Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia resta fondata sull'agricoltura, sebbene si sia registrato un modesto sviluppo del tessuto industriale. I sennesi presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Guzzafame, Corte Sant'Andrea, Mirabello, Cascina Castellario e Malpaga. Non si riscontrano segni evidenti di espansione edilizia. Il territorio comunale si caratterizza per il profilo regolare, dalle variazioni altimetriche pressoché impercettibili; è attraversato dalla roggia Risarola e dalla roggia Senna. L'abitato, immerso nel verde della campagna padana, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo suddiviso in quattro quarti. Nella prima e quarta sezione, a sfondo azzurro, si raffigurano due pesci d'oro posti in fascia; la seconda e terza sezione, a sfondo argenteo, si compongono di uno scaglione smaltato di nero con il vertice unito al segmento superiore.

Comune di pianura, di origine medievale, la cui economia resta fondata sull'agricoltura, sebbene si sia registrato un modesto sviluppo del tessuto industriale. I sennesi presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media e si distribuiscono, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località Guzzafame, Corte Sant'Andrea, Mirabello, Cascina Castellario e Malpaga. Non si riscontrano segni evidenti di espansione edilizia. Il territorio comunale si caratterizza per il profilo regolare, dalle variazioni altimetriche pressoché impercettibili; è attraversato dalla roggia Risarola e dalla roggia Senna. L'abitato, immerso nel verde della campagna padana, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo suddiviso in quattro quarti. Nella prima e quarta sezione, a sfondo azzurro, si raffigurano due pesci d'oro posti in fascia; la seconda e terza sezione, a sfondo argenteo, si compongono di uno scaglione smaltato di nero con il vertice unito al segmento superiore.

Storia

Sull'attuale territorio comunale sorgeva Quadrata Padana, città menzionata nel III secolo d.C. e riportata nella mappa della Tabula Peutingeriana. Citata per la prima volta quale corte regia dell'impero carolingio, ebbe grande importanza come porto fluviale (lungo l'antico corso del Po) e per il fatto di trovarsi a breve distanza dal Lambro, importante via d'acqua per i collegamenti con Milano. L'espressione "in curte Sinna", documentata negli atti del re d'Italia Berengario I, risalenti al X secolo, lascia supporre la presenza di un maniero di ragguardevoli dimensioni. Contesa tra Milano, Federico Barbarossa, Lodi e Piacenza, nel Duecento fu dei Capitanei di Cuzigo e perse in quel periodo il ruolo che le derivava dalla sua posizione geografica, in seguito alla modifica dei corsi fluviali. Seguì le sorti della vicina Somaglia, conoscendo l'influenza dei Cavazzi, del Carmagnola e di Niccolò Piccinino. Colpita dalla peste nel XVII secolo, nel Settecento dovette fronteggiare l'invasione dei lupi, che, scesi dall'appennino piacentino, attraversarono il letto ghiacciato del Po, e le incursioni dell'esercito austro-russo, in guerra contro Napoleone. Tra i feudatari di Corte Sant'Andrea figurano i Trivulzio, i d'Este e i Belgioioso. Oltre ai resti di Quadrata Padana, ritrovati a seguito di scavi archeologici, nel panorama architettonico spicca la chiesa di Santa Maria di Galilea, col relativo chiostro, realizzata nel Quattrocento e rifatta tre secoli più tardi. A Corte Sant'Andrea sorge la chiesa omonima, seicentesca; la chiesa di S. Bernardino, a Mirabello, si caratterizza per le innovative soluzioni architettoniche e per un gigantesco affresco che ne impreziosisce la volta.

