, sancita dalle riforme napoleoniche. Danneggiata dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=TERREMOTO'>terremoto</a> della seconda metà del XVIII secolo, fu riconosciuta comune e inclusa nel cantone di Catanzaro, ai tempi della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=REPUBBLICAPARTENOPEA'>Repubblica partenopea</a>. Col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, a principio dell’Ottocento, fu inserita dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Serrastretta e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro. I <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BORBONI'>Borboni</a> la trasferirono nel circondario di Tiriolo. La storia successiva alla partecipazione ai moti risorgimentali e all’ingresso nell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ITALIA'>Italia</a> unita non fa registrare avvenimenti di rilievo, seguendo quella del resto della regione. Artisticamente interessanti sono: la parrocchiale di San Martino, con l’annessa confraternita; la chiesa del convento e le maschere apotropaiche, di origine greca, che ornano l’ingresso di alcuni edifici.

Economia

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto i consueti uffici municipali e postali. Per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olivo, uva, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, metallurgico, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno e della fabbricazione di articoli in plastica e carrozzerie per autoveicoli. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che non comprendono quello bancario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto i consueti uffici municipali e postali. Per l’assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Si producono cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olivo, uva, agrumi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, metallurgico, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno e della fabbricazione di articoli in plastica e carrozzerie per autoveicoli. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che non comprendono quello bancario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e gustando i genuini prodotti locali. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive, intrattiene rapporti comunque non molto intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti meritano di essere citate le fiere dell’ultima domenica di agosto e del primo novembre. La festa del Patrono, San Martino, viene celebrata l’11 novembre.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo delle bellezze dell’ambiente naturale e gustando i genuini prodotti locali. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle sue attività produttive, intrattiene rapporti comunque non molto intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli eventi ricorrenti meritano di essere citate le fiere dell’ultima domenica di agosto e del primo novembre. La festa del Patrono, San Martino, viene celebrata l’11 novembre.

Località

Martelletto, Pianora, Settingiano Scalo

Martelletto, Pianora, Settingiano Scalo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Settingiano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.