Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sull'agricoltura, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I serralunghesi, aventi un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località Madonnina con il maggior numero di residenti; il resto della popolazione si distribuisce tra gli aggregati urbani minori di Castellazzo, Forneglio, Gavanni, San Iorio, Santuario di Crea, Serra, nonché case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare: si raggiungono i 443 metri di quota. L'abitato, che sorge su uno sperone collinare da cui si gode della veduta sulla valle del torrente Stura, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Comune collinare, di origine medievale, la cui economia si basa sull'agricoltura, affiancata da un crescente sviluppo del turismo. I serralunghesi, aventi un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, anche nella località Madonnina con il maggior numero di residenti; il resto della popolazione si distribuisce tra gli aggregati urbani minori di Castellazzo, Forneglio, Gavanni, San Iorio, Santuario di Crea, Serra, nonché case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare: si raggiungono i 443 metri di quota. L'abitato, che sorge su uno sperone collinare da cui si gode della veduta sulla valle del torrente Stura, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Il toponimo è attestato, dal 1163, attraverso le forme “Serralonga” e “Sarralonga”, caratterizzata, quest'ultima, dal cambiamento della vocale della prima sillaba dovuto all'esito dialettale. Il suo significato è riconducibile all'aggettivo “Longa”, di evidente valore, e al sostantivo SERRA, ‘catena di monti dentellata', ma anche ‘colle, collina, staccati dalla giogaia collinosa'. La seconda parte della denominazione, connessa al noto santuario citato già nel 1276 come HOSPITALE CRETE, appare dal 1163 come “Creta”, “Creda” e “Crea”, forme riconducibili al termine latino CRETA, ‘argilla', con riferimento alla qualità del terreno. Sorta in epoca medievale, è citata per la prima volta in un documento del 1175 con il quale il marchese del Monferrato stipulò una convenzione con l'abate di San Fruttuoso. Intorno al Quattrocento cominciò ad avere dei propri statuti che le permettevano di avere una certa indipendenza dal capoluogo della regione. Come tutti gli altri paesi della zona venne coinvolta in diverse guerre tra il Cinquecento e il Seicento, subendo soprusi e angherie da parte delle soldataglie che si avvicendavano nel territorio. Tra le vestigia di interesse architettonico, storico e sacro occupano un posto di rilievo il Santuario e il Sacro Monte di Crea, legati alla figura del vescovo di Vercelli, Sant'Eusebio, che, nel IV secolo, per sfuggire alle persecuzioni degli ariani si ritirò nella zona trasportandovi la statua della Vergine. Il santuario venne costruito da diverse confraternite in un periodo di tempo molto lungo; il Sacro Monte, progettato da Costantino Massino nel 1589, si compone di ventitré cappelle e cinque romitori, ricchi di dipinti del Moncalvo, di Giovanni e Nicola Wespin, G.B. Della Rovere, Giorgio Alberini, Bistolfi, e molti altri artisti. Di un certo interesse sono anche la parrocchiale di San Sebastiano, realizzata originariamente in forme gotiche e completata successivamente in diversi stili, e il monumento al Medico Condotto, progettato da Luigi Visconti alla fine degli anni Settanta.