Sull'attuale territorio comunale sorgeva Quadrata Padana, città menzionata nel III secolo d.C. e riportata nella mappa della Tabula Peutingeriana. Citata per la prima volta quale corte regia dell'impero carolingio, ebbe grande importanza come porto fluviale (lungo l'antico corso del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>) e per il fatto di trovarsi a breve distanza dal Lambro, importante via d'acqua per i collegamenti con Milano. L'espressione "in curte Sinna", documentata negli atti del re d'Italia Berengario I, risalenti al X secolo, lascia supporre la presenza di un maniero di ragguardevoli dimensioni. Contesa tra Milano, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>, Lodi e Piacenza, nel Duecento fu dei Capitanei di Cuzigo e perse in quel periodo il ruolo che le derivava dalla sua posizione geografica, in seguito alla modifica dei corsi fluviali. Seguì le sorti della vicina Somaglia, conoscendo l'influenza dei Cavazzi, del Carmagnola e di Niccolò Piccinino. Colpita dalla peste nel XVII secolo, nel Settecento dovette fronteggiare l'invasione dei lupi, che, scesi dall'appennino piacentino, attraversarono il letto ghiacciato del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, e le incursioni dell'esercito austro-russo, in guerra contro Napoleone. Tra i feudatari di Corte Sant'Andrea figurano i Trivulzio, i d'Este e i Belgioioso. Oltre ai resti di Quadrata Padana, ritrovati a seguito di scavi archeologici, nel panorama architettonico spicca la chiesa di Santa Maria di Galilea, col relativo chiostro, realizzata nel Quattrocento e rifatta tre secoli più tardi. A Corte Sant'Andrea sorge la chiesa omonima, seicentesca; la chiesa di S. Bernardino, a Mirabello, si caratterizza per le innovative soluzioni architettoniche e per un gigantesco affresco che ne impreziosisce la volta.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura costituisce ancora la principale fonte di reddito, favorita anche dalle caratteristiche del terreno, fertile come tutti i terreni alluvionali delle sponde fluviali. Si coltivano cereali, ortaggi e foraggi e sono stati impiantati pioppeti; si allevano, inoltre, soprattutto bovini, dando alimento al commercio di prodotti della zootecnia, affiancato dalla vendita di legname. L'industria è presente con piccole imprese nei comparti tessile, edile, meccanico e dell'abbigliamento. Il terziario si compone di una rete distributiva di dimensioni ordinarie e delle attività di servizio, tra cui figura quello bancario. Tra le strutture sociali il comune offre una casa di riposo; nelle scuole locali si possono frequentare tutte le classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'approfondimento culturale. Risulta meno dotato sotto il profilo delle strutture ricettive, che non garantiscono il soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. L'agricoltura costituisce ancora la principale fonte di reddito, favorita anche dalle caratteristiche del terreno, fertile come tutti i terreni alluvionali delle sponde fluviali. Si coltivano cereali, ortaggi e foraggi e sono stati impiantati pioppeti; si allevano, inoltre, soprattutto bovini, dando alimento al commercio di prodotti della zootecnia, affiancato dalla vendita di legname. L'industria è presente con piccole imprese nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, meccanico e dell'abbigliamento. Il terziario si compone di una rete distributiva di dimensioni ordinarie e delle attività di servizio, tra cui figura quello bancario. Tra le strutture sociali il comune offre una casa di riposo; nelle scuole locali si possono frequentare tutte le classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'approfondimento culturale. Risulta meno dotato sotto il profilo delle strutture ricettive, che non garantiscono il soggiorno. Le strutture sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico.

Relazioni

Ai centri vicini ci si rivolge per il lavoro, per l'istruzione secondaria di secondo grado, per attingere ad una rete commerciale più fornita e per accedere ai servizi non disponibili sul posto. Non si riesce però ad esercitare una pari capacità di attrazione sulle popolazioni del circondario: non sono organizzati, infatti, eventi o manifestazioni che tendano a costituire momento di aggregazione o di valorizzazione e recupero delle tradizioni e del patrimonio artistico-culturale. A dispetto dell'indice di vecchiaia senza dubbio alto, la popolazione più giovane è comunque in misura tale da potersi adoperare significativamente nell'opera di promozione turistica del luogo. Malgrado ciò, unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, S. Germano, che si celebra il 31 luglio.

Ai centri vicini ci si rivolge per il lavoro, per l'istruzione secondaria di secondo grado, per attingere ad una rete commerciale più fornita e per accedere ai servizi non disponibili sul posto. Non si riesce però ad esercitare una pari capacità di attrazione sulle popolazioni del circondario: non sono organizzati, infatti, eventi o manifestazioni che tendano a costituire momento di aggregazione o di valorizzazione e recupero delle tradizioni e del patrimonio artistico-culturale. A dispetto dell'indice di vecchiaia senza dubbio alto, la popolazione più giovane è comunque in misura tale da potersi adoperare significativamente nell'opera di promozione turistica del luogo. Malgrado ciò, unica festa di rilievo è quella in onore del Patrono, S. Germano, che si celebra il 31 luglio.

Località

Ca' Tittini, Campagna, Corte Sant'Andrea, Guzzafame, Malpaga, Mirabello

Ca' Tittini, Campagna, Corte Sant'Andrea, Guzzafame, Malpaga, Mirabello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Senna Lodigiana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.