Il toponimo è attestato, dal 1163, attraverso le forme “Serralonga” e “Sarralonga”, caratterizzata, quest'ultima, dal cambiamento della vocale della prima sillaba dovuto all'esito dialettale. Il suo significato è riconducibile all'aggettivo “Longa”, di evidente valore, e al sostantivo SERRA, ‘catena di monti dentellata', ma anche ‘colle, collina, staccati dalla giogaia collinosa'. La seconda parte della denominazione, connessa al noto santuario citato già nel 1276 come HOSPITALE CRETE, appare dal 1163 come “Creta”, “Creda” e “Crea”, forme riconducibili al termine latino CRETA, ‘argilla', con riferimento alla qualità del terreno. Sorta in epoca medievale, è citata per la prima volta in un documento del 1175 con il quale il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESEDELMONFERRATO'>marchese del Monferrato</a> stipulò una convenzione con l'abate di San Fruttuoso. Intorno al Quattrocento cominciò ad avere dei propri statuti che le permettevano di avere una certa indipendenza dal capoluogo della regione. Come tutti gli altri paesi della zona venne coinvolta in diverse guerre tra il Cinquecento e il Seicento, subendo soprusi e angherie da parte delle soldataglie che si avvicendavano nel territorio. Tra le vestigia di interesse architettonico, storico e sacro occupano un posto di rilievo il Santuario e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SACROMONTEDICREA'>Sacro Monte di Crea</a>, legati alla figura del vescovo di Vercelli, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SANTEUSEBIO'>Sant'Eusebio</a>, che, nel IV secolo, per sfuggire alle persecuzioni degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=ARIANI'>ariani</a> si ritirò nella zona trasportandovi la statua della Vergine. Il santuario venne costruito da diverse confraternite in un periodo di tempo molto lungo; il Sacro Monte, progettato da Costantino Massino nel 1589, si compone di ventitré cappelle e cinque romitori, ricchi di dipinti del Moncalvo, di Giovanni e Nicola Wespin, G.B. Della Rovere, Giorgio Alberini, Bistolfi, e molti altri artisti. Di un certo interesse sono anche la parrocchiale di San Sebastiano, realizzata originariamente in forme gotiche e completata successivamente in diversi stili, e il monumento al Medico Condotto, progettato da Luigi Visconti alla fine degli anni Settanta.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente soprattutto con la produzione vitivinicola, resa ancor più proficua dalle cantine sociali e dalle aziende enologiche presenti nella zona. Non mancano coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; si pratica anche l'allevamento di avicoli e bovini. L'industria, modestamente sviluppata, è costituita da imprese, di piccole dimensioni, che operano nei comparti edile, meccanico, metallurgico, dei materiali da costruzione, tessile, delle confezioni, della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti genericamente alimentari. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. A livello scolastico è garantita la frequenza delle classi materne ed elementari. Tra le strutture culturali si annovera il museo del santuario. L'apparato ricettivo comprende un agriturismo e offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un centro ippico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente soprattutto con la produzione vitivinicola, resa ancor più proficua dalle cantine sociali e dalle aziende enologiche presenti nella zona. Non mancano coltivazioni di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta; si pratica anche l'allevamento di avicoli e bovini. L'industria, modestamente sviluppata, è costituita da imprese, di piccole dimensioni, che operano nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, dei materiali da costruzione, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti genericamente alimentari. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva oltre che dell'insieme dei servizi, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. A livello scolastico è garantita la frequenza delle classi materne ed elementari. Tra le strutture culturali si annovera il museo del santuario. L'apparato ricettivo comprende un agriturismo e offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un centro ippico.

Relazioni

La sua appartenenza al Parco Naturale (all'interno del quale è possibile seguire precisi percorsi naturalistici e ammirare una rara vegetazione e una vasta varietà faunistica) e la vicinanza Sacro Monte di Crea, importante luogo di culto nel cuore del Monferrato, fanno sì che sia meta turistica di tipo escursionistico. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa dello sport, piccola olimpiade di varie discipline, a luglio; la festa gastronomica di Castellazzo, ad agosto; la fiaccolata diocesana, a cui partecipano circa mille persone, a settembre; la consueta mostra mercato del tartufo, a novembre. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

La sua appartenenza al Parco Naturale (all'interno del quale è possibile seguire precisi percorsi naturalistici e ammirare una rara vegetazione e una vasta varietà faunistica) e la vicinanza <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SACROMONTEDICREA'>Sacro Monte di Crea</a>, importante luogo di culto nel cuore del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, fanno sì che sia meta turistica di tipo escursionistico. Tra le manifestazioni si segnalano: la festa dello sport, piccola olimpiade di varie discipline, a luglio; la festa gastronomica di Castellazzo, ad agosto; la fiaccolata diocesana, a cui partecipano circa mille persone, a settembre; la consueta mostra mercato del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TARTUFO'>tartufo</a>, a novembre. La festa del Patrono, San Sebastiano, si celebra il 20 gennaio.

Località

Castellazzo, Forneglio, Gavanni, Guazzaura, Madonnina, San Iorio, Santuario di Crea, Serra

Castellazzo, Forneglio, Gavanni, Guazzaura, Madonnina, San Iorio, Santuario di Crea, Serra

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Serralunga di Crea rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.